Nel giro di qualche settimana potremo avere a disposizione ingenti quantità di anticorpi contro il coronavirus prodotti in laboratorio. A spiegarlo alla CNN, noto network d’oltre oceano, è stato il numero uno della Regeneron, società di biotecnologie con sede a New York, che si occupa appunto della creazione di anticorpi in ambito artificiale. Il dottor Leonard Schleifer, CEO di Regeneron, si è detto ottimista sull’argomento ma ha comunque invitato alla prudenza, in attesa di dati più consistenti: “Dovremmo essere ottimisti su questo approccio – le sue parole alla Cnn – ma dobbiamo ottenere dati reali. In questo ambiente non c’è nulla che possa sostituire la vera scienza e i dati reali”. Quello degli anticorpi è un tema su cui si sta dibattendo molto nelle ultime settimane, ed è associato alle trasfusioni di plasma: in poche parole, viene estratto il plasma dalle persone guarite da coronavirus, ne vengono individuati gli anticorpi al covid-19, e questi vengono poi iniettati nei pazienti malati più gravi, fornendo loro l’immunità alla malattia.



CORONAVIRUS, TERAPIA ANTICORPI: “UN APPROCCIO CHE VA AVANTI DA 100 ANNI”

“Il nostro approccio – ha aggiunto Schleifer – sfrutta ciò che è noto sul sistema immunitario da oltre 100 anni”, visto che il corpo produce appunto naturalmente degli anticorpi dopo essere stato esposto al virus. “Il nostro approccio – ha proseguito – è generare artificialmente questi anticorpi umani, e dare alle persone quegli anticorpi per impedire loro di infettarsi se sono a rischio più elevato, o eventualmente trattarli”. La società spera di approfondire gli studi clinici già dal prossimo mese, e in caso di esito affermativo potrebbe avere centinaia di migliaia di dosi di anticorpi già entro la fine della prossima estate, come ha spiegato il direttore scientifico di Regeneron, il dottor George Yancopoulos. Secondo questi, la terapia con gli anticorpi sarà fondamentale fino a quando non sarà stato scoperto il vaccino: “I vaccini – ha aggiunto ai microfoni di ABC – possono fornire un’immunità permanente a un numero molto maggiore di persone. Questo è il motivo per cui abbiamo bisogno di tutti questi sforzi”.

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