“Infermieri per Covid”

: è questo il nome del bando per 500 infermieri volontari pubblicato dal Governo attraverso il sito della Protezione Civile per dare vita a una vera e propria task force di operatori sanitari parallela a quella già operativa dei 300 camici bianchi (oggi arrivati nel Bergamasco e nel Piacentino) per andare ad aiutare i propri colleghi in quelle Regioni in cui l’emergenza Coronavirus è più drammatica e si necessita di altro personale anche per rendere le turnazioni meno faticose. Pubblicato sul sito del Dipartimento che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a questo link (dove è presente il form online da compilare), il bando è aperto dallo scorso 20 marzo e fino a domani 28: “Faccio un appello a tutti gli infermieri italiani, fate tutti domanda per aiutare chi si trova nelle aree in difficoltà” ha detto Francesco Boccia, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, esortando a rispondere a questa metaforica chiamata alle armi al fine di valutare almeno 500 figure professionali che saranno poi selezionate.



“INFERMIERI PER COVID-19”, SCADE DOMANI BANDO PER 500 OPERATORI

Il bando

“Infermieri per Covid” (a cui è allegato un form online da compilare per poter partecipare) infatti selezionerà la task force dei suddetti infermieri valutandone anche le esperienze professionali, prima di essere destinati da parte della Protezione Civile alle strutture sanitarie delle regioni maggiormente in difficoltà. Gli operatori, che possono essere dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) oppure di strutture private non accreditate o ancora liberi professionisti riceveranno 200 euro al giorno oltre al loro stipendio o a quando già percepiscono; dal bando si apprende anche che potranno essere dotati di apposita assicurazione da parte della Protezione Civile nel caso ne siano sprovvisti e che saranno loro rimborsate pure le spese di viaggio. Inoltre per far parte di questa task force non servirà una autorizzazione da parte del Sistema Sanitario Regionale di appartenenza ma solo l’assenso della struttura per cui lavorano (nel caso dei dipendenti). “Una scelta obbligata vista la visibilità e il coinvolgimento che istituzioni e cittadini riconoscono agli infermieri nell’emergenza” ha spiegato Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionali degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, ricordando purtroppo come il 52% dei professionisti finora risultati positivi al Covid-19 siano loro iscritti.



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