Ultime notizie e ultimi aggiornamenti circa l’epidemia di coronavirus in Italia. Partiamo dai dati ufficiali della protezione civile di ieri, venerdì 8 maggio, con il numero delle vittime che ha sfondato quota 30mila, raggiungendo per la precisione il totale di 30.201. Tutta colpa delle 243 nuove vittime, numero comunque in calo rispetto alle 274 comunicate giovedì. I nuovi casi sono stati invece 1.327, altro dato in lieve decrescita (giovedì i positivi inediti erano stati 1.401). In totale le persone che si sono infettate dall’inizio dell’epidemia, datata 21 febbraio, sono state 217.185, mentre il numero dei guariti sta sfiorando i centomila, per l’esattezza 99.023. Bene la situazione negli ospedali, dove continua a calare il dato dei ricoverati, e attualmente le persone in terapia in tensiva sono 1.168 da nord a sud della penisola, con una decrescita di 143 unità. I pazienti ricoverati ma non gravi sono invece 14.636, mentre sono 72mila le persone in isolamento.



CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: ANCORA PREOCCUPANTE LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA

La situazione più preoccupante resta quella della Lombardia, dove anche ieri i casi sono stati diversi, ben 609, per un dato in decrescita ma che resta comunque alto (giovedì i nuovi positivi erano 689). I decessi di venerdì sono stati 94, per un numero di vittime lombarde da inizio epidemia pari a 14.839, mentre le terapie intensive sono ad oggi 400, 80 posti liberati rispetto alla precedente rilevazione. Nella serata di ieri, dopo i clamorosi assembramenti di giovedì, i Navigli sono apparsi meno affollati, ma resta il rischio di comportamenti irresponsabili, visto che anche da altre parti della penisola sono giunte immagini preoccupanti, come ad esempio a Vicenza. Gli esperti continuano a ricordare alla popolazione che l’emergenza non è affatto finita, e che se la settimana prossima (quando arriveranno i dati degli infetti relativi a questi giorni), ci dovesse essere un nuovo rialzo, a quel punto rientrerà in vigore il lockdown con tutto ciò che ne consegue. Nel contempo prosegue il braccio di ferro fra stato e regioni, con i governatori locali che premono per una riapertura pressoché immediata delle attività, a cominciare dall’Emilia Romagna, che punta a dare il via alla stagione estiva dalla fine del mese, previa messa in sicurezza di stabilimenti e alberghi. Nella provincia autonomia di Bolzano, invece, riaperti negozi, e da lunedì serrande alzate per parrucchieri, bar e ristoranti: il ministro Boccia ha impugnato l’ordinanza.

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