Alexandr Hleb chiama Cristiano Ronaldo e Leo Messi in Bielorussia. Succede anche questo in tempi di Coronavirus, e non è nemmeno tra le cose più strane che sono emerse: con i campionati fermi e i calciatori chiusi nelle loro case, capita che possano arrivare proposte di questo genere. Hleb, in un’intervista rilasciata a The Sun, ha detto che in patria nessuno parla del Covid-19 tanto che la stagione di calcio è ripresa senza troppi problemi. “Tutti dovrebbero venire nel nostro campionato, e tutte le televisioni dovrebbero seguire il nostro torneo”. Il paragone che l’ex calciatore bielorusso ha fatto riguarda la NHL: ai tempi del lockout infatti molti giocatori della lega professionistica americana avevano deciso di andare in Russia per mantenersi attivi (ma qualcosa di simile era accaduto anche con la NBA nel 2011, tanto che Danilo Gallinari era tornato all’Olimpia Milano per un breve periodo).



Dunque, ecco perché Alexandr Hleb ha parlato di questo: non è chiaro se la sua sia più una “sparata” che altro, di certo è vero che in Bielorussia il Coronavirus non rappresenta un’emergenza (per lo meno non ancora). A conclusione del suo discorso, l’ex centrocampista ha detto che “magari anche Messi e Cristiano Ronaldo potrebbero decidere di venire a giocare nel nostro campionato”; certo, resta il problema di un livello che nella ex repubblica sovietica non è paragonabile a quello che per esempio potrebbe essere il campionato italiano per un Gallinari. Difficile che i due campionissimi scelgano di accogliere la proposta di Hleb, anche se va detto che Messi lo conosce bene e, qualora le cose in Spagna dovessero peggiorare, l’ipotesi potrebbe anche prendere corpo.



HLEB CHIAMA MESSI E RONALDO IN BIELORUSSIA

Alexander Hleb conosce Leo Messi per averci giocato insieme: nel 2008, dopo tre stagioni con l’Arsenal – che lo aveva acquistato dallo Stoccarda – il bielorusso era stato acquistato dal Barcellona che aveva appena aperto il ciclo di Pep Guardiola. Alla fine dell’annata, l’unica in blaugrana, Hleb aveva giocato 36 partite (senza gol) centrando il Triplete; da qui ancora lo Stoccarda, poi un lungo peregrinare per Russia, Inghilterra, Germania e Turchia prima di tornare al Bate Borisov e chiudere la carriera nell’Islac, sempre in patria. Con 81 presenze in nazionale, e soprattutto l’esperienza maturata in Europa, Hleb è per distacco il calciatore più illustre che la Bielorussia indipendente abbia prodotto (anche se è nato in regime sovietico); nel suo palmarès ci sono anche sei titoli di miglior calciatore nazionale dell’anno oltre alla Coppa di Lega vinta con il Birmingham contro il suo ex Arsenal, anche se lui non era sceso in campo nella finale.

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