Sulle pagine de il Tempo il giornalista tedesco Tobias Piller commenta l’emergenza coronavirus in Germania, in riferimento alle misure di contenimento adottate dal governo tedesco che sembrerebbero essersi rivelate efficaci. “L’epidemia è esplosa in Germania qualche settimana più tardi”, spiega Piller. “Purtroppo anche i numeri delle vittime aumenteranno. Comunque, sembra che si siano evitate delle situazioni con persone infettate che arrivavano al Pronto Soccorso, infettando l’ospedale e la popolazione intorno”. La situazione, quindi, non può essere sottovalutata come nella prima fase, secondo Piller infatti la Germania avrebbe dovuto approcciare all’emergenza con meno arroganza e seguire fin da subito il modello Italia: “A Giuseppe Conte non mi permetto di dare consigli. Visti i tedeschi, troppo arroganti e viziati, che non volevano rinunciare a niente neanche con la epidemia in arrivo, vedo il Primo Ministro italiano in una luce diversa”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
CORONAVIRUS GERMANIA, APPROVATO PACCHETTO AIUTI
E’ stato ufficialmente approvato l’imponente pacchetto di aiuti dello stato tedesco alle imprese e alle famiglie. Questa mattina il senato federale, il Bundesrat, ha dato il via libera alle misure economiche da 750 miliardi di euro per contenere l’impatto economico dell’epidemia da coronavirus che si farà sentire quasi sicuramente per tutto il 2020. Nei 750 miliardi di aiuti, compreso anche il deficit da 156 miliardi per l’anno in corso, e che il governo ha già detto di poter sostenere. Intanto è uscita allo scoperto la portavoce di Angela Merkel, Ulrike Demmer, che commentando la posizione della stessa Germania sulla proposta avanzata dall’Italia e da altri paesi circa il Coronabond, ha spiegato: “La Germania è solidale. Ci sono stati grandi segnali di solidarietà europea ieri – ha teso la mano la rappresentante della cancelliera tedesca – la Germania sostiene i suoi partner Italia e Francia anche attraverso l’accoglienza dei pazienti che non possono più essere curati nelle terapie intensive dei due Paesi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS GERMANIA: PREVISTE 100MILA RICHIESTE DI PRESTITI
L’epidemia di Coronavirus continua a flagellare anche la Germania, che conta un minor numero di decessi rispetto agli altri principali Paesi d’Europa colpiti dall’infezione, ma che vede comunque aumentare vertiginosamente il totale dei casi: sono 45.014 quelli accertati sino ad oggi, con 273 persone venute a mancare dopo essere risultate positive al Covid-19. La banca statale per lo sviluppo “KfW”, intanto, si sta preparando a gestire le richieste di prestiti che, secondo una prima stima, saranno all’incirca 100mila: questo, almeno, è quanto ha dichiarato il CEO della banca, Günther Bräunig, alla testata giornalistica “Handelsblatt”. “Semplicemente non c’è nessun precedente in materia – ha aggiunto –. La pandemia mette in ombra tutto quello che abbiamo vissuto finora”. Nel contempo, il ministro della Difesa federale Annegret Kramp-Karrenbauer considera l’isolamento dei gruppi a rischio e i test completi per la verifica della positività al Coronavirus aspetti utili per uscire dall’attuale stato di emergenza. “Solo così elimineremo gradualmente le restrizioni”, ha affermato.
CORONAVIRUS GERMANIA: DIMINUISCONO GLI INCIDENTI STRADALI
È una logica conseguenza delle misure restrittive attuate per garantire il contenimento del Coronavirus, ma è giusto e doveroso sottolineare che in Germania il minor traffico veicolare ha portato ad avere un minor numero di incidenti lungo le strade tedesche. “Abbiamo ovviamente meno automobili in circolazione“, ha asserito Siegfried Brockmann, capo del dipartimento di ricerca sugli incidenti degli assicuratori. “Sono convinto che questa primavera vedremo una significativa diminuzione dei sinistri nel complesso, ma anche di quelli con danni alle persone”. I dati del fornitore di sistemi di navigazione TomTom mostrano anche che in molti luoghi c’è meno traffico: secondo questi dati, il volume di veicoli in movimento a Colonia, Monaco di Baviera, Amburgo e Francoforte si è ridotto drasticamente nel corso della scorsa settimana rispetto all’anno precedente. Segno piuttosto evidente che la maggior parte delle persone residenti in Germania sta osservando le prescrizioni governative per vincere quella che più che una battaglia, pare davvero una guerra.