Dopo gli aggiornamenti dall’Italia sui numeri del Coronavitus, è stata la volta della conferenza stampa congiunta tra Macron e Conte a Napoli dove inevitabilmente il tema del Covid-19 è stato centrale nel bilaterale franco-italiano: «E’ un virus che ci riguarda tutti quanti e la situazione verrà risolta solo con una perfetta cooperazione internazionale» ha detto il Presidente Macron ricordando come in Francia i casi verificati di Coronavirus oltr’Alpe sono saliti da 18, secondo il conteggio di ieri a 38 odierni. Polemico è invece il Premier Conte nel allontanare le “voci” su possibili Governi tecnici (senza di lui) con la Lega in una sorta di “convitato di salute pubblica” con anche Renzi e Pd: «Oggi ci viene proposto di aprire tutto ma questi stessi che ce lo dicono, ieri ci dicevano di chiudere tutto, ci è stato proposto anche di chiudere Schengen […] si parla di governissimi o tecnici, ma ora è il momento dell’unità». Sul fronte scontro con le Regioni, ennesimo colpo di scena in serata con il Governatore delle Marche che ha “ignorato” il decreto del Tar che riapriva le scuole nella Regione: Ceriscioli ha proposto nuova ordinanza che ribadisce scuole chiuse per i prossimi giorni. A Milano, l’assessore Gallera ribadisce che non esiste ad oggi un focolaio riconosciuto: «A Milano oggi non c’è il tema di un piccolo focolaio o una realtà in espansione per numero di casi. Non c’è una peculiarità milanese. il quadro della città di Milano rientra come le altre province, tolte Lodi, Cremona, in parte Pavia, che rientrano nello stesso focolaio, e Alzano. Per il resto abbiamo pochi casi, non una molteplicità di casi connessi tra loro». Scatta intanto la denuncia dell’Ordine dei Medici per la situazione che sta colpendo due dottoresse di medicina generale nella zona rossa in Lombardia: «I medici hanno raccontato che i pazienti positivi al coronavirus con polmonite, ma non gravi e quindi lasciati a casa, così come tutti gli altri malati, oncologici o cronici, non hanno la possibilità di essere visitati. In sostituzione ai medici di famiglia in isolamento, per un bacino di 6mila abitanti, ne è stato mandato soltanto uno, con in dotazione solo 2 mascherine». (agg. di Niccolò Magnani)
AGGIORNAMENTI PR.CIVILE: “17 MORTI, 650 CONTAGI CORONAVIRUS”
Nel punto stampa allestito dalla Protezione Civile alle ore 18, il Commissario Angelo Borrelli ha reso le ultime notizie sulla lotta all’epidemia oltre che gli aggiornamenti dei “numeri” legati all’emergenza Coronavirus: ci sono purtroppo altri 3 decessi che portano il numeri dei morti a 17 mentre il bilancio dei contagiati sale a 650, in netto aumento rispetto ai 528 di questa mattina. Le vittime sono ultraottantenni anch’essi con patologie pregresse che non permettono al momento di capire se le morti siano avvenute “con” il Coronavirus o “per” il Covid-19. Una buona notizia, che fa da contraltare alla ennesima giornata di perdita maxi in Borsa (- 2,66% a Piazza Affari), arriva dai ricercatori dell’Ospedale Sacco di Milano: è stato isolato il ceppo italiano del Coronavirus, come annunciato all’Ansa dal professor Galli, direttore dell’Istituto di Scienze Biomediche. Seconda buona notizia, assieme al numero di guariti che per fortuna cresce sempre più tra Lombardia e Veneto, arriva dall’assessore al Welfare Giulio Gallera «Ho parlato con la Veneranda Fabbrica del Duomo che mi ha comunicato la volontà di riaprire ai turisti in maniera contingentata. Il Duomo è una chiesa particolare, viene riaperta gestendo gli ingressi, con i turisti che possono entrare in pochi alla volta, con ingressi scaglionati, con le biglietterie solo on line». Sempre da Milano, ma dall’ospedale San Paolo, una notizia meno positiva: un anestesista risulta positivo al Covid-19 anche se al momento presenta solo qualche linea di febbre ed è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dello stesso maxi polo ospedaliero a Sud di Milano. Sul fronte scuole chiuse, Lombardia ed Emilia Romagna entro domani diranno se riapriranno da lunedì: il Veneto ha già disposto la sospensione dell’ordinanza mentre il Tar delle Marche ha sospeso il decreto del Presidente Ceriscioli riaprendo da domani le scuole. (agg. di Niccolò Magnani)
