La variante Delta spinge ancora su i contagi nel nostro Paese, con il bollettino coronavirus del Ministero della Salute che oggi segna ancora 3.127 nuovi casi, con 501 guariti e purtroppo anche 3 morti (127.867 da inizio pandemia). Il tasso di positività, complice il ridotto numero di tamponi-test da “tradizione” durante il weekend (165.269 in 24 ore), sale fino all’1,9% (+0,6%): al momento in Italia sono ancora positivi al Covid-19 ben 46.113 persone, con aumento netto di 2.622 tra sabato e domenica.
Il livello degli ospedalizzati resta in linea con la tendenza dell’ultima settimana: sono 1.136 i ricoverati con sintomi da coronavirus (+25), calano invece le terapie intensive fino a 156 (-6), sono invece 44821 gli italiani in isolamento domiciliare con zero o pochi sintomi (+2.603 in 24 ore). Tra le Regioni con i contagi in rilievo si registra la Lombardia (+369), Veneto (+379), Campania (+244), Emilia Romagna (+266), Lazio (+471), Sicilia (+404), Toscana (+243), Sardegna (+233).
IL BOLLETTINO DI IERI
I contagi salgono, gli ospedalizzati per fortuna no: la situazione del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore – in attesa del nuovo bollettino Ministero della Salute in arrivo dopo le ore 17 anche oggi 18 luglio 2021 – vede un aumento di contagi che è triplicato quasi rispetto ad una settimana fa, ma senza il risalire vertiginoso di ricoveri e terapie intensive. I dati di ieri mostrano 3.121 nuovi contagi da Covid, con però “solo” 13 morti e 2.328 guariti-dimessi: al momento sono solo 162 le terapie intensive occupate (+1 tra venerdì e sabato), mentre sono 1.273 i ricoverati (+24), con l’aumento dei ricoveri in prevalenza tra italiani non vaccinati o coperti con una sola dose (ma in questo caso con minori sintomi).
La maggioranza dei nuovi contagi, come hanno spiegato venerdì nell’ultimo monitoraggio gli esperti dell’Iss, è tra i giovani. «Questo virus è più trasmissibile e sta colpendo di più i giovani. Quando si vaccineranno in modo sostanzioso i giovani, rallenterà la corsa del virus», spiega Gianni Rezza direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, in attesa delle novità che arriveranno dalla cabina di regia martedì in merito a Green Pass e campagna vaccinale.
CORONAVIRUS ITALIA, LA SITUAZIONE SULLA VARIANTE DELTA
«La maggior parte dei casi di coronavirus segnalati in Italia sono stati identificati negli ultimi 14 giorni in soggetti non completamente vaccinati (cioè che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino, che sono stati vaccinati con la prima dose o con il vaccino monodose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa, ovvero prima del tempo necessario a sviluppare una risposta immunitaria completa al vaccino)», spiega l’Iss nell’ultimo bollettino aggiornato sull’epidemia. Sempre in attesa del nuovo report quotidiano del Ministero della Salute, negli ultimi 30 giorni si può osservare il crescendo dei seguenti dati: «Nella fascia d’età 80+ anni il 36% delle diagnosi, il 50% delle ospedalizzazioni, l’81% dei ricoveri in terapia intensiva e il 66% dei decessi sono avvenuti in persone che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino e che sono attualmente il 9,5% della popolazione in questa fascia d’età». In merito alla situazione attuale della diffusione di variante Delta del coronavirus in Italia, i dati Iss sull’età dei contagiati mostrano come il 26,7% nelle ultime due settimane siano under-19, il 62,3% tra 20 e 59 anni, solo l’11% over-60.