Il punto stampa della Protezione Civile con gli aggiornamenti del bollettino che per una volta vedono “scendere” i nuovi casi e salire quello dei guariti: sono 2036 casi totali dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, suddivisi in 1835 malati “attivi”, 52 morti e 149 guariti. Sono 342 i nuovi casi rispetto alla giornata di ieri, spiega Borrelli, ma sono decisamente in calo rispetto ai 566 registrati tra sabato e domenica su tutto il territorio italiano. Le ultime notizie che arrivano dalla Protezione Civile spiegano poi come siano stati eseguiti 23mila nuovi tamponi nelle ultime 24 ore, con l’accortezza di invitare l’intera popolazione a “resistere” e osservare le varie misure adottate per poter avere poi un esito indicativo nei prossimi giorni non appena si avranno gli effetti delle drastiche modalità adottate dalle zone “rosse” e “gialle” per combattere il Covid-19. «Dal momento che il tempo di incubazione medio è di 5-6 giorni e massimo di 12-13 giorni, per vedere gli effetti delle misure di prevenzione e controllo è necessario attendere almeno una o due settimane», ha spiegato Giovanni Rezza, direttore del dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, intervenendo a fianco di Angelo Borrelli. La Regione Lombardia – che ha annullato il Consiglio Regionale in attesa dei tamponi sui singoli assessori (dopo la positività di Mattinzoli, ndr) – ha spiegato con Giulio Gallera come il totale dei positivi ad oggi è fermo a 1.254, «sono ricoverate 478 persone a cui vanno aggiunte 127 persone in terapia intensiva. I positivi asintomatici sono 472 e i decessi sono saliti a 38». Le vittime sono sempre tutte nel range di età tra gli 81 e i 84 anni, con patologie correlate e persistenti: in Emilia Romagna invece la Regione aggiorna i numeri con 335 contagi, 212 a Piacenza, 61 a Parma, 8 a Reggio Emilia, 29 a Modena, 3 a Bologna, 1 a Forlì-Cesena, 2 a Ravenna e 19 a Rimini. Sono 3 i nuovi decessi, 11 quelli totali nella Regione emiliana. (agg. di Niccolò Magnani)
GALLI: “GIORNI DECISIVI PER I CONTAGI”
Secondo il punto tenuto a Ginevra dal direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, il Coronavirus si può ancora contenere e non si può parlare di pandemia al momento: «Contenere il coronavirus è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i Paesi. Con misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione», spiega il n.1 dell’Oms ribadendo poi come «non esiteremo a descrivere questo Covid-19 come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno». Contattato dall’Ansa per commentare gli aggiornamenti del Coronavirus in merito all’aumento dei contagi di questi ultimi giorni, l’infettivologo dell’Ospedale Sacco Massimo Galli non si distanzia da quanto già stamattina il professor Pregliasco raccontava al Sussidiario.net: «stiamo registrando cose accadute in passato. La mia impressione è che i casi che vediamo ora in Lombardia siano la registrazione di contagi avvenuti nell’arco delle ultime settimane». I prossimi giorni saranno dunque decisivi per capire l’effetto positivo o meno delle misure dell’Italia circa la diffusione del Coronavitus: «giorni prossimi sono cruciali per capire se ci sono stati o se ci saranno altri focolai in Italia, indipendenti o dipendenti da quello lombardo: questo sarà un elemento di importanza fondamentale», conclude il prof. Galli. (agg. di Niccolò Magnani)
CAOS OSPEDALI LOMBARDIA, AGGIORNAMENTI: STOP SUPERTICKET
In attesa dei prossimi aggiornamenti dalla Protezione Civile sui numeri del contagio in Italia – particolarmente importanti per capire se continua l’esposizione “boom” del Coronavirus o se le misure adottate la scorsa settimana iniziano a portare qualche beneficio – ad allarmare ci sono le notizie che arrivano dagli ospedali della Lombardia, particolarmente segnati dall’emergenza epidemia come avvertiva anche il primario del Sacco (prof. Massimo Galli) giusto ieri. Presso l’ospedale di Crema, un medico anestesista e una infermiera del pronto soccorso sono ricoverati in rianimazione dopo essere risultati positivi al coronavirus: la mancanza di posti letto unita ai ricoveri degli stessi sanitari apre un doppio canale di emergenza attorno