È arrivato oggi alle ore 18 il nuovo bollettino della Protezione Civile, pochi minuti dopo quello dell’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a proposito dei dati relativi all’emergenza Coronavirus in Italia. Come comunicato da Angelo Borrelli, oggi il numero di persone guarite è di 689, dato che porta il totale a 5129, mentre il numero di quelle positive è di 4670 (per un totale di 37860 unità), ricordando che di queste poi 19185 si trovano attualmente in isolamento senza sintomi o solo con sintomi lievi, mentre 2655 sono le persone in terapia intensiva (il 7% dei totali positivi). A preoccupare anche oggi è il dato relativo alle morti: +627 decessi che aggiornano il totale a 4032 anche se a tal proposito Borrelli ancora una volta ha tenuto a precisare che si tratta di “nuovi morti con Coronavirus e non per il Coronavirus”. Da ricordare infine che col bollettino di oggi il totale dei casi in Italia sale a 47021 (+5896 rispetto a ieri). (agg. di R. G. Flore)
CORONAVIRUS ITALIA, RAGGI: “PIU’ POSTI DI BLOCCO A ROMA”
Controlli su tutte le auto in giro: a Roma arrivano i posti di blocco per l’emergenza Coronavirus in Italia. «Non vorremmo che qualche romano pensasse di prendere la macchina per fare la gita fuori porta. Sulle strade principali ci sarà un presidio rafforzato», ha dichiarato la sindaca Virginia Raggi in collegamento con la trasmissione Tagadà di La7. E poi ha avvertito i cittadini capitolini, ma anche tutti gli italiani: «Quando si va a fare la spesa va fatta per tutta la settimana, non per poche cose». A proposito delle restrizioni ha fatto una riflessione: «Stamattina ho fatto un controllo al Parco della Caffarella e ho parlato di quello che sta accadendo a Bergamo. Stanno vivendo un inferno e noi non ce ne rendiamo conto. Per il rispetto che dobbiamo a chi lavora, si può chiedere questo sacrificio». E quindi a proposito di eventuali restrizioni dei supermercati ha spiegato: «La riduzione degli orari ha prodotto l’effetto opposto». (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA, ZAIA “SUPERMERCATI CHIUSI DOMENICA”
L’ospedale San Pio di Castellaneta potrebbe diventare un altro focolaio di Coronavirus in Italia. Ci sono 7 casi positivi, di cui tre primari e quattro infermieri, quasi tutti senza sintomi, se non lievi. Ma ci sono altri tre casi dubbi e 54 tamponi che riguardano praticamente l’intero personale della struttura. L’aspetto grave di questa vicenda è che il responsabile del contagio sarebbe stato un medico dello stesso ospedale, che sarebbe stato a Milano nella prima settimana di marzo. Nonostante abbia avvertito sintomi la scorsa settimana, non avrebbe rispettato i protocolli. A lanciare l’allarme è il sindaco della cittadina, Giovanni Gugliotti, che è anche presidente della Provincia di Taranto. Pare che il medico si sarebbe poi rivolto al suo stesso ospedale senza passare dal pre-triage allestito con una tenda all’esterno della struttura. Entro domani sono attesi i risultati di tutti i tamponi a tappeto sulle persone entrate a contatto col medico. (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA, ZAIA “SUPERMERCATI CHIUSI DOMENICA”
Il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, ha parlato stamane in collegamento con Storie Italiane, programma di Rai Uno: “Io sto bene, il test è negativo, siamo qui in unità di crisi come tutti i giorni da quando è iniziata l’emergenza. Abbiamo 10mila persone isolate in virtù della politica dei tamponi (più di 45mila effettuati). Di questi 3500 sono positive, abbiamo circa 834 in ospedale in terapia semi-intensiva, mentre sono 236 in terapia intensiva. Abbiamo circa un migliaio di persone in ospedale. Va ripensato il modello della sanità, noi abbiamo identificato un centro per il covid-19 per ogni provincia, svuotando gli ospedali, cercando comunque di mantenere la cura ordinaria dei pazienti. Abbiamo attivato 825 postazioni di terapia intensiva in un momento in cui è molto difficile reperire materiale sul mercato vista la pandemia mondiale. La vera battaglia oggi la si fa sui mercati, tanto è vero che abbiamo dato vita ad una nuova mascherina che regaliamo ai nostri concittadini”. Si parla quindi dei tamponi sugli asintomatici: “Sui tamponi noi passiamo della bella esperienza del comune