Quella di oggi è una giornata decisamente significativa per il coronavirus in quanto nel Regno Unito partirà la vaccinazione di massa, prima nazione del mondo occidentale e dare il via alla “cura” contro il covid. Nel dettaglio saranno circa 800mila le persone che verranno vaccinate in queste ore con il vaccino realizzato dalla Pfizer in collaborazione con BioNTech, che ricordiamo, deve essere conservato a meno 80 gradi Celsius, e che può però restare nel frigo gli ultimi cinque giorni prima dell’utilizzo. Le prime persone ad essere vaccinate saranno quelle del personale sanitario, e a riguardo saranno 50 gli ospedali coinvolti in queste ore, dopo di che toccherà agli anziani della terza età, e al personale delle Rsa, nonché agli ospiti delle stesse. A confermare il via da questa mattina è stato anche Matt Hancock, ministro della Salute del governo di Boris Johnson, che ha parlato di “un V-Day”. Situazione meno ottimistica invece in Germania, dove, nonostante la produzione industriale sia cresciuta del 3.2% ad ottobre, i contagi continuano a restare elevati.



CORONAVIRUS GERMANIA: “MISURE ADOTTATE NON BASTANO”

Il ministro dell’Economia, Peter Altmaier, ha quindi fatto sapere che le misure fino ad oggi adottate per contrastare la seconda ondata di coronavirus “non bastano”, annunciando la necessità di nuovi incontri nei prossimi giorni per affrontare la situazione. Altmaier ha anche spiegato che lo sviluppo delle nuove infezioni “è ben lontano dalle nostre attese”. Intanto anche la Germania si appresta ad attendere il nuovo vaccino, che arriverà dai primi giorni del gennaio 2021, come riferito ieri alla Bild da parte di Helge Braun, ministro alla Cancelleria tedesca: “Io conto – le sue parole – sul fatto che si possa procedere a partire dai primissimi giorni del nuovo anno”, aggiungendo che le vaccinazioni non partiranno a dicembre. Infine la situazione coronavirus in Francia, dove la seconda ondata è da giorni sotto controllo (il 15 dicembre dovrebbero cadere tutte le restrizioni attualmente in vigore), ma nonostante ciò si è già deciso di annullare l’edizione 2021 del Salone dell’Aeronautica del Bourget, a Parigi, prevista per il periodo 21-27 giugno 2021. Si tratta di una delle fiere di settore più importanti a livello mondiale: è stata posticipata al 2023.

Leggi anche

Inchiesta Covid, archiviato anche l'ultimo filone/ Cadono accuse contro la gestione della prima ondata"Covid grave può restringere tumori"/ Studio Usa: virus trasforma i monociti in "alleati" contro il cancro