La notizia della riscontrata positività al Coromavirus di alcuni giocatori del Valencia, Garay in primis, ha avuto naturalmente degli effetti anche per l’Atalanta, club che gli spagnoli hanno affrontato nell’ultimo turno di Europa league solo lo scorso 11 marzo. Per il momento, a Zingonia, pur essendo scattato l’allarme, la situazione non pare critica, benché Bergamo e provincia siano uno dei focolai più gravi nel Nord Italia per diffusione il contagio da Covid 19. Al momento infatti la società nerazzurra ha imposto a tutti i tesserati un periodo di 7-10 giorni di isolamento totale, con l’obbligo di non assentarsi da casa, neppure per fare la spesa. Per il momento però nessun giocatore o membro dello staff ha presentato sintomi dall’avventato contagio da Coronavirus, per cui, secondo le ultime disposizioni, non è stato effettuato alcun tampone. Al momento poi la società ha comunicato che la ripresa degli allenamenti è prevista per il prossimo mercoledì, ma chiaramente tale data potrebbe a brevissimo spostarsi ancora più in là. (agg Michela Colombo)



UN POSITIVO AL CORONAVIRUS ALL’ELCHE

La notizia della positività di Ezequiel Garay al Coronavirus è purtroppo da aggiornare: in maniera simile a quanto è accaduto in Italia nei giorni scorsi, in particolar modo alla Sampdoria, anche il Valencia ha annunciato che sono cinque i tesserati risultati positivi al Covid-19. Uno di questi è appunto Garay, gli altri quattro si dividono tra tecnici e calciatori della prima squadra; il club non ha fatto i nomi, ma ha assicurato che tutti loro stanno rispettando la quarantena oltre a ribadire il pieno supporto alle autorità. Allo stesso modo l’Elche, sempre in Spagna, ha confermato la positività al Coronavirus da parte di un tesserato della sua società che si è poi rivelato essere Jonathas, visto a lungo in Italia con le maglie di Brescia, Pescara, Torino e Latina: anche in questo caso scatta l’isolamento obbligatorio di 15 giorni. In Spagna quindi la situazione si sta complicando: la speranza è che siano ora prese tutte le misure necessarie e che il contagio non si diffonda, abbiamo già visto tuttavia che nel nostro Paese i casi si sono diffusi a macchia d’olio solo nel mondo della Serie A e dunque anche nella Liga si teme che possa accadere lo stesso. (agg. di Claudio Franceschini)



CORONAVIRUS: ALTRI CASI IN SPAGNA

Ezequiel Garay è positivo al Coronavirus: la notizia arriva dalla Spagna, il difensore argentino del Valencia è il primo caso di positività nel mondo della Liga se escludiamo i due di casa Alavés, che però non sono calciatori. Il campionato iberico si è fermato in settimana, come ben sappiamo: anzi la Spagna è uno dei Paesi europei che, dopo l’Italia, sta maggiormente sentendo l’emergenza Covid-19 tanto che il Governo ha deciso di prendere misure drastiche come già accaduto da noi. L’esperto difensore argentino ha già rassicurato tutti attraverso un post sul profilo di Instagram: ha detto di stare bene e che in questo momento è necessario seguire le indicazioni sanitarie. Il difensore centrale è ovviamente isolato in casa, in quarantena; stesso caso dunque di Daniele Rugani o Manolo Gabbiadini, i primi giocatori della nostra Serie A ad avere avuto esito positivo al test Coronavirus. In Spagna si tratta del primo e, naturalmente, la speranza è che a lui non ne debbano seguire altri perché, come sappiamo, il virus si diffonde a macchia d’olio come abbiamo già sperimentato entro i nostri confini. Buona notizia comunque che Garay stia bene: in questo caso il contagio potrebbe essere meno rapido e certo di quanto accaduto in casa Sampdoria.



CORONAVIRUS, GARAY POSITIVO AL TEST

Ezequiel Garay è risultato positivo al Coronavirus: una situazione che normalmente porterebbe a eseguire tamponi a tutti i compagni di squadra e gli avversari incrociati almeno nel periodo di incubazione, ma nel caso dell’argentino – come detto – le cose potrebbero essere più semplici perché l’ultima partita disputata risale al primo febbraio. Nel corso della sfida di campionato contro il Celta Vigo Garay si è rotto il legamento crociato, saltando di conseguenza le seguenti cinque gare della Liga e le due degli ottavi di Champions League contro l’Atalanta; naturalmente Garay è stato a contatto con i compagni ma non si allena e gioca da tempo, e questo potrebbe frenare sul nascere un possibile contagio. Ricordiamo che l’argentino per tanti anni è stato continuamente un obiettivo di calciomercato delle big italiane: nel 2008 lo aveva acquistato il Real Madrid che, dopo una stagione in prestito, gli aveva dato una maglia per due anni. Da lì la carriera dell’argentino, anche elemento stabile dell’Albiceleste a suo tempo, è passata per Benfica e Zenit San Pietroburgo per fermarsi al momento a Valencia, la cui maglia Garay indossa dal 2016. Il suo rientro in campo è previsto all’incirca per l’estate: possibile che il difensore possa essere a disposizione per quando inizierà il 2020-2021.