ad alcuni poli ospedalieri delle zone più colpite dal Covid-19. La situazione non è semplice e non solo a Crema: «la mia giunta ha stanziato 40 milioni di euro per acquistare macchinari che consentano di migliorare le nostre rianimazioni e 10 milioni per assumere nuovi medici e infermieri. Non stiamo fermi, ma ci diamo da fare con grande determinazione», informa il presidente Fontana ancora in quarantena da 4 giorni. Non solo, spiega ancora il Governatore, è entrata in vigore da ieri la norma che abolisce il superticket in tutta la Regione Lombardia. Sul fronte scientifico, le ultime notizie che arrivano dall’Iss sono incoraggianti: è stato infatti sequenziato il genoma virale dei pazienti “uno” di Cina e Codogno. Anche tramite lo studio del Dipartimento scientifico del Policlinico Militare Celio di Roma, ora è possibile conoscere l’intero codice genetico del virus seguendone i cambiamenti nel tempo e nello spazio. Come specifica l’Iss, «ciò è utile per conoscere e seguire i focolai e per investigare la struttura del virus stesso». (agg. di Niccolò Magnani)
ULTIME NOTIZIE, ISS: “MORTALITÀ PIÙ ALTA DELLA CINA”
Si allargano i contagi a Roma dopo la segnalazione dello Spallanzani sul poliziotto residente vicino Pomezia: positivi al Coronavirus, secondo gli ultimi aggiornamenti dati nel bollettino dell’ospedale romano, anche i 4 familiari dell’agente (la moglie, la cognata, il figlio liceale e la figlia universitaria) con relativa immediata sospensione delle attività scolastiche di entrambi i figli presso il liceo Pascal e il corso di Informatica alla Sapienza. Sono invece positive le ultime notizie in arrivo dall’Europa in merito alla “battaglia” contro il virus che l’Italia e non solo stanno combattendo: come riportato dal Commissario Gentiloni, vi è sostanziale apertura a possibili scoramenti del deficit per far fronte all’emergenza Coronavirus «Il fatto che sia troppo presto per misurare l’impatto sull’economia non significa che non possiamo minimizzarlo. E’ tempo di dire che la Ue è pronta a usare tutte le opzioni di policy disponibili, se e quando necessario, per salvaguardare la crescita da questi rischi». In Piemonte si va sempre più verso il prolungamento della chiusura delle scuole (qui trovate tutte le misure per scuole e divieti in generale nelle tre zone in cui è stata suddivisa l’Italia nel Decreto del 1 marzo) mentre giunge notizia del primo morto nelle Marche, un 88enne di Fano che aveva patologie pregresse al Coronavirus. Giovanni Rezza dell’Istituto superiore di sanità ha spiegato questa mattina come «La mortalità in Italia è leggermente più alta che in Cina perché da noi ci sono più anziani». (agg. di Niccolò Magnani)
PRIMI CONTAGI A ROMA: POLIZIOTTO ALLO SPALLANZANI
Giungono importanti aggiornamenti in merito all’epidemia di coronavirus in Italia. Il poliziotto di Roma, risultato essere positivo quest’oggi (il cui figlio frequenta un liceo di Pomezia), è stato ricoverato presso l’istituto Spallanzani di Roma. Lo stesso nosocomio, come fatto sapere dal direttore sanitario Francesco Vaia, non versa comunque in gravi condizioni: “Il poliziotto ha una polmonite bilaterale ma non è grave, è ricoverato in reparto”. Risulta essere sotto sorveglianza l’intero nucleo famigliare dello stesso uomo, e non è ben chiaro se il figlio dello stesso sia anch’egli positivo o meno. Sono certi invece i medici sul fatto che il focolaio abbia anche in questo caso origine in Lombardia. Allo Spallanzani vi sono sette pazienti ricoverati, compresa la famosa coppia di cittadini cinesi, risultata poi negativa dopo la quarantena. Intanto è stata rinviata al 13 marzo l’udienza di stamane riguardante il depistaggio delle indagini della strage di Via D’Amelio, prevista presso il tribunale di Caltanissetta. Il rinvio si è reso necessario per il fatto che uno degli imputati, Mario Bo, proviene da una delle zone del contagio, e non avrebbe potuto presenziare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS AGGIORNAMENTI ITALIA, DI MAIO “RILANCIO MADE IN ITALY”
