Ultime notizie e aggiornamenti sull’epidemia di coronavirus in Italia. I numeri comunicati ieri sera dalla Protezione Civile confermano un trend costante in decrescita, e nelle ultime 24 ore si sono registrati solamente 177 nuovi casi con l’aggiunta di 88 morti. 957 i guariti rispetto alla precedente rilevazione mentre in terapia intensiva rimangono al momento solo 338 persone in tutta Italia. Bene quindi la curva epidemiologica, ma l’Istituto Superiore di Sanità ha invitato per l’ennesima volta a non abbassare la guardia, a cominciare dall’usare “la mascherina appropriata per l’uso appropriato”. Brusaferro ha infatti invitato la popolazione a non riutilizzare la stessa mascherina chirurgica in quanto sarebbe più dannosa che benefica. Inoltre, ha messo in guardia da “un eccesso di disinfettanti arriva negli scarichi ed entra in ciclo”, riferendosi alla disinfezione degli ambienti. Il virologo a capo della task force del Veneto, Andrea Crisanti, ha invece specificato che a Vo’ Euganeo (Padova), il paese del primo focolaio di coronavirus assieme a Codogno, il virus circolava dalle prime settimane di gennaio, e al momento il 5% dell’intera popolazione ha sviluppato gli anticorpi per il covid.
CORONAVIRUS ITALIA, TUTTE LE NOVITA’ SULLA SCUOLA
E a proposito di Codogno, buone nuove dal pronto soccorso locale, che ha finalmente riaperto i battenti dopo tre mesi di lockdown. Novità anche per quanto riguarda le scuole, a cominciare dalla comunicazione del commissario per l’emergenza, Domenica Arcuri, che ha annunciato l‘invio di più di 5 milioni di mascherine destinate agli studenti che dovranno sostenere gli esami di maturità in presenza. In corso al momento la seduta fiume alla Camera sul decreto scuola, una mossa attuata per evitare che il decreto decada (scadrà domenica), e che ha fatto andare su tutte le furie l’opposizione. “Con la seduta fiume voi calpestate l’onore di quest’aula” ha detto Edoardo Ziello. Le votazioni inizieranno alle ore 10:00 di stamane. Infine, nella serata di ieri, si è tenuta una riunione fra Conte e la ministra Azzolina, durante la quale quest’ultima ha ipotizzato due soluzioni per una riapertura a settembre in presenza. La più “grave” prevede plexiglass fra i banchi, mascherine per gli alunni, e riduzione dell’orario delle lezioni di 40 minuti.