La Germania inizia ad avere davvero paura del Coronavirus, dopo quanto accaduto anche in Italia. Dopo le vittime ed il numero di contagiati nostrani, il timore dei tedeschi è che l’epidemia possa presto raggiungere anche loro, dopo i nuovi casi già segnalati in Germania nel Baden-Württemberg e nella Renania settentrionale-Vestfalia. Le ultime notizie, intanto, riferiscono che il numero di contagiati a Berlino è salito a 19 ma non è ancora noto in quali distretti vivano i pazienti coinvolti dal virus. Intanto il Coronavirus inizia a pesare anche sull’economia del Paese, dopo quattro fiere già rinviate a Colonia e cinque all’estero per perdite di milioni di euro. E proprio a causa della crisi legata all’emergenza sanitaria, il Gruppo Lufthansa ha fatto sapere, spiega il Bild, di aver già tagliato ulteriormente il suo programma di volo. Nelle prossime settimane, la capacità dovrebbe essere ridotta fino al 50%, secondo quanto fatto sapere dalla società di volo. Solo ieri si è saputo che 7100 voli Lufthansa erano stati cancellati. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MINISTRO SPAHN “SIAMO IN EMERGENZA, COME IN ITALIA”
Emergenza coronavirus anche in Germania. Nelle ultime ore la nazione tedesca si è scoperta vulnerabile al covid-19, con i casi che sono aumentati a dismisura, superando in poche ore i 500 positivi. Il ministro della salute, Jens Spahn, durante il consiglio straordinario a Bruxelles ha denunciato: “Abbiamo più focolai, ma la maggioranza dei casi non è più importata dall’Italia, dalla Cina o dall’Iran o da altri Paesi. Sono casi che non sembrano più importati, quindi possiamo paragonare la nostra situazione a quella dell’Italia e a quella della Francia”. Secondo Spahn, a breve tutti i paesi del Vecchio Continente si ritroveranno nella stessa situazione che sta vivendo in particolare l’Italia, ma anche la Francia e la stessa Germania: “Ci sono molti Paesi – ha continuato – che sono ancora nella fase ‘detect and contain’, come noi dieci giorni fa. E’ un tipo di situazione in cui tutti si ritroveranno, presto o tardi. Ora in Italia, Francia e Germania siamo in una situazione in cui constatiamo dei focolai, che sono fonte di propagazione della malattia a livello nazionale”. Al termine del proprio intervento il ministro ha rivolto un pensiero al Belpaese: “solidarietà ai cittadini italiani, che sono i più colpiti da questa epidemia”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS GERMANIA: “ANCHE ALTO ADIGE ZONA A RISCHIO”
Nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Germania: l’istituto Robert Koch di Berlino ha reso noto che sono 534 i casi di contagio da Covid-19 finora confermati. La pagina web dedicata al virus evidenzia che «la situazione è molto dinamica» e che la zona più colpita è quella del Nordreno-Westfalia, con 281 casi di contagio. Ma non solo: l’istituto epidemiologico ha inserito anche l’Alto Adige tra le zone a rischio contagio di coronavirus in Italia. Ruhr 24 riporta che è stato trovato positivo al coronavirus un educatore di un asilo nido di Dusseldorf: la Dpa ha disposto la chiusura dell’istituto. Previsto lo stop alle attività anche per una scuola della Schwalmtal fino al 18 marzo 2020: la mamma di una studentessa sarebbe stata trovata positiva al Covid-2019. Infine, Merkur e la Westdeutsche Allgemeine Zeitung hanno reso noto che la richiesta di disinfettanti e sapone è aumentata esponenzialmente nel corso delle ultime ore e le farmacie hanno deciso di vendere i prodotti unicamente in quantità proporzionate. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CORONAVIRUS GERMANIA, DUBBI SULLE CIFRE DEL CONTAGIO
Il Coronavirus in Germania sta avendo una diffusione sempre più celere, tanto che i calcoli inerenti al totale dei contagi faticano a tenere il passo della malattia. Secondo l’istituto Robert Koch, infatti, sono 400 le persone infette nel Paese tedesco, dei quali 302 localizzati nel Nordreno-Vestfalia (scuole ancora chiuse nel distretto di Heinsberg). Tuttavia, il noto e autorevole quotidiano “Bild” sarebbero più di 540 i casi di Covid-19 rilevati. Al di là di quest’incertezza, si sa con precisione che l’agente patogeno Sars-CoV-2 è stato rilevato in tutti gli stati federali, eccezion fatta per la Sassonia-Anhalt. Pochi minuti fa, il ministro federale del Lavoro Hubertus Heil ha confermato l’ipotesi dell’orario ridotto per i lavoratori: “Se a causa del Coronavirus si verificassero problemi nell’approvvigionamento, che conducessero alla perdita di ore lavorative, i dipendenti potrebbero avere diritto a prestazioni di lavoro a orario ridotto”. Tuttavia, il ministro ritiene che la situazione sia momentaneamente sotto controllo: “Siamo ben posizionati e stiamo tenendo d’occhio gli sviluppi. Con l’indennità di lavoro a tempo ridotto, abbiamo uno strumento forte che ha già dimostrato il suo valore”.
CORONAVIRUS GERMANIA: CONTAGIATO ANCHE L’ATTORE SAMUEL KOCH?
Fra i contagiati dal Coronavirus in Germania vi potrebbe essere anche l’attore paraplegico Samuel Koch. L’ex stuntman trentaduenne si trova in isolamento domestico da una settimana, anche se finora i tamponi hanno dato esito negativo. Come riferisce la testata giornalistica tedesca “Bild”, Koch non ha i polmoni forti come gli altri e il Covid-19 è particolarmente pericoloso per le persone con patologie precedenti e un sistema immunitario debole. Il ragazzo rimane tuttavia ottimista: “Sono già sopravvissuto a diversi casi di polmonite”. Ma come potrebbe aver contratto il Coronavirus? Alla fine di febbraio era stato ad un congresso a Karlsruhe, al quale aveva partecipato anche un uomo infetto. Da allora, ogni giorno i dipendenti del dipartimento della Salute controllano le sue condizioni di salute. Intanto, anche in Germania la richiesta di maschere protettive mediche è in aumento e a causa del difficoltoso reperimento, l’ospedale St. Marien di Friesoythe (distretto di Cloppenburg) ha commissionato al vicino laboratorio per pazienti disabili la produzione di maschere facciali per la sala operatoria. Il laboratorio ha fatto sapere di essere in grado di cucire sino a quattrocento maschere al giorno. Sono attesi nuovi ordini.