+451 nuovi contagi, +99 morti, -104 ricoveri, -13 terapie intensive, +2150 guariti, -1798 malati: sono questi i dati principali negli ultimi aggiornamenti sul coronavirus in Italia contenuti nel bollettino Protezione Civile emesso dopo le ore 18. Nel primo giorno di “fase 2 potenziata” dopo il via libera del Dpcm Conte, prosegue l’andamento positivo su quasi tutte le voci contenute nel report quotidiano: le ultime notizie sul fronte ospedaliero sono molto buone con 66.553 attualmente positivi (- 1.798 rispetto a ieri), di questi 749 sono in cura presso le terapie intensive (-13), 10.207 persone sono ricoverate con sintomi (-104), 55.597 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi.



Si registrano poi ancora 99 morti (32.007 totali) ma uno dei migliori dati dall’inizio della pandemia fino a oggi, con soprattutto la Lombardia che segnala “solo” 24 decessi nelle ultime 24 ore: hanno invece contratto il virus dall’inizio della pandemia in Italia 225.886 persone, con un incremento rispetto a ieri di 451 nuovi casi. Ottimo il numero dei guariti (127.326, con un incremento di 2.150) mentre nel dettaglio del contagio regionale, i dati del bollettino coronavirus della Protezione Civile indicano ancora 27.073 persone malate in Lombardia, 9.874 in Piemonte, 5.525 in Emilia-Romagna, 4.004 in Veneto, 2.573 in Toscana, 2.339 in Liguria, 3.826 nel Lazio, 2.315 nelle Marche, 1.673 in Campania, 1.995 in Puglia, 248 nella Provincia autonoma di Trento, 1.539 in Sicilia, 621 in Friuli Venezia Giulia, 1.413 in Abruzzo, 307 nella Provincia autonoma di Bolzano, 77 in Umbria, 380 in Sardegna, 60 in Valle d’Aosta, 401 in Calabria, 217 in Molise e 93 in Basilicata.



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CROLLO DEI MORTI NELLE RSA MILANESI

Proseguono le buone notizie circa l’epidemia da coronavirus in Italia. Al pari dei contagi e dei morti, ormai in calo da diversi giorni a questa parte, decrescono anche gli infetti e i decessi nelle Rsa, le residenze per anziani. A comunicarlo è SkyTg24.it, che facendo riferimento all’indagine attualmente in corso nelle varie case di cura milanesi e lombarde, a cominciare da quelle con al centro il Pio Albergo Trivulzio, ha appunto spiegato come i decessi stiano diminuendo in maniera significativa anche fra gli anziani, la categoria che è stata maggiormente falcidiata dall’epidemia di coronavirus. In particolare, nell’ultima settimana, il numero di decessi si è avvicinato in maniera importante allo zero, a differenza invece di quanto accaduto nelle settimane precedenti l’inchiesta. Da una bella notizia ad un’altra, visto che a Bergamo ha riaperto oggi il cimitero, quello che per giorni è stato uno dei simboli più forti dell’emergenza che ha colpito in particolare proprio la cittadina lombarda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORONAVIRUS ITALIA, IN SARDEGNA RIAPRONO LE SPIAGGE

Con la fase 2 che entra nel vivo, riaprono da oggi le spiagge della Sardegna. Il governatore della regione, Christian Solinas, ha infatti firmato la nuova ordinanza che prevede l’obbligo di quarantena per chi arriva sull’isola: “Tutti i soggetti in arrivo in Sardegna, a prescindere dal luogo di provenienza – si legge appunto nell’ordinanza – hanno l’obbligo di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario di 14 giorni”. Inoltre, le società dei trasporti aerei e navali dovranno fornire alla regione i nominativi nonché i recapiti dei viaggiatori che giungeranno sull’isola da oggi in avanti, di modo da “monitorare” i loro spostamenti. Solinas ha firmato altresì l’obbligo di mascherine in tutti i locali aperti al pubblico nonché nei luoghi all’aperto “laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di almeno un metro”. Giovedì 21 toccherà invece alla ripartenza dei voli privati “previa sottoscrizione tra Regione e società di gestione degli scali di apposite linee guida sui controlli da effettuare sui passeggeri in ingresso, validate dal Comitato tecnico scientifico”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORONAVIRUS ITALIA, +145 MORTI: AL VIA LA VERA FASE 2

Consueto appuntamento quotidiano con le ultime notizie e tutti gli aggiornamenti relativi alla pandemia di coronavirus in Italia. La giornata di oggi, lunedì 18 maggio, si può considerare quella in cui inizia realmente la fase 2, visto che quasi la totalità delle attività riaprirà regolarmente i battenti proprio in queste ore. Un’Italia che prova quindi a ripartire dopo quasi tre mesi di lockdown, e dopo un serrato confronto fra Regioni e Governo circa le linee guida per la riapertura. Non mancano comunque posizioni contrarie, come ad esempio quella del governatore della Campania, De Luca, che non ha sottoscritto l’intesa spiegando: “Il governo non scarichi le responsabilità sulla sicurezza”. Fatto sta che da oggi si potrà circolare liberamente entro i confini regionali senza bisogno di autocertificazione, mentre, chi vorrà spostarsi fra regioni, potrà farlo solo per questioni lavorative o di estrema urgenza. Dal 25 maggio riapriranno poi le piscine, mentre da metà giugno al via gli spettacoli all’aperto. Resta l’incertezza sui locali notturni, il cui destino al momento non è ancora chiaro.

CORONAVIRUS ITALIA, LOMBARDIA E PIEMONTE ATTENZIONATE

Ieri i dati sono stati nuovamente incoraggianti, con 145 vittime complessive, altro record di morti “positivo” da inizio lockdown, per un totale di 31.908 decessi. Continua ad essere attenzionata la regione Lombardia, così come il Piemonte e l’Emilia Romagna, mentre in Umbria e in Molise si sono venuti a creare dei nuovi focolai nelle ultime ore, tali però da non destare eccessiva preoccupazione. Fra i tanti nodi ancora da sciogliere c’è quello degli sport di squadra, con il campionato di Serie A che non ha ancora una data di ripresa, visto che il comitato tecnico scientifico non ha ancora validato le linee guida per questa categoria, validazione che dovrebbe comunque arrivare nelle prossime ore, forse già nella giornata odierna. Non mancano infine scene che fanno storcere il naso, come ad esempio le immagini giunte ieri da Bergamo Alta, dove c’erano centinaia di persone a passeggio, seppur con mascherina, ma comunque con il rischio di creare pericolosi assembramenti. Il sindaco Gori ha ammonito il comportamento dei suoi cittadini: “Centinaia di vittime non sono bastate”.