LE MISURE ECONOMICHE DEL GOVERNO
Arrivano nuovi aggiornamenti sul coronavirus in Italia: l’ultimo bollettino diramato dalla Protezione Civile recita 14 morti, 528 contagiati e 42 persone guarite. Tra questi, due dei tre contagiati di Palermo che sembra stiano bene, mentre La vita in diretta ha reso noto che il prefetto di Lodi ha stabilito che tre aziende potranno riprendere a lavorare. E si inizia a parlare di vaccino: Luigi Aurisicchio, amministratore delegato dell’azienda di biotecnologie Takis e coordinatore del consorzio Europeo EUImmunCoV, ha affermato ai microfoni dell’Ansa che è quasi pronto un progetto italiano per un vaccino contro il coronavirus Sars-Cov2, anche se i tempi rischiano di essere lunghi a causa della burocrazia. Infine, il Governo italiano è al lavoro per contrastare i danni economici causati dall’emergenza: «Il settore più impattato direttamente dalla crisi del coronavirus è il turismo. Stiamo pensando a misure immediate e poi insieme costruiremo un rilancio dell’immagine dell’Italia che sono sicuro che sarà rapido», le parole del ministro Dario Franceschini riportate da Sky Tg 24. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CORONAVIRUS AGGIORNAMENTI ITALIA: PERCHE’ COLPISCE MENO I BAMBINI
In Italia sono stati registrati i primi casi di Coronavirus tra i bambini, ma stanno tutti bene o accusano forme lievi della malattia. Del resto, i virologi di tutto il mondo hanno dichiarato spesso che i bambini sembrano essere più resistenti a Covid-19. La comunità scientifica non ha ancora trovato una risposta certa del motivo per il quale i bambini sembrano più protetti, ma sicuramente è una bella notizia. «È possibile che la risposta immunitaria a infezioni recenti da coronavirus aiuti i più piccoli a difendersi meglio anche dal nuovo Covid-19. Inoltre, il sistema immunitario dei bambini potrebbe essere in grado di rispondere meglio all’ infezione perché più reattivo», ha dichiarato Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, primario di Pediatria generale e malattie infettive all’ospedale Bambin Gesù di Roma. La stessa dottoressa Lorenza Crippa, la “pediatra di WhatsApp”, come è stata chiamata per il suo audio virale, ci aveva spiegato che non c’era motivo di preoccuparsi: «Per i bambini non esiste il problema Coronavirus, perché in generale è abituato ad affrontare i virus, che sono tutti nuovi per loro». In ogni caso, aveva consigliato: «Il bambino va accompagnato in ospedale da una sola persona, possibilmente da una sano e con mascherina chirurgica». (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE, 7 IN FUGA DA ZONA ROSSA: DENUNCIATI
Aggiorniamo il numero di contagiati da coronavirus a seguito degli ultimi dati forniti dal capo della protezione civile Borrelli. I morti totali sono 14, anche se lo stesso numero uno della Protezione civile ha spiegato che “stiamo aspettando gli esiti degli accertamenti dell’Iss per l’ufficialità”. I casi da coronavirus sono invece 528, e di questi 282 sono risultati positivi ai test. Borrelli ha aggiunto che “siamo arrivati a quasi 3 milioni di passeggeri controllati nei nostri aeroporti”. Intanto sei uomini sono stati denunciati perchè hanno tentato di fuggire dalla zona rossa. Si tratta di due italiani e di quattro rumenti, che sono stati sorpresi dalle forze dell’ordine mentre cercavano di lasciare il lodigiano. I carabinieri hanno denunciato il gruppo per violazione del divieto, come stabilito dalla legge. Risponderà dello stesso reato anche l’uomo trovato in Toscana: per tutti e sette, fa sapere TgCom24.it, se ne occuperà la procura di Lodi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: 14 MORTI, 528 CONTAGI, 37 GUARITI
