Ultime notizie riguardanti l’epidemia da coronavirus in Germania, la nazione che senza dubbio ha meglio affrontato l’epidemia in corso. Stando agli ultimi dati aggiornati, pubblicati dalla mappa dell’università John Hopkins, il numero di vittime è salito a quota 8.228 da inizio emergenza, per un aumento di sole 42 unità. Preoccupano di più invece i nuovi casi, che sono stati 638 nelle ultime ore 24 ore, per un totale che si è portato a quota 179.710. Le autorità tedesche non sono comunque preoccupate da questi dati ballerini, ribadendo che il numero che conta di più è il famoso indice R con 0, che deve restare obbligatoriamente sotto l’1.1. Nel contempo il governo capeggiato dalla cancelliera Angela Merkel, sta proseguendo le manovre economiche per aiutare famiglie e imprese in difficoltà, e le ultime misure hanno come obiettivo quello di rafforzare il potere di acquisto dei consumatori, sostenendo la domanda interna. A riguardo è in progetto un bonus una tantum da 300 euro per ogni bambino.
CORONAVIRUS GERMANIA, PRONTO BONUS BIMBI DA 300 EURO
La proposta è stata presentata da Franziksa Giffey, ministro della Famiglia, che in un’intervista concessa al settimanale Der Spiegel ha spiegato: “La misura aiuterebbe non solo le famiglie – parole riportate da Agenzia Nova – ma creerebbe anche un forte stimolo economico”. Allo stato il bonus costerebbe fra i 5 e i 6 miliardi di euro, mentre i 150 miliardi di euro previsti sempre dal Der Spiegel circa le “misure di stimolo”, non sarebbero reali, come spiegato dal ministro delle finanze Olaf Scholz. Nel frattempo in Germania è scattata ieri la seconda giornata di Bundesliga ai tempi del coronavirus, l’unica nazione ad aver riaperto il calcio fra le big d’Europa. Christian Seifert, il numero uno della Lega calcio tedesca, ha parlato così ai microfoni di Süddeutsche Zeitung: «Ero molto teso, devo dirlo – le sue parole riferite alla prima giornata, disputatasi lo scorso weekend – i test per possibili infezioni vengono sempre eseguiti un giorno prima della partita, i risultati arrivano entro le 10 del giorno della partita, alle dieci e mezza devono segnalarci le liste dei giocatori. Ero molto irrequieto».