Gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus in arrivo dal bollettino quotidiano della Protezione Civile mostrano una lieve risalita dei contagi e dei decessi rispetto alla giornata sicuramente positiva del 18 maggio: +813 nuovi contagi registrati ma anche -1.424 malati attualmente positivi al Covid-19, con altre 162 vittime (54 solo in Lombardia, anche qui rialzo rispetto alle ultime notizie giunte ieri) e ottimi numeri su guariti-dimessi aumentati di 2.075 unità. Dall’inizio della pandemia sono 226.699 le perone contagiate dal coronavirus, attualmente però positive al tampone sono 65.129: di questi, 716 sono in terapia intensiva (-13 rispetto all’ultimo aggiornamento del 18 maggio), 9.991 ricoverati con sintomi (-216), 54.422 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi (-1.175).



In merito alla diffusione del contagio nelle Regioni, i dati del bollettino coronavirus Italia di oggi vedono 27.291 persone malate in Lombardia, 9.635 in Piemonte, 5.330 in Emilia-Romagna, 3.754 in Veneto, 2.323 in Toscana, 2.264 in Liguria, 3.786 nel Lazio, 2.128 nelle Marche, 1.518 in Campania, 1.941 in Puglia, 204 nella Provincia autonoma di Trento, 1.524 in Sicilia, 600 in Friuli Venezia Giulia, 1.389 in Abruzzo, 308 nella Provincia autonoma di Bolzano, 66 in Umbria, 341 in Sardegna, 49 in Valle d’Aosta, 382 in Calabria, 212 in Molise e 84 in Basilicata. La Protezione Civile segnala poi che «la comunicazione della Regione Marche, che da un ricalcolo dei dati, ha sottratto 8 casi che erano stati segnalati erroneamente positivi al Covid-19 nei giorni 17 e 18 maggio».



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LE RIAPERTURE

Ultime notizie dall’Italia circa l’epidemia da coronavirus. Da ieri, lunedì 18 maggio, la nostra penisola è piombata definitivamente nella fase 2. Nelle scorse ore hanno infatti riaperto la maggior parte delle attività che si trovavano in lockdown da due mesi e mezzo, a cominciare da bar e ristoranti, passando per parrucchieri ed estetisti, e arrivando fino ai negozi vari. Riaperte anche le chiese, con il ritorno delle messe, e le città, ovviamente, si sono animate molto di più, con gente in giro e sui mezzi pubblici, e auto che sono tornate ad ingolfare le vie. Misure più restrittive in Piemonte e Campania, dove i due rispettivi governatori hanno deciso di attendere ancora qualche giorno per riaprire ristoranti e bar, ritenendo la situazione ancora emergenziale. Da ieri è inoltre sparita l’autocertificazione per spostarsi fra comuni, che servirà invece qualora si volesse valicare il confine regionale esclusivamente per motivi di lavoro o di emergenza.



CORONAVIRUS ITALIA, IL 15 GIUGNO SCATTANO I CENTRI ESTIVI

Intanto si lavora in vista delle tappe future, a cominciare dalla possibile riapertura dei confini regionali, che scatterà il prossimo 3 giugno, quando riapriranno anche le frontiere. Una decisione che comunque ha lasciato un po’ di perplessità in alcuni governatori più scettici, convinti che serva ancora prudenza. Dal 15 giugno, invece, al via i centri estivi, di modo che i genitori che lavorano possano lasciare i propri figli, mentre non è ancora chiaro quando riapriranno i locali notturni, alla luce del forte rischio assembramenti. Giovedì 21 maggio si terrà un’informativa alla Camera sull’emergenza coronavirus e sul nuovo Dpcm da parte del premier Giuseppe Conte, mentre il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha detto no ad una sorta di “blacklist” dei paesi europei, promuovendo le frontiere aperte in tutta l’Ue. Infine un breve ripasso dei numeri di ieri, con 99 decessi, l’incremento più basso dall’inizio del lockdown, e 451 nuovi casi. Le vittime sono salite a quota 32.007, mentre gli infetti a 225.886.