Sono oltre 1350 i morti per il coronavirus, registrati altri 242 morti nella provincia di Hubei. Questa mattina sono stati dimessi i 20 componenti del gruppo turistico di cui faceva parte la coppia cinese ancora ricoverata allo Spallanzani di Roma, che sarebbero potute uscire dall’ospedale ieri sera, ma non è successo perché nessuno li ha voluti: né gli alberghi né i tassisti. E purtroppo si moltiplicano gli episodi di razzismo: due cinesi sono stati presi a sputi a Venezia, altri due sono stati aggrediti ad Avellino, mentre un cameriere filippino è stato assalito a Cagliari. L’episodio più grave è stato registrato a Torino, dove due persone sono state aggredite e insultate – «voi siete il virus» – come riporta La vita in diretta la Procura di Torino indaga contro ignoti per lesioni aggravate e minacce aggravate dall’odio razziale. Le vittime sono due ragazzi nati in Cina ma con cittadinanza italiana, che sono stati aggrediti e colpiti alle loro spalle con delle bottiglie. I due giovani si stanno riprendendo ma sono profondamente turbati. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CORONAVIRUS, MIGLIORANO LE CONDIZIONI DEL RICERCATORE ITALIANO
Buone notizie per quanto riguarda il ricercatore italiano infetto da coronavirus, l’unico caso italiano fino ad ora accertato. Le sue condizioni sono migliorate, come ha fatto sapere l’istituto medico Spallanzani, attraverso un bollettino diramato poco fa. “Le condizioni di salute del terzo paziente – la nota emessa dalla struttura ospedaliera, riportata dall’edizione online dell’agenzia Ansa – continuano a migliorare”. Il 29enne ricercatore non ha alcun sintomo e nemmeno febbre: “E’ assolutamente asintomatico – si legge ancora – e senza febbre. Prosegue la terapia antivirale”. Situazione diversa invece per quanto riguarda i due pazienti cinesi, che continuano ad essere in condizioni più serie: “I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, continuano a essere ricoverati nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche sono ad oggi invariate e con parametri emodinamici stabili. Continuano la terapia antivirale. La prognosi resta riservata”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO: 1350 VITTIME E 48MILA CONTAGI
Ormai come da triste consuetudine quotidiana, va aggiornato il numero delle vittime da coronavirus. Gli ultimi dati ufficiali parlano di 1350 vittime, e di quasi 50mila contagiati, per l’esattezza 48.206. Nelle ultime 24 ore i decessi sono saliti di ben 242 unità, a conferma di quanto l’epidemia sia tutt’altro che vicina ad essere arrestata. La maggior parte delle vittime, come sempre, si è concentrtaa nella provincia di Hubei, da cui è partita l’epidemia, mentre i casi di guarigione sono in totale 3.441. Il balzo delle persone decedute, come scrive Repubblica, è legata al fatto che il governo cinese ha modificato i parametri diagnostici, e di conseguenza sono aumentati i casi di morte dal terribile virus: in poche parole, le autorità hanno concesso maggiore discrezionalità ai medici in merito al fatto se un paziente sia infetto o meno, una decisione presa per facilitare le cure.
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO: DIMESSI TURISTI CINESI DALLO SPALLANZANI
In Italia i casi continuano ad essere fermi a tre, sicuramente una notizia positiva, e nelle scorse ore sono stati dimessi i turisti cinesi che erano stati posti in quarantena preventiva allo Spallanzani, in quanto della stessa comitiva facevano parte i due cinesi infetti. “Nella comunità cinese si sta diffondendo il panico – l’appello del dottor Zhang, medico dell’ambasciata cinese – non per l’epidemia di coronavirus, ma per la sicurezza. Ci sono state aggressioni verso cinesi in Italia, non turisti, ma comunità cinese. Vorre invitare gli amici italiani a fare attenzione alla sicurezza dei nostri connazionali che vivono e lavorano in Italia, di evitare pregiudizi, distinzioni, aggressioni. Insulti e minacce non sono tollerabili”. Continua infine ad essere in quarantena la nave da crociera Diamond Princess, che si trova da giorni al largo della baia di Yokohama, e dove vi sono 35 italiani a bordo, tutti risultati essere immuni. Sull’imbarcazione i casi di coronavirus sono 174, e la quarantena si chiuderà il 19 febbraio.