Mentre oggi è stata decisa una nuova mini-zona rossa nella provincia di Reggio Calabria (precisamente a Palmì) per l’insorgenza di un nuovo focolaio, l’Italia registra come andamento epidemiologico di fatto lo stesso trend visto ieri: gli aggiornamenti della Protezione Civile nell’ultimo bollettino mostrano lo stesso numero di vittime (+24 anche oggi), un simile aumento di contagi (+218, ieri erano 224) e una diminuzione di malati attivi (-335 su 20.637 totali in Italia) che si avvicina ai numeri visti domenica. Il Covid-19 cresce con più di 20 contagi nuovi solo in Lombardia (ancora +137, ma con “soli” 3 morti e +7776 tamponi effettuati) ed Emilia Romagna, mentre ben 7 Regioni – Basilicata, Valle d’Aosta, Sardegna, Umbria, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Puglia – presentano 0 nuovi contagi nelle ultime 24 ore.



Fronte ospedali, le terapie intensive diminuiscono di 21 posti occupati (127 totali) mentre i ricoverati in reparti Covid calano a 2.038 con -11,93% di diminuzione. Da ultimo, il bollettino della Protezione Civile indica l’esatta distribuzione del coronavirus nelle ultime 24 ore a livello regionale con gli attualmente positivi: 13.638 in Lombardia, 1.970 in Piemonte, 1.154 in Emilia-Romagna, 585 in Veneto, 360 in Toscana, 250 in Liguria, 945 nel Lazio, 505 nelle Marche, 133 in Campania, 218 in Puglia, 53 nella Provincia autonoma di Trento, 72 in Friuli Venezia Giulia, 394 in Abruzzo, 141 in Sicilia, 89 nella Provincia autonoma di Bolzano, 13 in Umbria, 28 in Sardegna, 5 in Valle d’Aosta, 33 in Calabria, 43 in Molise e 8 in Basilicata. (agg. di Niccolò Magnani)



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I DATI DI IERI

Vediamo anche oggi, in apertura di nuova settimana, qual è la situazione Coronavirus in Italia con le ultime notizie e gli aggiornamenti, alla luce del recente bollettino. I numeri iniziano poco alla volta ed in maniera graduale ad essere sempre più confortanti. Al 21 giugno sono 224 i nuovi casi di contagio registrati, mentre un sospiro di sollievo arriva dopo la lettura dei dati legati ai decessi: +24 in tutta Italia. Un numero che fa ben sperare dal momento che il dato più basso rispetto ai decessi lo si incontrava – oltre al 15 giugno quando erano stati 26 – solo a fine febbraio, ovvero all’inizio della crisi sanitaria. La Lombardia, purtroppo, continua a confermarsi l’epicentro della crisi, con 13 vittime (+23 il giorno precedente) e 128 nuovi contagi, ovvero oltre la metà del totale. Al tempo stesso si assiste ad un aumento del numero dei guariti (+440, per un totale di 182.893) ed un calo degli attualmente positivi (-240). A proposito di numeri in discesa, si torna a respirare anche negli ospedali dove scendono i ricoverati per Coronavirus in terapia intensiva: nella giornata di ieri sono stati 148 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione, ovvero 4 in meno del giorno precedente (53 in Lombardia con un paziente in meno rispetto a sabato).



CORONAVIRUS ITALIA, CONTROLLI E SANZIONI

Nel corso dell’ultimo fine settimana non sono mancati i controlli da parte delle forze dell’ordine sulla “movida” in particolare a Roma. Come riporta Tpi, gli agenti del commissariato Porta Maggiore in collaborazione con la Asl RM2 hanno proceduto a sottoporre alcune attività commerciali a verifiche per quanto riguarda il rispetto delle regole di distanziamento. E non sono mancate le sanzioni, come quella a carico del titolare di un locale in via del Pigneto, sanzionato per via dell’eccessiva presenza di clienti che sia all’interno che all’esterno del locale non rispettavano la richiesta distanza di almeno un metro. Altre violazioni alle misure di contrasto al Coronavirus sono poi state riscontrate all’interno del medesimo locale che è stato per questo raggiunto dalla misura di chiusura provvisoria per 5 giorni e ad una sanzione di 12 mila euro per le accertate violazioni della disciplina del commercio e dei lavoratori in nero. La Guardia fi Finanza, invece, ha reso noto che dall’inizio dell’emergenza sono state eseguite 655 denunce per reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione. Le fiamme gialle hanno anche constatato sanzioni amministrative in 138 casi e sequestrato oltre 26,3 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, 724 mila confezioni e 85 mila litri di igienizzanti venduti come disinfettanti.