La “Suprema”, ferry della compagnia Grandi Navi Veloci, in genere sulla rotta Genova-Palermo, in mare dal 2002, 49mila tonnellate di stazza, lunga 211 metri, capienza oltre 2.900 passeggeri con 567 cabine, sarà allestita come nave ospedale per ospitare circa mille pazienti affetti da coronavirus. Sarà ancorata nel porto di Genova, ma non è escluso che si possa spostare anche in altri porti per imbarcare malati delle città del Sud, i cui ospedali potrebbero arrivare alla situazione di overbooking, se il contagio dovesse mettere a rischio i reparti di terapia intensiva.



Il progetto, che è già nella fase operativa, entro alcuni giorni dovrebbe prevedere l’inizio delle modifiche strutturali per adattare la nave alle nuove esigenze sanitarie.

E’ nato dalla collaborazione tra Gianluigi Aponte, capo di Msc e proprietario di Gnv, con il sindaco di Genova, Marco Bucci, e con la partecipazione attiva di Ugo Salerno, leader del Rina, il Registro navale italiano.



Come spiega il Secolo XIX, sono tre le ipotesi in campo: la prima è quella di ospitare malati affetti da altre patologie per far spazio ai reparti intensivi o sub-intensivi; la seconda prevede di attrezzare la nave in luogo di quarantena per pazienti positivi al test, mentre la terza vedrebbe l’utilizzo del traghetto come ospedale per malati affetti dalla patologia Covid-19 conclamata. Quest’ultima è la più caldeggiata, ma è anche quella che comporterebbe maggiori trasformazioni e più che i costi i tecnici stanno valutando i tempi di attuazione.

La trasformazione è frutto della collaborazione tra i tecnici della compagnia di navigazione e quelli della Protezione civile e potrebbe essere più adatta che l’allestimento di grandi spazi come palazzetti dello sport e grandi spazi espositivi.



E’ infatti allo studio anche la trasformazione in reparto di degenza della Fiera di Milano, ma alcuni esperti dicono che la realizzazione delle navi galleggianti, essendo datate di cabine, aerazione e porte tagliafuoco, sarebbe una soluzione più adeguata e a norma.

Sono anche in lizza per la trasformazione le gemelle della Suprema, come la “Superba” e la più piccola “Splendid”, con 473 cabine. Le navi ospedale, inoltre, sono più versatili in quanto, oltre a essere di supporto al capoluogo ligure, possono anche spostarsi in altre città di mare della penisola, dove gli ospedali sono meno attrezzati, se si dovesse manifestare un picco di malati, che secondo alcune stime potrebbe andare oltre le previsioni.