Nell’ultimo bollettino della Protezione Civile presentato poco fa in conferenza stampa – qui tutti i dettagli – l’emergenza coronavirus purtroppo non placa la sua concentrazione sul territorio di tutta l’Italia: gli aggiornamenti che arrivano in questo 9 marzo 2020 vedono 463 morti in totale, 724 guariti e 7985 persone al momento positive al Covid-19. +97 decessi nelle ultime 24 ore, così come 1598 contagi quasi tutti in Lombardia e nelle regioni del Nord ma con un aumento generale dei casi anche in altre parti d’Italia: attualmente positivi in Lombardia sono 4490, 1286 in Emilia Romagna, 694 in Veneto, 337 in Piemonte, 313 nelle Marche, 119 in Campania, 206 in Toscana, 97 in Liguria e 89 in Friuli Venezia Giulia. Dopo l’ultimo aggiornamento dall’Italia, i morti con coronavirus hanno superato i 500 casi e l’emergenza diventa sempre più a carattere globale. Sempre dalla Protezione Civile si è poi aggiunto il dato sui contagi attualmente italiani: dei 7985 casi, 4316 sono ricoverati con sintomi, 733 in terapia intensiva, 2936 in isolamento domiciliare e purtroppo 463 vittime totali. Buono il numero dei guariti che sale rispetto a ieri, drammatico quel “quasi 10mila” per i casi finora riscontrati di Coronavirus in Italia. Sul fronte delle età “medie” dei decessi, Borrelli spiega in conferenza stampa come l’1% sia riferibile alla fascia 50-59 anni, 10% su quota “60”, 31% in quota 70, 44% in fascia 80, 14% fascia tra gli ultranovantenni. A questo indirizzo trovate la mappa generale della Protezione Civile con i casi e i numeri divisi regione per regione (agg. di Niccolò Magnani)



ULTIME NOTIZIE, RICCIARDI “MISURE PIU DURE IN TUTTA ITALIA”

Con una lunga intervista al Quotidiano della Sanità, Walter Ricciardi – membro del Consiglio Esecutivo dell’Oms e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza – lancia l’allarme definitivo dopo gli ultimi aggiornamenti del coronavirus in Italia: «C’è ancora una scarsa percezione del rischio. Se non capiamo che le regole vanno rispettate potremmo essere costretti ad estendere le misure più drastiche a tutta Italia». Per l’importante scienziato membro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità le misure messe in campo sono importanti ma potrebbero non bastare di fronte all’avanzata del contagio e alle abitudini della gente che non stanno seguendo ancora le indicazioni delle autorità. E così l’invito lanciato da Gallera e Renzi sulla possibilità di estendere la “zona rossa” a tutta Italia riceve il “plauso” anche di Ricciardi: «Dopo quanto successo nelle ultime 48 ore, con spostamenti incredibili di persone dalla ‘Fascia 1’ – ed anche per via della scarsa percezione del rischio registrata in tutta Italia – stiamo prendendo in seria considerazione l’ipotesi di un allargamento delle misure su scala nazionale» spiega ancora lo scienziato. Nel frattempo, con l’aumento significativo dei contagi in Spagna (raddoppiati in un solo giorno) e l’arrivo del Covid-19 anche a Cipro è ormai tutta l’Unione Europeo ad essere stata contagiata dal coronavirus con conseguenze al momento incalcolabili e purtroppo quasi del tutto imprevedibili. (agg. di Niccolò Magnani)



NAPOLI, POSITIVO VIROLOGO FEDERICO II

Anche il direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie Infettive del Policlinico Federico II di Napoli, Ivan Gentile, è positivo al Coronavirus. Il medico, stando alle ultime notizie, ha deciso di sottoporsi ad un tampone dopo un paio di giorni di febbre ed è risultato positivo. Ma oltre a lui risulterebbe contagiata anche una sua collaboratrice. Sono quindi scattate subito le procedure per la sanificazione del reparto. Dovrebbero cominciare a breve, intanto si sta ricostruendo la catena dei contatti avuti dal docente. Intanto Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Roma e provincia, parla all’AdnKronos della situazione nella Capitale. «Serve la massima attenzione su Roma. Per ora non c’è nessun focolaio ma, nei casi accertati di Covid-19, link epidemiologici con focolai del Nord. È importante però sapere che c’è un rischio di aumento dei casi e quindi vanno seguite tutte le raccomandazioni previste dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità». (agg. di Silvana Palazzo)



CORONAVIRUS ITALIA, ZAIA “SOLIDARIETÀ ALLA LOMBARDIA”

Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha fatto sentire la propria vicinanza alla Lombardia: “Piena solidarietà al collega Fontana – ha detto il leghista – i lombardi stanno facendo un lavoro strepitoso, vivono una gravissima situazione, e siamo qui per aiutarli”. Nel frattempo continua ad essere critica la situazione ad Olbia, uno dei principali porti della Sardegna, dove il pronto soccorso è stato chiuso a seguito di un caso di positività, secondo le ultime notizie: “Il paziente che si trovava in pronto soccorso a Olbia – le parole dell’assessore regionale della sanità, Mario Nieddu – è stato trasferito a Sassari. Ora si tratterà di sanificare e il pronto soccorso sarà di nuovo operativo”. Nel resto d’Italia, intanto, molti coloro che si stanno attendendo alle direttive governative per evitare i contagi, e in Trentino, da domani, verranno chiusi gli impianti di risalita, tanto criticati nelle scorse ore a causa della folla di sciatori, in particolare provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, che nel weekend scorso si era appunto riversata in massa sulle piste da sci. Poca gente anche nei locali milanesi, con i bar che stanno registrando perdite importanti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: DUE NUOVI CASI IN UMBRIA

Il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, ha diramato un nuovo appello invitando la popolazione a stare a casa: “Dobbiamo cambiare le nostre abitudini, le misure vanno prese sul serio e affrontate con responsabilità. Se volete aiutare i nostri medici e i nostri eroi” che lottano contro il coronavirus, bisogna “limitare al massimo le opportunità di contagio”, perché “c’è un 10% che finisce in terapia intensiva e più sale il numero dei contagi più la terapia intensiva potrebbe non farcela in tutta Italia Stiamo a casa il più possibile”. Intanto, sono stati segnalati altri due casi di positività in Umbria, con il numero di casi che è salito a quota 28, come comunicato dalla Regione. 553 le persone in osservazione che si trovano in buona salute, e di questi, 402 si trovano nella provincia di Perugia. Per quanto riguarda la situazione dello Spallanzani, invece, i pazienti dimessi perchè risultati essere negativi al coronavirus sono 272: “In giornata – si legge ancora sul bollettino dell’istituto romano – sono previste diverse dimissioni di pazienti già negativi al primo test e comunque asintomatici”. Al momento allo Spallanzani vi sono 88 pazienti, di cui 65 positivi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE, ONCOLOGI “RINVIARE CHEMIO”

Ad ampliare la preoccupazione per l’emergenza coronavirus in Italia ci pensano anche gli aggiornamenti che arrivano dalle carceri italiani: dopo l’entrata in vigore del nuovo Decreto anti-Covid-19 non sono pochi i detenuti che in più parti d’Italia hanno lamentato da un lato le condizioni di assoluto non rispetto delle norme di distanza nelle celle e soprattutto si sono rivoltati per lo stop alle visite imposto dai direttori delle carceri. A Foggia, a Napoli, a Pavia, addirittura al San Vittore di Milano fino al drammatico epilogo nel carcere di Modena dove gli scontri hanno portato 6 vittime tra i detenuti e feriti tra le forze dell’ordine. Con la Borsa che crolla e l’emergenza sanitaria che incombe, la situazione si fa davvero pesante in Italia: l’Associazione Italiana di Oncologia Medica ha fatto sapere che per i pazienti oncologici, tranne che per casi molto urgenti, è meglio al momento «rinviare i trattamenti di chemioterapia in ospedale e le visite programmate di controllo. È anche opportuno valutare caso per caso l’eventuale rinvio della terapia, in base al rapporto tra i rischi dell’accesso in ospedale e i benefici attesi». Iniziano intanto i controlli nelle “zone rosse” presso stazioni, aeroporti e autostrade per impedire gli spostamenti laddove non siano strettamente necessari. Presso la Stazione Centrale di Milano sono iniziati i controlli per i viaggiatori in partenza: nei vari varchi messi in piedi, le autorità «controllano le partenze e fanno compilare e firmare ai viaggiatori l’autocertificazione dove devono specificare da dove arrivano, dove sono diretti e per quali motivi stanno viaggiando», riporta l’Ansa. (agg. di Niccolò Magnani)

CORONAVIRUS ITALIA, BORSA CROLLA A MILANO

La situazione che si prepara davanti in questa ennesima settimana decisiva di lotta contro il coronavirus “parte” come peggio non poteva: i contagi crescono, l’economia è ferma, il caos per le direttive su spostamenti al Nord Italia non è per nulla chiarito e ora anche le Borse iniziano a veder pesare lo stallo sostanziale di questi giorni. La Borsa di Milano alle ore 10 perdeva quasi il 10% su Piazza Affari, con le Borse Europee che non fanno certo meglio: come ben spiega l’ultima agenzia Ansa, il panico è legato non solo dall’emergenza sanitaria del Covid-19 ma anche «al crollo del greggio sulla scia del mancato accordo nell’Opec fra Arabia Saudita e Russia». In Piemonte arrivano dati non migliori sul fronte sanitario, con le 12 vittime totali raggiunte nella notte dopo gli ultimi due decessi comunicati dalla Regione stamani; «In Alto Adige alcuni medici si sono infettati con il coronavirus e ora sono in isolamento», ha spiegato invece Monica Oberrauch, presidente dell’ordine dei medici di Bolzano. L’emergenza è globale e a livello capillare in tutte le Regioni anche se per ora i numeri della Lombardia – per fortuna – non si hanno nella restante parte d’Italia. Per questo strade, stazioni e vicoli delle città lombarde stamani sono praticamente deserte, forse per la prima volta dall’inizio dell’emergenza epidemiologica. L’appello allo “stare a casa” inizia a dare i suoi primi, acerbi, frutti. (agg. di Niccolò Magnani)

