Allarme coronavirus in Italia e nel mondo, arrivano importanti aggiornamenti da entrambi i fronti. Come vi abbiamo raccontato, è risultato negativo il caso di Pistoia – la donna cinese non è stata colpita dal micro organismo – mentre è alta l’allerta a Napoli e in tutta la Campania: la Regione ha reso noto che sono state ricoverate tre persone per il momento, due non sono state contagiate mentre per la terza si aspettano risultati da Roma. Come riporta Napoli Today, è stata costituita una task force coordinata dal Cotugno e sono state attivate strutture in grado di verificare le condizioni reali del paziente in tutte le Asl e negli ospedali. La Regione ha inoltre aggiunto in una nota: «Si invita la popolazione a incrementare le vaccinazioni antinfluenzali soprattutto in questo periodo in cui si rischia di determinare un allarme ingiustificato con affluenza immotivata e inutile nei Pronto Soccorso». A livello internazionale, invece, è stato registrato un altro caso sospetto a Vancouver, Canada: un uomo di 40 anni che viaggia frequentemente in Cina è stato di recente a Wuhan, per il momento il paziente è in auto-isolamento nella sua abitazione. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO, NAPOLI: DUE CINESI RICOVERATI
Se a Pistoia sembra rientrare l’allarme per il presunto caso di Coronavirus – sono negativi i test effettuati dal Ministero della Salute sulla turista cinese ricoverata all’ospedale San Jacopo di Pistoia dalla giornata di ieri – resta viva l’attenzione sulla coppia di cinesi ricoverati a Napoli presso l’ospedale Cotugno (il marito per sintomi simili al Virus Cina, la moglie per sicurezza): i due ragazzi cinesi sono stati messi in isolamento ed è sottoposto a cure intensive e le analisi per isolare e individuare il ceppo del suo virus. Al momento, spiega il Ministro degli Interni Luciana Lamorgese, non vi sono casi accertati di Coronavirus in Italia ma «laddove dovessero esserci segnali in questo senso saranno poste tutte le iniziative necessarie dal ministero della Salute e dalle strutture dedicate», spiega la titolare del Viminale incontrando i giornalisti a Firenze. Dall’Italia al mondo, mentre si continuano a studiare sintomi e possibili cure per il ceppo resistente della grave forma di “influenza e polmonite” in arrivo dalla Cina, si segnala il quarto caso ufficiale di Coronavirus in Francia: si tratta di un turista che già sarebbe ricoverato in rianimazione e definito in «gravi condizioni» dai media francesi. In una lunga intervista di Vatican News al Presidente della Federazione mondiale di Sanità Pubblica, Walter Ricciardi, si è parlato tra le altre cose sull’importanza di limitare la circolazione delle persone in questo momento di grave rischio contagio mondiale: «è assolutamente necessario. Un errore della Sars fu quello di non farlo. Purtroppo è necessario limitare la circolazione a partire proprio da dove questo virus in qualche modo si è originato probabilmente passando dagli animali all’uomo», spiega il professore. (agg. di Niccolò Magnani)
CAOS IN CINA; DUE SOSPETTI A NAPOLI E PISTOIA
Da Napoli a Pistoia, i casi sospetti continuano in Italia mentre le Regioni da giorni stanno prendendo misure di sicurezza per evitare che l’eventuale contagio in Italia possa estendersi: finora resta verificato in Europa solo il caso dell’imprenditore malato e ricoverato in Germania ma è sull’intera Cina che piomba il “caos” per il Coronavirus. Dai problemi di salute mondiale fino al turismo e agli scambi commerciali: la situazione rischia di degenerare nelle prossime settimane se il virus dovesse estendersi ad ampio raggio anche al di fuori delle città più colpite della Cina. «L’epidemia è un demone, e non possiamo nascondere questo demone. Il governo cinese ha sempre adottato un approccio aperto, trasparente e responsabile verso la diffusione di informazioni sull’epidemia», ha affermato in un incontro con il capo dell’Oms, il Presidente cinese Xi Jinping. Le informazioni accertate in Cina parlando di 106 vittime con gli stessi sintomi, con la prima morte che viene verificata anche nella capitale Pechino: si tratta di un 50enne che si era recato a Wuhan lo scorso 8 gennaio, sviluppando la febbre e i problemi respiratori del Coronavirus solo una settimana dopo, il 15 gennaio. (agg. di Niccolò Magnani)
28ENNE RICOVERATO AL COTUGNO DI NAPOLI
L’allarme coronavirus contagia anche l’Italia. Una notizia di pochi minuti fa sta creando non poca apprensione a Napoli, dove un ragazzo di 28 anni è stato ricoverato all’ospedale Cotugno, il più importante del Sud per quanto riguarda le malattie infettive, per sospetti sintomi da Coronavirus. Il giovane, stando alle informazioni riportate da Il Mattino, è originario della provincia di Hubei e residente nel capoluogo campano. Il trasferimento al Cotugno è avvenuto nella giornata di oggi dopo un primo accesso al Pellegrini: il 28enne infatti accusava malesseri da circa otto giorni. Nella giornata di ieri era stato Ciro Verdoliva, a rassicurare: “Questi sono momenti molto delicati per chi ha delle patologie di base che, sommate ad una semplice influenza, possono dare dei problemi. Una bronchite, una polmonite, che possono essere una complicazione di un’influenza, fanno venire il dubbio ‘e se fosse il Coronavirus?’. Si sta mettendo in campo tutto ciò che è prevenzione e controllo, così da evitare che la patologia si introduca nel territorio, ma anche se accadesse, stiamo lavorando assieme per far fronte al virus. Dobbiamo solo stare attenti a non sottovalutare questa cosa”. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS IN ITALIA: CASO A PISTOIA?
