Alla vigilia del Gp d’Australia 2020, teoricamente previsto questo fine settimana Melbourne (ma dopo le ultime novità la gara è più che mai a rischio), non è stato solo Lewis Hamilton ad avere parole dure riguardanti l’opportunità di disputare la gara a Melbourne, vista l’esplosione dell’emergenza Coronavirus (appena definita “pandemia” dall’OMS). Pure Sebastian Vettel, intervenuto alla conferenza stampa dei piloti infatti si è interrogato sulla necessità di correre in un tale pericoloso contesto: “Sul tema coronavirus è molto difficile avere un giudizio equo perché molte competizioni sportive e grandi eventi sono stati rinviati e cancellati e come ha detto Lewis, è giusto chiedersi perché sei qui”. Il piota della Ferrari, però affidandosi a Fia e Fom, ha pure aggiunto: “Ma siamo qui e puoi solo cercare di prenderti cura il più possibile di te stesso, sperando che sia la decisione giusta o sensata”. Pure però non è mancato il necessario avvertimento e la richiesta di supporto degli altri piloti del Circus della Formula 1, ovviamente preoccupati dalle ultime novità: “Siamo un gruppo di 20 piloti, ci siamo riuniti negli ultimi anni per varie circostanze e penso che avremo una opinione comune su grandi decisioni come questa. Credo che saremmo abbastanza maturi per prenderci cura di noi stessi e tirare il freno a mano”. La sensazione dunque è che molti, tra team e piloti siano arrivati in Australia di controvoglia e certo preferirebbero fermarsi, come finora hanno già fatto quasi tutto il mondo dello sport: non è d escludere quindi che saranno gli stessi piloti a chiedere a gran voce che il circus finalmente si fermi.  (agg Michela Colombo)



HAMILTON “SCIOCCANTE CORRERE”

“E’ scioccante correre qui in Australia” queste le parole del campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton, nella classica conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di’Australia 2020, il primo della stagione. In seguito al dilagare dell’emergenza Coronavirus (che l’OMS ha appena definito “pandemia”) parecchi sport infatti hanno interrotto il regolare proseguo: la Serie A si è fermata (e presto altri campionati europei lo faranno) e pure la Motogp come la Formula E hanno posticipato i prossimi eventi: non la Formula 1! Benché il pericolo a Melbourne (prima tappa della stagione) come nello stesso paddock sia evidente (solo nel giorno scorsi infatti sono venuti alla luce almeno tre casi sospetti nei team di Haas e McLaren) siano evidenti, pure pare che il Gp d’Australia 2020 di questo fine settimana prosegue ugualmente e pure in presenza di pubblico.



CORONAVIRUS FORMULA 1, LE PAROLE DI HAMILTON E RAIKKONEN.

Dall’analisi di tali fattori ben sI spiega la posizione dello stesso Hamilton e le sue parole occorse solo ieri in conferenza stampa: “Trovo abbastanza scioccante essere qui a correre alla luce di quello che sta avvenendo nel mondo, con così tante persone radunate a Melbourne per il Gran Premio. Altre organizzazioni stanno reagendo, magari con un po’ di ritardo, la NBA ad esempio ha sospeso la lega professionistica americana di basket, la F1 invece va avanti. È bello poter correre, ma sono abbastanza sorpreso di trovarmi qui ad essere sincero”. Netto il suo commento sulla vicenda che certo trova d’accordo appassionati e di addetti ai lavori visto lo scoppiare dell’emergenza Coronavirus: “Comanda il denaro”. Sempre ieri poi poi fatto eco al pilota della Mercedes anche un  altro veterano della griglia della Formula 1 Kimi Raikkonen che pure ha dichiarato: “Non so se è la cosa giusta essere qui, probabilmente non lo è, ma non è una decisione che spetta a noi. Se fosse dipeso soltanto dalle diverse scuderie, non credo che saremmo qui”.

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