CORONAVIRUS ITALIA, GALLERA “VIRUS PUÒ COLPIRE TUTTI”

In Italia il numero dei contagi da Coronavirus aumenta a vista d’occhio nell’arco di 24 ore. A ribadire le ultime notizie preoccupanti emersi ieri è stato anche l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera che in collegamento con la trasmissione Agorà ha spiegato come il virus “sta riguardando un numero sempre più alto di persone”. Non solo anziani, come si era detto finora, “può toccare tutti”, ha sottolineato Gallera. Suo, inoltre, l’appello a “stare a casa”. “La gente – ha ribadito – deve capire che non ci sono farmaci o vaccini. L’unico modo per fermarlo è evitare di contagiare o di essere contagiati”. Intanto la situazione al Nord Italia sul piano dei trasporti resta drammatica. Open fa sapere che all’aeroporto di Milano Linate quasi tutti i voli sarebbero stati cancellati. Su una trentina di voli programmati ed in partenza per questa mattina tra le 6.50 e le 13.50 solo 7 risultano attualmente non cancellati mentre tutti gli altri sono stati annullati come emerge dal tabellone delle partenze. Dopo il decreto del governo, dunque, si chiudono anche i cieli del capoluogo lombardo, svuotando di fatto l’aeroporto cittadino. Sono numerose le compagnie – Da Alitalia a British Airways, Blue Air, Iberia e Easyjet – che hanno cancellato le tratte sia interne (verso Napoli, Roma, Cagliari, Catania), che verso città europee come Londra, Parigi, Madrid, Francoforte, Bruxelles. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

CORONAVIRUS: ITALIA SECONDA AL MONDO PER MORTI E CASI

Si aggrava il bilancio del Coronavirus in Italia: con 366 vittime e 7.375 casi accertati in totale, è il secondo Paese per numero di contagi e morti dopo la Cina. Invece qui ci sono 67mila casi e circa 3mila morti. A rivelarlo sono i dati della Johns Hopkins University, che potete consultare attraverso la mappa aggiornata in tempo reale). Ma su questi dati incide anche il fuso orario, quindi il computo dei contagi non è aggiornato. Sull’epidemia si è espresso ieri sera Giovanni Rezza, direttore del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), il quale ha ribadito l’importanza delle misure urgenti diramate dal governo col Decreto Coronavirus. «Questa infezione di per sé decorre in maniera abbastanza asintomatica o con pochi sintomi, ma in una certa percentuale di casi è anche grave. Se il virus corre troppo, si rischia la paralisi degli ospedali, perché ci sono anche altri pazienti da curare». Ma Rezza se l’è presa anche con chi ha sottovalutato Covid-19: «Non è una banale influenza, c’è ancora chi lo dice, ma non voglio scendere in polemiche».

CORONAVIRUS ITALIA: NUOVA VITTIMA A ROMA

La Protezione civile nel consueto appuntamento con la stampa dalla sua sede di Roma ieri ha rivelato che nel giro di 24 ore sono stati registrati 1.492 casi in più. Un importante incremento, se consideriamo che il giorno precedente erano stato segnalato un aumento di 1.247 contagiati. Dunque, il trend non si ferma e la Lombardia resta la regione più colpita. Sono infatti 267 le persone positive decedute per Coronavirus nella regione guidata dal governatore Attilio Fontana. Rispetto a 24 ore prima c’è stato un aumento di 113 morti, il più alto in Lombardia da quando è cominciata l’epidemia. A fornire i dati è stato l’assessore al Welfare Giulio Gallera in una diretta Facebook in cui ha fatto il punto sull’emergenza prima del commissario Angelo Borrelli. Gallera ha parlato di un «bollettino impressionante». E come dargli torto: a Milano, ad esempio, i casi sono giunti a quota 406, di cui ben 171 a Milano città. Nelle ultime ore è stata registrata una nuova vittima, ma a Roma. Un uomo di 81 anni con positività al Coronavirus è morto al Policlinico Tor Vergata di Roma, secondo quanto reso noto da Salute Lazio, il portale Facebook dell’assessorato regionale alla Salute. Si tratterebbe di un 81enne con pluripatologie preesistenti.