In Germania le vittime da coronavirus continuano ad essere, in netto contrasto rispetto alle altre big d’Europa, decisamente contenute. Come si può leggere sulla mappa della John Hopkins University, il numero di morti da quando è scoppiata la pandemia è salito a quota 7.897, per un surplus di 57 decessi nelle ultime 24 ore. Un dato decisamente significativo visto che nella precedente rilevazione erano stati 101 i decessi, praticamente il doppio, come riferito dal Robert Koch Institute. Crescono, ma comunque in maniera non significativa, anche i nuovi casi, che ieri sono stati 620 (erano stati 913 il giorno precedente), per un computo totale di 175.233 infetti da inizio emergenza, ottava nazione al mondo per numero di casi. A differenza quindi di quanto sostenuto fino a pochi giorni fa, la fine del lockdown non ha fatto risalire i contagi in Germania, grazie anche ad una risposta del governo senza dubbio eccellente.



CORONAVIRUS GERMANIA, 1500 MILIARDI DI MISURE DURANTE L’EPIDEMIA

A dimostrazione di ciò anche uno studio effetto dal Bruegel Institute, che ha comparato gli aiuti messi in campo dalle varie nazioni europee per affrontare l’emergenza coronavirus. Su tutte si staglia proprio la Germania, che ha “investito” più del 10% del pil, circa 340 miliardi di euro, ma se si aggiungono anche la sospensione delle tasse e le garanzie per i prestiti alle imprese, la cifra sale a ben 1500 miliardi di euro, una somma enorme ma comunque prevedibile tenendo conto della “salute” dei conti tedeschi. Intanto arrivano novità per quanto riguarda l’apertura delle frontiere, con la Germania che ha deciso di non attuare l’obbligo di quarantena per gli stranieri che entrano nella nazione tedesca. Il governo e i laender (le regioni), si limiteranno a raccomandare l’isolamento a coloro che giungono dalle nazioni dove il tasso di infezione è ancora alto, ma non si tratterà di un obbligo. L’idea è quella di favorire il turismo straniero alla luce della stagione estiva ormai prossima a fare il suo esordio. Una decisione, quella di riaprire le frontiere, apprezzata dalla maggior parte dei tedeschi, visto che, da un recente sondaggio, è risultato che il 55% si dice favorevole alla riapertura, mentre il 41% contrario.

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