Il ministro degli esteri, Luigi Di Maio, è intervenuto sulla sua pagina Facebook in merito all’emergenza coronavirus. Il titolare della Farnesina ha sottolineato lo sforzo che il governo sta compiendo in questi giorni per rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo: “Sul tavolo metteremo 300 milioni – le sue parole – a sostegno delle nostre imprese per il piano straordinario “Made in Italy” e altri 350 milioni per il fondo di garanzia sulle esportazioni all’estero. Domani durante la riunione illustreremo tutti i dettagli. L’obiettivo è quello di elaborare una nuova strategia per rilanciare nel mondo il marchio “Italia”. Stiamo affrontando con serietà questa delicata fase – ha aggiunto – mettendo al primo posto la salute dei cittadini. In questo momento dobbiamo dare anche un segnale chiaro alle imprese: il governo c’è e sta mettendo sul tavolo tutti gli strumenti utili per ripartire in tempi rapidi”. La notizia di stamane resta senza dubbio i due casi di positività in quel di Pomezia, alle porte di Roma: si tratta di un poliziotto e del figlio. Quest’ultimo è lo studente del liceo Pascal che proprio stamane è stato chiuso a causa dell’emergenza. Le notizie si apprendono dalla Regione Lazio. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: CHIUSO LICEO POMEZIA
Non sono ottime le ultime notizie che arrivano dalla Lombardia sul fronte emergenza epidemia: un assessore della giunta regionale, responsabile dello Sviluppo sostenibile, Alessandro Mattinzoli è risultato positivo al primo test sul Coronavirus e per questo motivo sono state rinviate tutte le visite degli altri membri della Giunta negli ospedali di Cremona, Codogno e Lodi. A questo punto, spiegano Gallera e Fontana, tutti i componenti della Giunta Lombardia saranno sottoposti al test per il Sars-Cov2 per scongiurare il rischio contagio. A Pomezia intanto è stato chiuso per via precauzionale un liceo intero perché il padre di uno studente dell’istituto Pascal è risultato positivo al Covid19. Allarme aggiornamenti dall’estero – anche Lufthansa ha ridotto i posti sui voli per l’Italia verso Milano, Venezia, Roma, Torino, Verona, Bologna, Ancona e Pisa (bloccandoli verso la Cina e l’Iran fino a fine aprile) – ma anche da Milano dove il responsabile primario infettivologo del Sacco Massimo Galli spiega a SkyTg 24 «Per la città di Milano facciamo gli scongiuri ma occorre stare estremamente attenti, identificare subito i focolai e circoscriverli. L’evoluzione dei contagi si sta evolvendo in scala maggiore di quello che si poteva prevedere, è una situazione senza precedenti». (agg. di Niccolò Magnani)
CORONAVIRUS AGGIORNAMENTI: PRIMO CASO IN SARDEGNA
C’è il primo caso di positività al coronavirus in Sardegna: si tratta di un uomo attualmente ricoverato presso l’ospedale di Cagliari, la cui positività deve essere comunque confermata dall’Iss. Intanto è uscito allo scoperto l’assessore al welfare della Lombardia, Gallera, che ai microfoni di Sky Tg24 ha fatto sapere di aver messo a disposizione altri posti letto per i pazienti in terapia intensiva: “La Regione Lombardia ha un buon numero di terapie intensive, 900, ne avevamo destinate ai pazienti con coronavirus 121, stiamo recuperando in queste ore altri 50 posti, approntando ventilatori portatili in ex blocchi operatori. Poi – ha aggiunto – abbiamo chiesto un aiuto al privato accreditato, che sta rispondendo molto positivamente, già oggi c’è una riunione operativa dei direttori sanitari che ha lo scopo di individuare altre terapie intensive”. Gallera ha anche spiegato che si sta pensando di dedicare delle strutture regionali esclusivamente al coronavirus: “Pensiamo – le sue parole ad Agorà – a 3-4 strutture in tutta la Regione. Oggi gli ospedali hanno reparti riservati forse la cosa migliore è avere alcune strutture tutte dedicate alle malattie infettive. E’ un ragionamento che stiamo facendo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, 1577 INFETTI, ULTIMO CASO IN PUGLIA
