Prime due vittime da coronavirus sulla nave da crociera giapponese Diamond Princess. Si tratta di un uomo di 87 anni originario del Giappone, e della moglie di anni 84, con patologie preesistenti. In totale sono 620 i passeggeri risultati infetti, fra cui anche un nostro connazionale di anni 73. 29 sono invece quelli che risultano essere in condizioni gravi. Lo sbarco dalla nave sta continuando, e oggi ne dovrebbero scendere altri 500, intanto l’equipe medica italiana si è recata in Giappone per controllare i nostri connazionali, e a breve è atteso l’aereo che li riporterà a casa, ovviamente se risulteranno essere negativi al coronavirus. E’ probabile che l’italiano infetto di cui sopra venga curato in loco per poi rientrare nel Belpaese una volta che sarà completamente guarito, ma al momento non vi è alcuna certezza a riguardo.
CORONAVIRUS: LE VITTIME FUORI DALLA CINA SONO IN TOTALE 10
La cosa certa è che i contagi sono diminuiti negli ultimi giorni, con solo 349 nuovi pazienti nella giornata di mercoledì, ma il calo è dovuto ai nuovi criteri per diagnosticare la malattia, resi più stringenti. Di conseguenza sono stati cancellati 279 casi che in precedenza erano stati diagnosticati. Nel complesso si è passato dai 1693 ammalati di martedì ai meno di quattrocento di ieri, a conferma di come il virus stia iniziando a diradarsi, anche se l’allerta resta ovviamente altissima. Nel frattempo alcuni studiosi cinesi hanno analizzato il coronavirus, sottolineando come il Covi-19 sia molto simile ad un’influenza e che potrebbe divenire una malattia endemica che coesiste appunto con l’uomo: di certo non una bella notizia. Intanto va segnalato il caso del super untore in Corea del Sud, una donna infetta che avrebbe trasmesso il virus ad altre 15 persone, perchè molto attiva nella comunità cristiana di Daegu, ma che sarebbe entrata in contatto con quasi duecento persone. Infine, l’Iran ha annunciato ieri i primi due decessi, e il totale dei morti al di fuori della Cina è salito a dieci.