In serata arriverà il nuovo Decreto del Governo che appronterà nuove misure anti-Coronavirus tra cui il provvedimento più importante, ovvero la chiusura delle scuole e Università fino al 15 marzo prossimo: nel frattempo tanto il Miur quanto il nuovo Dpcm specificano che le assenze maturate dagli studenti in questi giorni non comprometteranno l’anno scolastico, ma non solo «Le assenze maturate dagli studenti che per qualche motivo non potranno seguire un’eventuale didattica a distanza non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni». Altro provvedimento pronto è quello in merito allo sport “stoppato” per un mese, con le porte chiuse che saranno adottate per tutte le partite e i match validi a livello professionistico. Il bollettino della Protezione Civile ha poi ridefinito tutti i numeri Regione per Regione di contagiati positivi fino al 4 marzo 2020: ad oggi, risultano malati per Covid-19 1497 persone in Lombardia, 516 in Emilia Romagna, 345 in Veneto, 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 per Puglia e Abruzzo, 5 a Trento, 3 in Molise, 9 nell’Umbria, 2 in Sardegna e poi un caso a testa per Bolzano, Calabria e Basilicata. Sul fronte aggiornamenti da ogni parte d’Italia, si segnalano due “contagi” importanti: positivo al tampone la sindaca di Piacenza Patrizia Barberi (in isolamento nella sua abitazione) mentre ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo arriva la notizia della positività al Coroanvirus per Beatrice Stasi, la direttrice del centro d’eccellenza sanitario. (agg. di Niccolò Magnani)



AGGIORNAMENTI P.CIVILE: 2706 CASI, 107 MORTI, 276 GUARITI

Come di consueto alle ore 18 è giunto il bollettino con tutti gli aggiornamenti sul Coronavirus in Italia da parte del Capo della Protezione Civile e le ultime notizie non sono positive nel merito dei contagi in più rispetto al giorno prima: sono 2703 i malati positivi ad oggi di Covid-19 nel nostro Paese, di questi 1064 sono posti in quarantena volontaria, 1344 ricoverati con sintomi lievi e 295 in terapia intensiva. Contento poi i 276 guariti e 107 i morti dal 21 febbraio fino ad oggi, il nuovo numero di contagi da Coronavirus “generale” è di 3089. Al netto delle nuove 28 vittime, il drammatico bilancio riportato dalla Protezione Civile indica che 17 arrivano dalla Lombardia, 5 in Emilia Romagna, 2 nelle Marche, 3 in Veneto e 1 in Puglia: la pessima novità riguarda il numero di contagi cresciuto in un giorno, +584, numero massimo dal primo giorno di emergenza Sars-Cov2 nel nostro Paese. È invece molto positivo il numero che arriva sui guariti da Coronavirus: sono in tutto 276 mentre ieri erano solo 172, un deciso balzo in avanti che fa ben sperare per i prossimi giorni, come ribadito anche dal Capo della Protezione Civile Borrelli «l’aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni». Nel frattempo arriva anche l’ufficialità in merito alle scuole chiuse in tutta Italia: la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in conferenza stampa col Premier Conte, ha annunciato che fino al 15 marzo a partire già da domani ogni ordine di grado della scuola verrà chiuso. «E’ in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per un genitore, in caso di scuole chiuse, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni», ha spiegato la stessa Azzolina mentre Conte ha annunciato che in serata firmerà il Decreto in cui centrali saranno anche le norme sulle scuole. (agg. di Niccolò Magnani)



CONTAGIO CORONAVIRUS DA MESI: LA PROVA

In attesa dei numeri nuovi sul contagio da Coronavirus in arrivo dopo le ore 18 con la diretta della Protezione Civile con tutti gli aggiornamenti e le ultime notizie sul contagio, è importante quanto scoperto dal gruppo di Università Statale di Milano e Ospedale Sacco (coordinato da Gianguglielmo Zehender, Claudia Balotta e Massimo Galli): vi è la prova sul fatto che il Coronavirus si trovasse in Italia da mesi, ben prima della diagnosi sul “paziente 1” di Codogno. Dall’analisi degli ulteriori genomi, spiegano gli esperti del Sacco, si potranno avere informazioni più precise sull’ingresso del virus in Italia e possibili vie di diffusione (qui un focus su come è nato il Covid-19). Nel frattempo, è stata ottenuta la prima mappa genetica competa dei 3 ceppi del Coronavirus in circolazione in Italia: dalla sequenza genetica emerge, spiega lo studio, la parentela con i virus in circolazione in altri Paesi europei e conferma soprattutto l’origine dalla Cina. Sul bilancio delle vittime da registrare purtroppo un terzo morto in Liguria, ovvero un uomo di 72 anni risultato positivo al Coronavirus e deceduto presso l’Ospedale San Paolo di Savona. (agg. di Niccolò Magnani)



