Non sono confortanti in dati visti oggi in Italia ma ancora peggio quelli che arrivano in particolar modo da Inghilterra e Francia: il Regno Unito nel suo aggiornamento quotidiano ha riportato 17.234 casi di Covid-19, con purtroppo 143 nuove vittime positive al tampone Covid-19 (numero di morti mai così alto dal 3 giugno scorso). A livello generale, da inizio pandemia in Gran Bretagna i casi totali sono 634.920 mentre le vittime salgono a 43.018: situazione molto critica anche al di qua della Manica, con gli ospedali di Parigi che oggi annunciano il 90% di terapie intensive piene di casi da Covid-19 (come ha detto nel pomeriggio il capo dell’Ap-Hp). In Olanda invece è record di casi in 24 ore, con 7400 nuovi infetti in sole 24 ore. Domani Macron terrà un discorso alla nazione dove potrebbe annunciare nuove dure misure anti-contagio, come ad esempio il coprifuoco notturno nella capitale Parigi. (agg. di Niccolò Magnani)



ALLARME COVID IN UE

Continua ad essere preoccupante la situazione coronavirus nel mondo, ed in particolare in Francia. A Parigi cresce l’allerta visto che i posti letto occupati stanno superando il 50%, soprattutto le rianimazioni, e il governo ha annunciato il lancio di una nuova versione dell’applicazione di tracciamento per provare ad ovviare il problema. Nella giornata di ieri i contagi sono calati notevolmente, ma come avviene anche in Italia, il numero più basso è legato sostanzialmente a minori tamponi. E così che ieri i nuovi contagiati sono stati 8.500 (lunedì di una settimana fa erano stati circa 5mila) contro i 16mila della domenica. In aumento invece il numero dei decessi, ben 96 in più rispetto ai dati delle precedenti 24 ore, per un totale da quando è scoppiata la pandemia, lo scorso mese di febbraio, pari a 32.825. Continua ad essere attenzionato anche il tasso di positività di tamponi, che cresce costantemente, e ieri aveva toccato quota 11.8%, tenendo conto che nella regione dell’Ile-de-France, quella di Parigi, sale addirittura al 17%, un dato “che non abbiamo mai raggiunto”, ha precisato Aurelien Rousseau, direttore dell’agenzia regionale della Salute parigina. “Abbiamo oltre 800 casi positivi su 100mila. Il problema è che la soglia d’allerta è cinquanta“, ha proseguito, annunciando che “queste cifre aumentano molto rapidamente tra gli anziani. Questo significa che c’è un passaggio del virus tra le generazioni ed è questa la nostra maggiore preoccupazione”.



CORONAVIRUS FRANCIA, UK: IN SPAGNA ANNULLATA LA FESTA NAZIONALE

Scatta quindi l’ipotesi coprifuoco in quel di Parigi, come riferisce il settimanale Le Point, che cita fonti governative. A riguardo è atteso un consiglio dei ministri nelle prossime ore da cui emergeranno eventuali novità, che non sono da escludere siano drastiche. Chi ha già preso iniziative è stata invece la Gran Bretagna, con il premier Boris Johnson che ha annunciato ieri, così come anticipato, i tre livelli di lockdown in Inghilterra, a cominciare dalla zona a nord quella dove i casi sono più elevati. Chiusure di bar, pub e palestre per quattro settimane, assembramenti ridotti all’osso, spostamenti e contatti limitati. Preoccupatissimi i gestori dei locali, a cominciare da quelli di Liverpool, dove stanno ripetendo in coro da giorni “così moriremo”, ma l’epidemia sta dilagando e ieri il premier ha sottolineato tutta la sua preoccupazione nei confronti in particolare dei ricoveri: “I ricoveri per Covid hanno superato quelli di marzo e bisogna abbassare i contagi, altrimenti avremmo troppe vittime sulla coscienza. Ci aspettano settimane e mesi molto difficili”. Infine il caso della Spagna, dove ieri è stata annullata la classica sfilata militare per la festa nazionale, così come il tradizionale ricevimento al palazzo reale. Il totale dei casi nella nazione iberica da inizio pandemia è di 888.968 con l’aggiunta di 33.124 morti.

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