Arrivano nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Germania: come riporta l’agenzia di stampa Dpa, il bilancio sale a 5 morti e oltre 2400 casi di contagio. Per il momento manca la conferma dell’Istituto Koch di Berlino, l’ente ufficiale tedesco, ma si teme che la situazione possa peggiorare nel corso dei prossimi giorni. Il maggior numero di casi di contagio è stato registrato nel Nord Reno Westfalia, dove sono state confermate 900 persone positive. In Baviera ci sono 500 casi, mentre nel Baden Wuerttemberg oltre 330. La Cdu ha deciso di rimandare il congresso del partito in programma il prossimo 25 aprile 2020: l’allarme coronavirus ha spinto i vertici a spostare l’elezione del prossimo leader dei cristiano-democratici, successore di Annegret Kramp-Karrenbauer, ma per il momento non è ancora stata fissata la nuova data. Attese novità nel corso delle prossime ore. (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS GERMANIA: HEINSBERG IN GINOCCHIO
Se la Francia ha registrato 500 casi di contagio da Coronavirus in più nelle ultime ventiquattr’ore, anche la Germania, purtroppo, ha assistito a una crescita esponenziale del numero di infetti, passato rapidamente da 1200 a oltre 1500. Di questi, ne sono morti tre: i primi due decessi sono avvenuti lunedì (nel distretto di Heinsberg e ad Essen), mentre poche ore fa (più precisamente nella serata di mercoledì 11 marzo 2020), sempre nel Nordreno-Vestfalia, è spirato un uomo di 73 anni di Übach-Palenberg presso l’ospedale di Heinsberg, come confermato da una portavoce del distretto. Si trattava di una persona in dialisi, che presentava già gravi patologie prima di contrarre il Covid-19. Resta ancora da chiarire, peraltro, dove e come possa essere stato contagiato. Intanto, l’istituto Robert Koch stima attualmente il rischio per la salute della popolazione nel suo complesso come “moderato”, ma è più elevato nel distretto di Heinsberg. Per completezza, rammentiamo negli scorsi giorni la morte di un cittadino tedesco in Egitto proprio per Coronavirus.
CORONAVIRUS GERMANIA: 3 MORTI E OLTRE 1500 CASI. IL PREMIER DEL NORDRENO-VESTFALIA: “STIAMO UNITI”
Nel frattempo, il premier del Nordreno-Vestfalia (una delle aree decisamente più flagellate dall’epidemia di Covid-19), Armin Laschet, ha messo tutti in guardia dai Laender che si muovono da soli in quest’emergenza sanitaria: “Possiamo rallentare la diffusione del virus solamente mediante un’azione congiunta e coordinata all’interno della cerchia degli stati e con un’azione intelligente e coerente”, ha dichiarato pochi minuti fa, prima delle consultazioni ministeriali berlinesi. Per sconfiggere il Coronavirus servono Paesi forti, pronti a tutto, soprattutto ad assumersi con sicurezza le proprie responsabilità. “Contiamo su uno stretto coordinamento. Andare avanti da soli non aiuta, ma crea disordine e rallenta. È proprio in una tale situazione di crisi che diventa chiaro che il federalismo è un’opportunità e allo stesso tempo una sfida. Gli stati e i Comuni sono in grado di giudicare e decidere sul posto ciò che è necessario per la vita pubblica in considerazione della tutela della salute”.