CORONAVIRUS, OMS: “MORTALITÀ PIÙ ALTA DELL’INFLUENZA

Il Coronavirus ha un effetto più grave dell’influenza stagionale. Lo rileva l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), spiegando che «a livello globale, circa il 3,4% dei casi riportati di Covid-19 è deceduto mentre l’influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1% di quelli infetti». Se però molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi stagionali di influenza, nel caso del Coronavirus – sottolinea l’Oms – si tratta di un nuovo virus a cui nessuno è immune. Intanto in Italia è emergenza dottori. Lo denuncia il segretario nazionale della Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg), Silvestro Scotti, con una dichiarazione rilasciata su Twitter. «Ad oggi siamo a circa 70 medici di medicina generale in quarantena, ergo circa 100mila pazienti potenzialmente senza il loro medico. Qualcuno batte un colpo?», ha twittato Scotti. (agg. di Silvana Palazzo)

CORONAVIRUS ITALIA, SCUOLE CHIUSE FINO A METÀ MARZO

Era nell’aria, ma ora è ufficiale: tutte le scuole e le Università italiane rimarranno chiuse fino a metà marzo (almeno): questo è uno dei provvedimenti decisi dal vertice tra Conte e i Ministri e che sarà il perno del nuovo Dcpm in arrivo entro domani quando sarà effettuato il nuovo Consiglio dei Ministri. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il Governo Conte-2 ha deciso di chiudere tutte le scuole e gli atenei d’Italia – dunque non solo nelle zone rosse e gialle – fino al 15 marzo proprio per contrastare l’emergenza Coronavirus. Gli aggiornamenti che arriveranno nelle prossime ore da Palazzo Chigi daranno poi le specifiche particolarità e i dettagli di una decisione tutt’altro che “minima” e che potrebbero portare ad altre misure drastiche in arrivo nel Decreto di domani: nel frattempo si segnala – tra gli aggiornamenti degli “allarmi” in arrivo dalle federazioni di categoria – quello della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche: la Presidente Barbara Mangiacavalli spiega che «La carenza di infermieri di cui soffre il Paese» si è fatta sentire nel peggiore dei modi «con l’emergenza Covid-19 per la quale nell’immediato, nelle tre Regioni a maggior rischio, ne servirebbero almeno 5.000 in più negli ospedali». (agg. di Niccolò Magnani)

EMILIA ROMAGNA, POSITIVI AL CORONAVIRUS 2 ASSESSORI

Mentre dallo Spallanzani arrivano i nuovi numeri sul contagio del Coronavirus a Roma (22 ricoverati, 3 in condizioni serie), gli aggiornamenti che arrivano dall’epidemia Coronavirus in Italia non sono rassicuranti: il Governo valute la chiusura totale delle scuole in ogni Regione, è imminente un nuovo Decreto con le ordinanze ancora più drastiche mentre sarà reso noto e effettivo su tutto il territorio il “vademecum anti-contagio” con tutte le regole stilate dall’Iss (no contatti e abbracci, regola droplet e anziani tenuti a casa). Dal Piemonte arrivano i nuovi dati aggiornati dalla Regione che parlano di 81 casi di Coronavirus, 20 in più rispetto a ieri pomeriggio; per l’Emilia Romagna invece la novità riguarda il contagio di due assessori della Giunta, ovvero il neo assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, e la neo assessora alla Montagna Barbara Lori (negativo invece il tampone per il Governatore Bonaccini). Da Milano il sindaco Sala invoca invece l’intervento massiccio del Governo centrale: «estendere quello che hanno immaginato in termini di aiuti economici per la zona rossa alla zona gialla. I 500 euro al mese agli autonomi, credo che si debba e si possa fare per il nostro territorio. Poi una cassa integrazione in deroga anche per chi è sotto i 15 dipendenti, per le misure sui tributi siamo insieme al governo e credo che il minimo sia rinviare il pagamento tributi, ma per due o tre mesi». (agg. di Niccolò Magnani)

