Pochi morti e pochi contagi, il coronavirus in Grecia non ha avuto e non sta avendo vita facile. Atene infatti non si è fatta cogliere impreparata ed è riuscita a contenere l’epidemia. E’ stata la prima a chiudere le scuole ed ha agito con massima prudenza sin dalle prime battute dell’emergenza sanitaria. La situazione al momento non è critica, dicevamo, ma è vietato abbassare la guardia. Particolare attenzione va all’Egeo: il Governo ha messo in quarantena due campi profughi a nord di Atene dopo che 28 migranti sono risultati positivi. Un totale di 4.800 persone in isolamento, ma le Ong parlano di «rischio catastrofe». Come riportano i colleghi di Adnkronos, il coordinatore di Medici senza frontiere a Lesbo, Marco Sandrone, ha affermato che è possibile applicare determinate misure in luoghi dove le condizioni di vita sono terribili. La richiesta di Msf è dunque quella di evacuare immediatamente la popolazione considerata ad alto rischio. (Aggiornamento di MB)



CORONAVIRUS GRECIA, ATENE PREPARATA PER PANDEMIA

In tempi di Coronavirus, la Grecia fa scuola all’intera Europa. Quella Grecia tanto vituperata e vessata dagli altri Stati del Vecchio Continente quando le sue finanze si erano tinte di (profondo) rosso, oggi, nell’ambito di un’emergenza sanitaria di livello globale, può guardare tutti dall’alto verso il basso, nonostante i tagli al comparto sanitario eseguiti negli anni per sanare il bilancio. Com’è possibile tutto questo? L’ha spiegato ai microfoni della Cnn il premier ellenico Kyriakos Mitsotaki: “Il ritmo di diffusione del Covid-19 è relativamente incoraggiante. Le nostre scuole hanno chiuso prima che avessimo la prima vittima. Nella maggior parte degli altri Paesi ciò è avvenuto una o addirittura due settimane dopo, quando ormai piangevano dozzine di deceduti”. Probabilmente, aver avuto la possibilità di osservare cosa stesse accadendo nelle altre nazioni, Italia compresa, prima che la pandemia ammorbasse anche la Grecia (il primo contagio è datato 27 febbraio), le ha consentito di non farsi cogliere impreparata, come testimoniano i numeri: ad oggi, i cittadini Covid positivi sono 1.884 e “solo” 83 sono i decessi registrati finora.



CORONAVIRUS GRECIA: GOVERNO BRAVO E FORTUNATO

A proposito della situazione ellenica nei confronti del Coronavirus, Filippos Filippidis, ricercatore dell’Imperial College, ha fornito il suo personale punto di vista al portale telematico “Greek Reporter”. “La Grecia – ha dichiarato – è stata, in un certo senso, fortunata ad assistere al dramma mentre avveniva in un Paese, l’Italia, che Atene sente vicino, simile e familiare”. Secondo Filippidis, l’Europa non ha preso sul serio il caso cinese perché ‘troppo lontano’ e ‘troppo differente’, mentre per tutti i greci l’epidemia in Italia era impossibile da sottovalutare. Per questo il Governo ha reagito in fretta e più efficacemente della maggioranza degli altri Stati. Come riferito da “Il Corriere della Sera”, tuttavia, alla bravura dei vertici statali si è aggiunto anche un pizzico di buona sorte; infatti, un possibile focolaio veicolato da un gruppo di pellegrini di ritorno dal Medio Oriente è stato arginato per tempo, con la messa in quarantena dell’intero traghetto, dai passeggeri al personale a bordo.

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