Nuovo appuntamento con la situazione coronavirus nel resto d’Europa, cominciando da quelle nazioni storicamente più colpite dalla seconda ondata di covid. Da domani, 16 dicembre, la Germania ricadrà in un nuovo lockdown rigido, sulla falsa riga di quanto vistosi in Italia a marzo e aprile. Stop quindi a tutte le attività non essenziali e scuole chiuse, e quello di oggi sarà di fatto l’ultimo giorno di libertà dei tedeschi fino all’anno che verrà.



Il presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier, rivolgendosi ai suoi connazionali, ha spiegato nella giornata di ieri: “Da mercoledì – parole riportate da Skytg24.it – la nostra vita pubblica privata viene limitata come mai nella storia tedesca. Il virus ci tiene ancora in pugno – ha aggiunto – la situazione è ancora serissima, con migliaia di morti e una sviluppo dei contagi che rischia di finire fuori controllo”. Intanto continuano a piovere complimenti verso la decisione della Merkel, come ad esempio quelli dei leader di Azione, Carlo Calenda, che attraverso Twitter ha scritto: “Se il governo fa una norma per chiudere e la gente si comporta di conseguenza, poi ne fai un’altra per autorizzare lo spostamento tra Comuni, poi decidi il lockdown perchè lo ha fatto la Merkel, forse non sei adatto per prendere queste decisioni”.



CORONAVIRUS FRANCIA: QUANDO RIAPRIRANNO BAR E RISTORANTI?

Situazione di forte incertezza a causa del coronavirus anche in Francia, dove i bar e i ristoranti dovrebbero riaprire il prossimo 20 gennaio, ma a poco più di un mese da questa data di scadenza i dubbi restano. Lo ha detto chiaramente il ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire: “Non posso dirvi con certezza che riapriremo i bar e i ristoranti il 20 gennaio. Dirlo significherebbe assumersi un rischio eccessivo”, aggiungendo che sono in corso comunque delle trattative per sbrogliare la matassa, nel frattempo, bisognerà valutare di giorno in giorno la curva epidemiologica. Infine la situazione in Spagna, dove ai primi di gennaio scatteranno le prime vaccinazioni anti covid, così come annunciato ieri da Salvador Illa, il ministro della salute iberico: “La vaccinazione anti covid in Spagna partirà dal 4 o 5 gennaio, dopo il via libera da parte dell’Agenzia europea per i medicinali”.

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