L’emergenza coronavirus è tornata a colpire la Gran Bretagna. Nei giorni delle riaperture totali disposte da Boris Johnson, la nazione ha registrato un nuovo picco di contagi: come reso noto dalle autorità, oggi sono stati rilevati 51.870 nuovi contagiati. Dato mai così alto dal 15 gennaio 2021 a questa parte, segnale degli effetti della variante Delta, che secondo Ricciardi è arrivata in Europa “grazie” all’Inghilterra.
Il bollettino coronavirus odierno della Gran Bretagna ha reso noti altri 49 decessi, dati in calo rispetto a ieri ma pari a quelli di mercoledì. E non è tutto: secondo i dati dell’ONS (Office for National Statistics) più di mezzo milione di persone potrebbero aver avuto il coronavirus nella settimana fino al 10 giugno. Buone notizie, invece, per quanto riguarda la campagna vaccinale: in 24 ore sono state somministrate 61.681 prime dosi e 201.893 seconde dosi. Sky News mette in risalto che più di due terzi degli adulti hanno ricevuto entrambe le dosi.
CORONAVIRUS GRAN BRETAGNA: L’ALLARME DI CHRIS WITTY
Gli ultimi dati sulla pandemia da coronavirus spaventano la Gran Bretagna e gli esperti chiedono estrema cautela. Intervenuto a un webinar organizzano dal Science Museum, il professor Chris Witty non ha usato troppi giri di parole: «Il Regno Unito non è ancora fuori dai guai». L’esperto ha messo in risalto che il numero di persone finite in ospedale per Covid raddoppia ogni tre settimane e «potrebbe raggiungere numeri abbastanza spaventosi se viene confermata questa tendenza». Il medico britannico ha invitato la popolazione a non sottovalutare i rischi di un incremento esponenziale dei dati epidemiologici: «La situazione è migliore grazie alla campagna vaccinale, ai farmaci e ad altre cose, ma questa è una lunga strada da percorrere». È fondamentale continuare a osservare le misure di sicurezza, ha ribadito. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore sulle decisioni del governo guidato da Boris Johnson, senza dimenticare che la Gran Bretagna potrebbe presto dover fare i conti con alcune limitazioni in ingresso in altri Paesi europei…