In attesa del nuovo bollettino sull’emergenza coronavirus, Angela Merkel ammonisce la Germania. La cancelliera in conferenza stampa ha tenuto a precisare che «l’epidemia è solo all’inizio e ne dobbiamo tenere conto, a maggior ragione ora che siamo all’inizio degli allentamenti». La Merkel ha evidenziato che sarebbe «un immenso peccato se dovessimo rilevare che il virus ritrovi forza», per questo motivo è necessario «restare attenti e disciplinati, non dobbiamo nemmeno per un minuto cullarci nella sicurezza».



Nel corso della conferenza stampa, il ministro della Salute Jens Spahn ha affermato che il Governo è al lavoro per rafforzare il sostegno pubblico al servizio sanitario: un obiettivo necessario per mantenere il controllo sulla catena dei contagi ed è previsto anche il rafforzamento del personale. Ecco le parole di Steffen Seibert: «Il ministero vuole finanziare la formazione di team mobili che dovrebbero sostenere gli uffici sanitari nel seguire la catena dei contatti», riporta Sky Tg 24. (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS GERMANIA: GLI ULTIMI DATI

Cresce il numero di infezioni da Coronavirus in Germania: lo testimoniano gli ultimi dati aggiornati disponibili, secondo cui nel Paese tedesco il totale dei casi dall’inizio della pandemia ha raggiunto quota 145.743, con 4.624 persone decedute dopo avere scoperto di aver contratto il Covid-19. Il senatore della salute di Berlino, Dilek Kalayci, ha messo in guardia stamattina il Comitato della Salute da un ottimismo prematuro in riferimento all’allentamento delle misure restrittive. “Non siamo affatto fuori pericolo. A livello nazionale, il 3,1% di tutte le persone infette è deceduto, mentre a Berlino il tasso di mortalità è stato dell’1,8% e la tendenza è in aumento”. Il numero di positivi raddoppia ogni 20-21 giorni in città. “Sono cifre abbastanza buone, ma rappresentano, al momento, soltanto un’istantanea che dovrà essere ora confermata sul lungo periodo”. Altre statistiche? Su 100mila abitanti ci sono 138 persone infette a Berlino e nelle aree particolarmente sensibili (ospedali e case di riposo) sono stati finora segnalati 514 casi di Coronavirus.



CORONAVIRUS GERMANIA: MOSCHEE BERLINESI A CORTO DI LIQUIDITÀ

La pandemia di Coronavirus pone le moschee di Berlino dinnanzi a una sfida finanziaria, soprattutto nel prossimo mese di digiuno, il Ramadan. “Normalmente, le comunità della moschea di Berlino generano circa la metà del loro budget annuale durante il Ramadan. Soprattutto sotto forma di donazioni”, ha dichiarato Mohamad Hajjaj, il presidente regionale del Consiglio centrale dei musulmani in Germania. “Non è più così ora che le moschee sono chiuse e quasi nessuno fa donazioni mediante bonifico bancario online”. Il mese di digiuno islamico in Europa quest’anno inizierà il 24 aprile e terminerà un mese più tardi. I musulmani credenti si astengono dal mangiare e bere dall’alba al tramonto durante questo periodo e, normalmente, i vicini e gli amici si incontrano e formano un grande cerchio dopo il tramonto per interrompere il digiuno ogni sera. A causa del decreto emesso dal Senato di Berlino in merito alle misure contenitive da osservare per fermare la diffusione del Covid-19, tutto questo quest’anno non potrà accadere.