GALLI “CORONAVIRUS, SARÀ BATTAGLIA NON BREVE”

Il professor Massimo Galli, primario dell’istituto Sacco di Milano, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane, in merito all’epidemia di coronavirus: “Ci dobbiamo attendere una battaglia che non si concluderà in pochi giorni – le sue parole – bisogna che sia molto chiaro a tutti questo concetto. Se qualcuno vuole sottovalutare questa situazione sta completamente sbagliando atteggiamento. Dovremo combattere e convivere con questa realtà per un periodo non da poco”. Sulle nuove norme antivirus riguardanti in particolare le persone anziane, Galli ammette: “Le indicazioni per le persone anziane sono da seguire, di certo questo virus non è per i vecchi, non fa bene. Questi criteri prudenziali penso che siano utili. Bisognerà capire se questo discorso possa valere per tutto il paese, però meglio prepararsi quanto prima”. Sul ceppo italiano: “Parlare di virus italiano è una forzatura. Il virus è arrivato in Italia dalla Cina, ha delle minime differenze rispetto a quello cinese, cambia ogni volta che replica. Questi cambiamenti sono utili per tracciare il suo cammino, per capire chi ha passato cosa e a chi, ma anche risalire al quando è arrivato nel nostro paese, di modo da andare a capire dove potrebbe essere arrivato”. Sul paziente 1: “Non ho informazioni sul paziente, e anche se le avessi non ve le darei visto che violeremmo la sua privacy, perdonatemi ma è così. Al Sacco ci sono tanti pazienti, molti”. Il professore aggiunge e conclude: “Questo virus ha una letalità del 3.1% in Italia, molte persone decedute erano decisamente anziane con altre malattie, oppure avevano malattie di una portata tale da non riuscire a difendersi. Il 95% dei colpiti va comunque molto bene”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORONAVIRUS ITALIA, A LIVORNO 55ENNE IN RIANIMAZIONE

Un uomo di 55 anni a Livorno è finito in rianimazione a causa del Coronavirus. Si era presentato da solo nella notte del 3 marzo al pronto soccorso dell’ospedale con tosse, febbre e difficoltà respiratorie ed è risultato positivo nel primo test sul Covid-19. Ora si aspetta la conferma da parte dell’Istituto superiore di sanità (Iss), ma intanto secondo le ultime notizie si trova ricoverato nel reparto di rianimazione in condizioni critiche, secondo quanto comunicato dall’azienda Usl Toscana Nord Ovest. L’Asl fa anche sapere che tutti gli operatori del reparto che sono entrati in contatto con lui sono in quarantena preventiva. L’Igiene pubblica invece sta lavorando per scoprire se ci sono altri soggetti che nei giorni precedenti erano stati in contatto con l’uomo. Il sindaco di Livorno Luca Salvetti dopo la notizia ha annunciato che si è aperta l’Unità di Crisi. Ieri il pronto soccorso dell’ospedale di Pontremoli (Massa) era stato chiuso precauzionalmente per un caso sospetto di Coronavirus. Stando agli ultimi aggiornamenti, oggi è prevista la sanificazione dei locali, mentre è stata attivata la quarantena di personale e pazienti soggetti a potenziale contagio. (agg. di Silvana Palazzo)

CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: MEDICI DELL’ESERCITO A LODI

