Si rinnova l’appuntamento quotidiano con il bollettino Coronavirus Italia, che, utilizzando i dati a disposizione del Ministero della Salute, fornisce un’istantanea puntuale e aggiornata della pandemia attualmente in essere nel nostro Paese, con particolare riferimento ai numeri dei nuovi casi di positività individuati e alla pressione sulla rete ospedaliera, che sta tornando lentamente a salire, pur mantenendosi ancora distante dai livelli di guardia.
Stando a quanto comunicato poco fa, nelle ultime 24 ore sono stati individuati 5.735 contagi, a fronte di 203.511 tamponi eseguiti tra molecolari e antigenici. Ergo, rispetto a 24 ore fa il tasso di positività è cresciuto dello 0,5%, attestandosi al 2,8%. I decessi sono stati undici (128.220 i morti Covid dall’inizio della pandemia), le guarigioni 1.991. Oltre quota 100 il totale complessivo dei nuovi ricoveri nelle strutture nosocomiali: +11 nelle terapie intensive (299 in tutto) e +98 negli altri reparti (2.631). Gli attualmente positivi sono 112.266. Infine, è arrivato a 71.419.757 il numero di dosi di vaccino somministrate fin qui. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA, IL BOLLETTINO DI IERI
La variante Delta cresce ancora in Italia con nuovi contagi e una situazione da monitorare attentamente, ma resta il bollettino quotidiano del Ministero della Salute – tanto quello settimanale dell’Iss – ancora nei termini gestibili di un’emergenza non paragonabile alle precedenti tre ondate. Il vaccino scherma la possibilità nella stragrande maggioranza dei casi di finire ricoverati o con sintomi forti, sebbene non si possa dire certamente di avere “sconfitto” il coronavirus.
Ancora ieri nell’ultimo report del Ministero della Salute si segnalavano 6.902 nuovi contagi, con 3.025 guariti-dimessi e con purtroppo anche 22 morti. Il dato delle terapie intensive sale fino a 288 posti occupati, con un +11 tra venerdì e sabato: per i ricoveri invece il numero del bollettino sale a 2.533, 84 in più rispetto alla giornata precedente. Al momento in Italia sono ancora contagiati da Covid-19 ben 108.535 persone, di cui però la maggior parte (106.716) sono in isolamento domiciliare senza alcun sintomo. In tutto ieri sono stati processati 293.863 tamponi, con un tasso di positività sceso al 2,3% (-0,3%): Lombardia, Veneto, Campania e Emilia Romagna le Regioni con un aumento più significativo ieri di contagi da Covid.
CORONAVIRUS ITALIA: LA ‘SPERANZA’ DELL’AIFA
I dati quotidiani del bollettino illustrano una “fotografia” importante dell’emergenza pandemica, ma non dicono tutto: «Lo scenario ora è decisamente migliore grazie al vaccino e al green pass, fermo restando che bisognerà continuare a rispettare le regole di igiene e distanziamento. Intanto vedere la campagna vaccinale di massa in qualche modo compiuta è davvero un grande passo avanti. L’importante è continuare a leggere i dati con molta attenzione», lo spiega il direttore generale dell’AIFA Nicola Magrini, intervistato dal Corriere della Sera. L’emergenza Covid non è finita, spiega lo scienziato, ma con il 70% di vaccinati a settembre la situazione è certo in miglioramento: servirà con ogni probabilità una terza dose di vaccino, spiega Magrini, con probabile richiamo ogni anno finché la pandemia non sarà debellata, «Se Unione europea, Usa e Nord del mondo l’hanno governata si arriverà al controllo globale grazie ad una politica di redistribuzione dei vaccini. Noi siamo al 70% della copertura, in molte parti del Sud del mondo non raggiungono il 10%. Di questo ci occuperemo nel prossimo G20».