Alle ore 12.30 si è tenuto il nuovo punto stampa da Roma della Protezione Civile con l’aggiornamento delle ultime notizie con gli ultimi “numeri” sull’emergenza Coronavirus (con un giallo): il Commissario Angelo Borrelli ha spiegato che vi sono in tutto 14 morti, 528 contagiati e ben 37 guariti in Lombardia, che si aggiungono agli altri 3 guariti allo Spallanzani di Roma. Resta però la sottolineatura fatta, doverosa, dopo la precisazione di questa mattina del responsabile Iss (che fa comunque parte della Protezione Civile, ndr) Walter Ricciardi: «i casi confermato dall’Istituto Superiore di Sanità sono in tutto 282 perché compongono le varie controanalisi su tutti i campioni in arrivo dalle regioni italiane». Finora, ha continuato Borrelli, i primi 282 contagiati sono stati tutti confermati dall’Iss: nelle prossime ore ci saranno le altre controanalisi per confermare anche gli altri contagiati che a livello globale, ad oggi, contano 528. «Siamo arrivati a quasi 3 milioni di passeggeri controllati nei nostri aeroporti», ha poi concluso Borrelli provando a spiegare più volte il “giallo” dei diversi numeri tra Iss e Regioni. Intanto, mentre la Lombardia ha fatto sapere che nel weekend deciderà sulla riapertura eventuale delle scuole, il Presidente del Veneto Zaia va più diretto: «non c’è quindi questo picco esponenziale che giustifichi il mantenimento delle misure previste nell’ordinanza in vigore fino all’1 marzo. Spero che a livello nazionale si decida di revocare quel minimo di ordinanze che è stato fatto». (agg. di Niccolò Magnani)
RICCIARDI (ISS): CASI CERTI SONO 190
Il professor Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità, presidente dell’Istituto superiore di sanità, e consigliere per le relazioni dell’Italia con gli organismi sanitari internazionale, è intervenuto stamane in diretta presso il programma di Rai Uno, Storie Italiane: “Molte regioni non hanno seguito le linee guida internazionali – esordisce Ricciardi in tv – che prevedevano la somministrazione dei tamponi solo ai soggetti sintomatici. Solo a queste persone bisognava fare i tamponi, noi ne abbiamo fatti più di 10mila”. In merito al numero dei contagiati: “L’unica voce riguarda quella dell’Iss che ne ha confermati solo più di 190. Noi dobbiamo essere certi, dare diagnosi certa solo quando l’ha confermato l’Iss. Gli infetti certi non sono quelli che emergono dai tamponi, ma quelli appunto confermati dall’Istituto. Tasso di letalità? E’ basso ma non trascurabile, oscilla fra il 2 e il 3%. Su 100 persone 80 guariscono senza avere sintomi, il 15% ha sintomi un po’ più accentuati, mentre il 5% ha problemi seri come insufficienza respiratoria. Su 100 persone, fra due e tre muiono”. Sulle varie restrizioni delle ultime ore: “Il mondo non può essere bloccato, l’unica soluzione è di collaborare assieme con efficacia e trasparenza. Ci sono migliaia di italiani all’estero trattati come appestati e noi dobbiamo spiegare che questo danneggia solamente il nostro paese senza alcun motivo. Per prima cosa dobbiamo però fare le cose in Italia in modo ragionato, se no poi è difficile spiegarlo agli stranieri: qualche autocritica la dobbiamo fare ma questo è il momento dell’unità nazionale”. Ricciardi ha parlato anche della chiusura delle scuole nelle Marche: “E’ irrazionale, i provvedimenti devono essere proporzionati all’emergenza”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI, ALLARME ALLA SCALA: CORISTA INFETTO