Un nuovo caso di positività al coronavirus in Italia, precisamente un uomo che si trovava in una struttura riabilitativa del frusinate, che nelle scorse ore è appunto risultato positivo al tampone. Il paziente è originario del Molise, e aveva mostrato i primi sintomi da qualche giorno a questa parte, prima appunto della scoperta del contagio. L’anziano è stato trasferito pressochè immediatamente presso l’istituto Spallanzani di Roma, dove si trova attualmente in cura. Intanto l’Esercito Italiano ha inviato i primi medici richiesti dalla sanità lombarda alla Difesa vista l’emergenza coronavirus degli ultimi dieci giorni e la scarsità di personale sanitario. Di preciso si tratta di un cardiologo, di due anestesisti e di quattro infermieri professionisti, giunti negli ospedali del lodigiano. Infine, da segnalare le parole di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che ai microfoni di Radio Capital ha ammesso: “Riguardo all’economia penso che l’emergenza sia molto seria. Dal punto di vista del turismo, c’è una situazione peggiore dell’11 settembre. La zona rossa economica è tutta Italia. Bloccare i mutui in tutta Italia è una cosa semplice. Non è la proposta che risolve. Queste sono crisi a V: si va giù in modo rapido e con la stessa velocità si torna su. Intanto, però, le aziende muoiono. Qui entra in campo il valore dell’Europa, è un altro modo per dare liquidità”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: UN MORTO E 9 CONTAGIATI IN PUGLIA

Primo morto da Coronavirus in Puglia: secondo le ultime notizie si tratta di un anziano di 75 anni, affetto da cardiopatia e altre patologie, è deceduto in casa a Foggia. Si attende la conferma dell’Istituto superiore di sanità riguardo il nesso tra l’infezione da Covid-19 e la morte. Al momento dunque è corretto dire che l’uomo è morto con il Coronavirus, non per. La notizia arriva insieme all’annuncio del primo caso positivo nella provincia Bat (Barletta-Andria-Trani). Lo ha comunicato pubblicamente il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito: si tratta di un agente di commercio residente a Trani che lavora a Barletta. Al momento l’uomo è ricoverato nel Reparto infettivi dell’ospedale di Bisceglie. L’uomo era stato in Lombardia e Veneto per lavoro nei giorni scorsi. L’Asl sta provvedendo a isolare i parenti e le persone con cui è venuto a contatto. Dunque, sono nove i casi accertati in Puglia di persone affette da Coronavirus secondo gli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus. (agg. di Silvana Palazzo)

CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: 2263 PERSONE CONTAGIATE

Il numero degli infetti da Coronavirus in Italia è salito a 2.263, con 428 malati in più rispetto alla giornata di lunedì 2 marzo. 79 invece i morti stando alle ultime notizie sul Coronavirus, con un +27 registrato nelle ultime 24 ore. 160 sono i pazienti guariti, undici in più rispetto a lunedì. Dei contagiati totali, l’88% risiede in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, le tre regioni più colpite, e di questi, mille persone si trovano attualmente in isolamento domiciliare, in casa propria, mentre 1034 sono quelli ricoverati negli ospedali. Sono infine solo 229 i casi più gravi, tutti in terapia intensiva, quasi il 10% esatto del totale dei positivi. Un’epidemia che non sembra ancora aver raggiunto il proprio picco stando agli ultimi aggiornamenti sul Coronavirus, e di conseguenza i medici e le autorità starebbero valutando se creare nuove zone rosse, in particolare in Lombardia e nella bergamasca, dove potrebbe essersi sviluppato un nuovo focolaio. E’ ancora preso per dirlo, fatto sta che la sensazione circolante è che i numeri in calo previsti per questa settimana, sembrerebbero essere tutt’altro che in discesa.

CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: ULTIMO CASO A VASTO

Intanto è atteso nella giornata odierna il nuovo decreto firmato dal presidente del consiglio, circa le nuove misure contro il coronavirus, mentre domani partirà la procedura per chiedere lo sforamento del deficit per 3.6 miliardi di euro. Ma ci sono altri aggiornamenti sul Coronavirus: nella mattinata di oggi, inoltre, il Premier Conte vedrà i ministri per attuare nuove misure, quindi nel pomeriggio l’incontro con le parti sociali. In merito alle ultime notizie sui casi positivi al Coronavirus, c’è un uomo originario di Vasto, in Abruzzo, che si trova attualmente in isolamento al San Pio, e il campione è stato inviato all’Iss, l’Istituto superiore di sanità, per le controanalisi. Come detto sopra, la Lombardia continua ad essere la regione più infetta, con 1326 casi, seguita dall’Emilia Romagna, che con 398 ha superato il Veneto (297). 59 i casi nelle Marche, 56 quelli in Piemonte e poi via-via tutte le altre regioni, eccezione per la Valle d’Aosta, l’unica terra per ora incontaminata.