Negli ultimi giorni si è parlato di emergenza giovani per il Coronavirus, anche se si è mostrata anche tanta confusione. L’epidemiologo capo della task force in Puglia Pierluigi Lopalco, candidato alle regionali, aveva lanciato l’allarme il 14 agosto scorso parlando ad Ansa del ricovero di cinque ragazzi di età tra i 20 e i 30 anni in condizioni gravi. I dati ufficiali però hanno parlato di solo due nuovi ingressi in ospedale, rendendo più difficile comprendere l’allarme. Il bollettino epidemiologico regionale, fornito dalla Regione, parla di una donna di 63 anni ricoverata nell’unità Malattie Infettive di Bisceglie e di un 83enne nella rianimazione del Policlinico di Bari. Difficile capire a chi si riferisse Lopalco considerando che dal 12 al 14 agosto i ricoverati sono passati da 45 a 48 a 46. I 5 giovani riportati da Lopalco che fine hanno fatto? Non si sa. Diamo uno sguardo al bollettino del 14 agosto, ma emerge che in Puglia sono ricoverati 46 pazienti. Il 13 agosto invece erano 48, il giorno precedente 45. Di conseguenza, il dato nelle ultime 72 ora è andato quindi a migliorare.



Coronavirus, emergenza giovani? Lopalco e Crisanti smentiti

Le domande sulla reale emergenza giovani per il Coronavirus si fanno leggendo anche dati alla mano quanto accade in Veneto. Il Professor Andrea Crisanti, del Comitato Scientifico, dice una cosa mentre il Professor Alberto Zangrillo tutto il contrario. A La7 Crisanti aveva affermato: “Secondo i dati dell’Istat in piena epidemia c’erano il 50-60% di asintomatici. Non entrano più malati in rianimazione? Forse si riferisce al suo ospedale, perchè questo non è vero e non penso possa fare un’affermazione così per tutta l’Italia. Non capisco su che basi dica così, cosa pericolosissima”. Subito dopo è arrivata la replica di Zangrillo su Twitter dove ha pubblicato la tabella del 13 agosto con l’andamento dei casi di Covid in Veneto, commentando: “Le bugie hanno le gambe corte”.



Video, le parole di Crisanti

La risposta di Zangrillo

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