di Vo’. Ho deciso contro le direttive di fare i tamponi ai 3000 abitanti e così facendo abbiamo scovato 66 positivi che non sapevano di esserlo: li abbiamo messi in isolamento, abbiamo poi rifatto i tamponi, e ne è venuto fuori che i 66 erano diventati 6. Conoscere il positivo asintomatico ci permette di isolarlo e di non contagiare altre persone. Secondo la letteratura scientifica l’asintomatico ha la possibilità di contagiare dieci persone. Anche l’oms ha dichiarato di fare sempre più test possibili. Non dobbiamo abbassare la guardia, siamo solo all’inizio: alla fine faremo i conti e capiremo se avrà funzionato la nostra strategia”. Infine Zaia spiega di essere al lavoro per una nuova misura restrittiva: “Sto firmando un’ordinanza per chiudere i centri commerciali e tutti i supermercati la domenica, limitando uscite di casa, quindi basta corsette, passeggiata e quant’altro”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE “MATURITÀ SI FARÀ, NO 6 POLITICO”
L’emergenza Coronavirus in Italia è stata oggetto dell’intervento sulle frequenze di “Radio Anch’io” da parte del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, che ha asserito: “Non è possibile fornire una data per l’apertura delle scuole, tutto dipende dall’evoluzione dei prossimi giorni dello scenario epidemiologico. Le riapriremo solo quando avremo la certezza dell’assoluta sicurezza”. E come fare con l’esame di Stato in programma a giugno per 500mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado? “Sulla maturità stiamo pensando a varie soluzioni, il ministero si sta preparando a tutte le eventualità. Non abbiamo ancora parlato di commissioni interne o esterne. Sarà un esame ‘serio’, non ci sarà il 6 politico“. Anno scolastico non a rischio dunque? “Assolutamente. L’anno scolastico sarà salvo in qualsiasi caso, gli studenti non devono pagare questa situazione di emergenza. Saranno però solo le autorità sanitarie a dirci quando i nostri studenti potranno ritornare a scuola in sicurezza”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA, 27ENNE DI PESARO VITTIMA PIÙ GIOVANE
In Italia ci sono 41.035 persone positive al Coronavirus e 3.405 morti. Il bilancio è agghiacciante: sono stati superati infatti i decessi della Cina. Tra le vittime c’è una ragazza di Pesaro che aveva gravi patologie pregresse. Si tratta quindi della vittima più giovane in Italia. Nella serata di ieri è arrivato il bollettino della Regione Puglia, che viene diffuso dopo quello della Protezione civile. Sono stati registrati tre decessi e 42 nuovi casi di infezione da Coronavirus. Le tre persone morte sono una di 79 anni nella provincia Bat, una nella provincia di Bari, ed una nel Foggiano. Stando ai dati forniti dal governatore pugliese Michele Emiliano, nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 613 test in tutta la regione. Così sono stati individuati i nuovi casi. Il totale dei decessi invece sale a 26, quello dei contagiati a 466. Il report serale della Toscana è altrettanto allarmante: parla di 38 decessi, ben 16 in più rispetto a quanti censiti il giorno prima. Si contano 152 nuovi casi positivi, quindi salgono a 1.482 i contagiati totali dall’inizio dell’emergenza.
CORONAVIRUS ITALIA, ALTRI AIUTI DALLA CINA
Intanto arrivano buone notizie dall’Europa. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha annunciato che dalla Cina arriveranno due milioni di mascherine per l’Italia. «Posso darvi una buona notizia perché ho parlato con il premier cinese. Che si ricorda bene di quando il suo Paese era l’epicentro dell’epidemia: l’Unione Europea all’epoca inviò cinquanta tonnellate di materiale medico alla Cina. E adesso vuole ricambiare l’aiuto». Von der Leyen ha spiegato che la Cina sta mandando «due milioni di mascherine da sala operatoria, altre duecentomila di sicurezza e cinquantamila tamponi». L’Unione europea girerà il materiale dove c’è più bisogno, quindi in Italia. «Le spediremo entro la settimana prossima». Ma il supporto deve essere anche economico. A tal proposito Christine Lagarde, presidente della Bce, ha parlato di uno «shock economico estremo», una «emergenza collettiva per la salute pubblica senza precedenti che coinvolge tutto il mondo», ma assicura sostegno a ogni Paese e cittadino che ne avrà bisogno.