Continuano a crescere i casi di positivi al Coronavirus. La diffusione non si ferma: sono 474 i casi, mentre per fortuna il bilancio delle vittime è fermo a 12 morti. Tra i contagiati c’è un corista della Scala, motivo per il quale il teatro milanese ha deciso di prolungare lo stop alle attività fino al 2 marzo. I timori dei vertici del teatro e delle autorità sanitarie non sono però legati alla sospensione degli spettacoli e delle prove, ma ai tempi del contagio. Il dipendente è infatti assente per malattia dal 13 febbraio, secondo quanto riportato da Repubblica. Quindi è malato da ben prima che si scoprisse il focolaio lombardo. La Scala comunque ha diramato un avviso urgente a tutti i dipendenti e maestranze: chiunque ha lavorato alla messa in scena de Il Trovatore il 12 febbraio o è venuto in contatto col collega deve sottoporsi agli accertamenti. Il corista comunque non è ricoverato: ha superato la fase acuta della malattia. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: PRIMO PRESUNTO CASO IN ABRUZZO
E’ iniziata in questi istanti una riunione nella sede della Prefettura di Milano, fra tutti i prefetti lombardi per fare il punto della situazione coronavirus nella regione. Presente anche Giulio Gallera, assessore al welfare, mentre alcuni collaboratori del governatore Fontana non ci saranno perchè in isolamento preventivo dopo il caso di coronavirus registrato al Pirellone. E proprio il presidente della Lombardia, parlando poco fa a Rtl, ha ribadito i concetti già espressi negli ultimi giorni: “Non è una malattia grave, ma ha la problematica di diffondersi a una velocità impressionante. Bisogna avere rispetto degli altri. Quindi pur essendo negativo – ha aggiunto riguardo al caso di contagio – dato che ho avuto rapporto quotidiani con una persona contagiata devo muovermi con cautela”. Intanto c’è un presunto caso di contagio da coronavirus nella regione Abruzzo, un uomo che al momento si trova presso l’ospedale di Teramo, e che risiede nella bassa Brianza, ma che era rientrato in questi giorni a Roseto per trascorrere le vacanze di carnevale con la famiglia. Si attendono conferme. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI, 474 INFETTI, PRIMO CASO IN PUGLIA
Come ogni mattina, dobbiamo aggiornare il numero di nostri connazionali positivi al coronavirus. L’ultimo dato parla di 474 persone che hanno contratto il virus, mentre i decessi sono rimasti fermi, fortunatamente, a quota 12. Questa è senza dubbio una buona notizia, tenendo conto che nelle ultime 24 ore le vittime sono diminuite, dopo il “boom” dei precedenti due giorni. Tornando agli infetti, la regione Lombardia continua ad essere quella più contagiata, con 258 casi, seguita dal Veneto a quota 87, con l’Emilia Romagna in terza posizione a 47. La Liguria insegue a 16, mentre Lazio, Piemonte, Marche e Sicilia sono ferme a 3, con due in Toscana, uno in Alto Adige e uno in Puglia. Quest’ultimo caso è senza dubbio il più recente e nel contempo il più significativo, in quanto rappresenta il secondo paziente malato al sud. Come riferisce Repubblica si tratta di un 43enne originario di Torricella, provincia di Taranto, e che nei giorni scorsi si trovava nella zona rossa di Codogno. L’uomo si trova al momento ricoverato presso l’ospedale Moscati di Taranto, ed è in buone condizioni con sintomi influenzali.
CORONAVIRUS ITALIA, AGGIORNAMENTI: “PAZIENTE 1” STABILE
A seguito della scoperta del primo paziente pugliese, il governatore della regione, Michele Emiliano, ha disposto la chiusura delle scuole nella provincia di Taranto. Intanto sono arrivati aggiornamenti in merito al cosiddetto paziente 1, il 38enne di Codogno, provincia di Lodi, che avrebbe contratto per secondo il coronavirus. Le sue condizioni restano gravi ma comunque stabili, mentre la moglie, incinta di otto mesi e anch’essa infetta, sta rispondendo bene e la sua gravidanza non è affatto a rischio. “Con la fiducia della comunità scientifica e i provvedimenti necessari supereremo tutti insieme questa emergenza, l’Italia è più forte del nuovo coronavirus”, le parole di Roberto Speranza, ministro della salute, “sarà decisivo il comportamento individuale di ognuno di noi: seguire le regole di igiene e dell’Iss è fondamentale per vincere questa sfida”. Infine, novità dal mondo dello sport, quattro partite di B, Cittadella-Cremonese, Chievo-Livorno, Entella-Crotone e Venezia-Cosenza, verranno disputate a porte chiuse.