Un caso di coronavirus in Italia? Una turista cinese di 53 anni è ricoverata da ieri all’ospedale San Jacopo di Pistoia. La donna, originaria della provincia dell’Hubei, viaggiava con una comitiva di una ventina di turisti cinesi a bordo di un pullman diretto a Lucca. Ma all’improvviso è svenuta accusando una sintomatologia simile all’influenza con lieve rialzo della febbre. L’Asl Toscana Centro in una nota ha fatto sapere che il mezzo si è fermato precauzionalmente nell’area di servizio di Serravalle Pistoiese dell’A11, da dove è stata chiamata la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia. La paziente, come riportato da Il Messaggero, è stata soccorsa e trasferita nel pronto soccorso di Pistoia. Qui i sanitari hanno subito attivato le procedure previste dal protocollo ministeriale per questi casi. Nel frattempo è stato deciso di isolare l’area di servizio: la polizia stradale ha fatto uscire tutti tranne i lavoratori. Poi è stata riaperta. Gli altri viaggiatori invece hanno ripreso il viaggio verso Lucca, ma saranno sottoposti ad accertamenti.
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO: CASO CONFERMATO IN GERMANIA
Solo nell’Hubei, la provincia da cui ha origine la donna ricoverata in Italia, i casi sono stati 2.714, di cui 2.567 trattati con il ricovero ospedaliero e 47 nel frattempo dimessi dopo le relative cure. Si tratta dunque di un caso sospetto di coronavirus in Italia. Sono in corso accertamenti anche per capire se la donna era già in Italia nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia. In questo caso i sanitari procederanno con gli esami previsti dal Ministero della Salute, inviando i campioni biologici all’Istituto Superiore di Sanità. In Germania invece è stato accertato il primo paziente affetto da coronavirus: si tratta di un imprenditore contagiato dal contatto con un’ospite cinese ricevuta nella sua impresa. La donna si trovava in Baviera per una sessione di aggiornamento alla Webasto. Si tratterebbe del secondo caso al mondo di trasmissione del virus fuori dalla Cina, dopo quello in Vietnam. Gli altri contagiati di cui si ha notizia invece erano stati recentemente in Cina.
CORONAVIRUS ITALIA E MONDO: MAPPA CONTAGIO
Coronavirus nel mondo: otto casi di contagio sono segnalati in Thailandia, altrettanti a Hong Kong. Altri 5 in Usa, come in Australia, a Taiwan, a Macao. Quattro in Giappone, Singapore e Malesia. Tre in Francia e in Corea del sud, due in Vietnam, uno in Canada e in Nepal. Christian Lindmeier, portavoce dell’Oms, ha fornito le ultime notizie sul coronavirus: «Quello che abbiamo capito è che il periodo di incubazione può essere tra 1 e 14 giorni. Non sappiamo però se i sintomi possono incidere sulla possibilità di contagio». Ma diagnosticare il coronavirus è difficile proprio perché i sintomi sono diversi e non tutti sono conosciuti al momento. «Tosse, mal di testa, febbre alta… Ma ci possono essere anche problemi respiratori e infiammazioni. Quindi è molto difficile diagnosticare. Alcuni infatti hanno mostrato diversi sintomi». Per quanto riguarda il virus, invece, l’Oms ha scoperto che «non ha una vita lunga». Il tempo di sopravvivenza del virus è ridotto, quindi dopo circa trenta minuti potrebbe non contagiare nessuno. Ma Lindmeier ha commentato anche lo studio di Lancet, secondo cui il coronavirus potrebbe essere anche asintomatico. «Sicuramente questo ci preoccupa, ma finora non abbiamo altre indicazioni».