Ultimi aggiornamenti per quanto riguarda l’infezione da coronavirus in Italia. I dati ufficiali forniti dalla Protezione civile parlano di 1.577 persone essere risultate positive al virus, già certificate dall’Iss, l’Istituto superiore di sanità. 24 invece il numero dei morti, mentre i guariti sono in totale 83 dall’inizio dell’epidemia. L’ultimo caso di infetto ci giunge dalla regione Puglia, dove i pazienti positivi sono in totale 5. Si tratta di una donna di 74 anni residente nella provincia di Foggia, di preciso ad Ascoli Satriano, che è attualmente ricoverata in ospedale ma che si trova comunque in buone condizioni. Salgono intanto a più di 3000 i decessi nel mondo da coronavirus, di cui 2900 in Cina, e un centinaio suddivisi in ben 65 paesi. Negli Stati Uniti è stata registrata la seconda vittima nello stato di Washington, mentre c’è un primo caso di contagio in quel di New York. Fra le nazioni che preoccupano di più vi è senza dubbio la Corea del Sud, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 476 casi, con gli infetti totali che sono saliti a quota 4212, di cui ventidue morti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: UN MILITARE TRA 5 CONTAGIATI PUGLIA
Crescono i casi di Coronavirus In Italia, nelle ultime ore anche in Puglia. Sono spuntati altri due positivi, quindi sale a 5 il numero dei casi finora accertati nella regione guidata dal governatore Michele Emiliano secondo le ultime notizie. La conferma è arrivata nella serata di ieri, dopo l’esecuzione dei test nel laboratorio di riferimento regionale, presso il reparto di Malattie infettive del Policlinico di Bari e degli Ospedali Riuniti di Foggia. Nel capoluogo pugliese è ricoverato in isolamento un militare di 29 anni che è residente in città ma lavora in Lombardia, il territorio col più alto numero di contagiati (e purtroppo anche vittime) dal Covid-19. Si tratta di un membro delle forze dell’ordine. A Foggia invece il Laboratorio degli Ospedale Riuniti ha accertato un caso positivo su una donna 74enne, di Ascoli Satriano, sorella di un uomo contagiato all’ospedale di Cremona che era stato in visita in Puglia. Stando agli aggiornamenti, l’anziana non è stata ricoverata: è in isolamento al proprio domicilio. Invece un altro fratello del contagiato in Lombardia è risultato negativo.
CORONAVIRUS ITALIA: MILITARE TRA CONTAGIATI PUGLIA
Il giovane militare barese, che vive da solo e non abita in un condominio, come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, è stato colto da malore tornando dal Nord. Anche se stava male, al termine del servizio il 29enne si è mosso per tornare a Bari. Quando è arrivato nel capoluogo pugliese, ha cominciato ad avvertire febbre, quindi ha deciso di andare in ospedale. Qui è stato visitato, sottoposto al tampone oro-faringeo e successivamente è stato ricoverato in isolamento. Intanto l’ufficio di Prevenzione della Asl di Bari ha avviato un’indagine epidemiologica e sta acquisendo delle notizie anamnestiche, oltre che condurre un’attività di contact tracing, per provvedere all’isolamento fiduciario domiciliare di eventuali contatti stretti. Secondo quanto riportato dal quotidiano pugliese, non è ancora chiaro quale mezzo abbia usato il 29enne per tornare in Puglia. Visto che si tratta di un uomo delle forze dell’ordine, dovrebbero scattare protocolli di accertamenti anche per i colleghi.
CORONAVIRUS ITALIA: REZZA “ACCELERAZIONE CASI”
Intanto Giovanni Rezza, dell’Istituto superiore di sanità, in conferenza stampa ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus. «I primi casi ricostruiti retrospettivamente risalgono all’inizio del mese di febbraio, ma l’infezione probabilmente già circolava nella seconda metà del mese di gennaio». Rezza però ha spiegato che su questo stanno conducendo delle verifiche per fare delle ricostruzioni retrospettive, oltre alle proiezioni. Da quando circolava il nuovo Coronavirus in Italia? L’ipotesi, secondo le ultime notizie sul Coronavirus, è che circolasse già a meta gennaio, quindi prima che scoppiasse l’emergenza. In questo comunque comunque si registra un’accelerazione nel numero dei casi. «Un’accelerazione attesa, purtroppo, e dovuta al fatto che le misure di contenimento sono state messe in atto praticamente da una settimana e il tempo di incubazione medio è intorno a 4-5-6 giorni, mentre il tempo massimo è intorno ai 12-13 giorni». Bisogna dunque aspettare (ancor di più per il vaccino). «Prima di vedere un eventuale effetto, che ci aspettiamo e speriamo di vedere presto, dobbiamo chiaramente aspettare almeno un’altra settimana, 10 giorni».