Secondo gli ultimi aggiornamenti giunti dal bollettino coronavirus della Protezione Civile, Liguria, Puglia, Trento e Piemonte sono le zone in Italia dove è cresciuto di più il contagio da Covid-19 nelle ultime 24 ore: +3,6% in Liguria, +3,5% in Puglia, +2,95 nella provincia autonoma del Trentino e +2,9% a Torino a dintorni. Si registrano poi 108257 casi (+486), con +433 morti rispetto a sabato che porta il conteggio drammatico totale a 23600 vittime positive al coronavirus. Tra i guariti-dimessi, ben 2128 rispetto ai 47055 totali dall’inizio della pandemia (aumento del trend di +4,7%) mentre si segnalano anche 2.635 ricoverati in terapia intensiva (-98 su ieri) a fronte di 1.356.541 tamponi totali, +50.708 nelle ultime 24 ore. 80.589 persone, pari al 74% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi: mentre in Lombardia si segnalano ancora +163 morti e 885 nuovi casi, l’assessore Foroni in conferenza stampa stampa fa sapere «Commentare i dati giornalieri è sempre complicato, ma il dato positivo, a parte il rallentamento dei contagi, è di un trend consolidato dei ricoverati in terapia intensiva».



Guardando invece i dati sulle altre Regioni fornite dalle ultime notizie ufficiali in mano alla Protezione Civile centrale 13.552 persone sono attualmente positive in Emilia-Romagna, 14.470 in Piemonte, 10.210 in Veneto, 6.496 in Toscana, 3.490 in Liguria. Ecco la restante e ultima parte del bollettino nazionale: «3.182 nelle Marche, 4.321 nel Lazio, 3.022 in Campania, 1.971 nella Provincia autonoma di Trento, 2.786 in Puglia, 1.337 in Friuli Venezia Giulia, 2.202 in Sicilia, 1.987 in Abruzzo, 1.566 nella Provincia autonoma di Bolzano, 436 in Umbria, 864 in Sardegna, 844 in Calabria, 562 in Valle d’Aosta, 247 in Basilicata e 215 in Molise». (agg. di Niccolò Magnani)



I bollettini coronavirus Italia: Protezione CivileLombardiaVeneto – Emilia Romagna

BOLLETTINO CORONAVIRUS LAZIO: + 87 CONTAGI

In attesa degli aggiornamenti da tutta Italia con il bollettino coronavirus delle ore 18 (senza conferenza stampa, che invece torna domani con Angelo Borrelli) dalla Regione Lazio – nel giorno dello scontro a muso duro con la Lombardia – giungono nuovi dati sul contagio molto interessanti: la città di Roma si avvicina alla crescita zero del coronavirus mentre nel Lazio si registrano solo 87 nuovi casi positivi al Cofid-19, dato record da un mese a questa parte. «La percentuale di incremento di nuovi casi ormai è sotto il 2 per cento, la più bassa da un mese a questa parte», spiega l’assessore D’Amato nel consueto bollettino regionale quotidiano. 47 guariti e soprattutto un solo morto:



«Adesso bisogna stabilizzare la discesa e mantenere alta l’attenzione sulle case di riposo e le Rsa. Aumentano i controlli sulle Rsa e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 377 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. A Rocca di Papa emergono delle criticità nella casa di cura San Raffaele e il sindaco ha chiesto di valutare il commissariamento della struttura. Mentre a Campagnano proseguono i controlli alle strutture socio-assistenziali». Per quanto riguarda invece il Veneto, stamattina il Governatore Zaia ha diffuso i nuovi aggiornamenti nella sua regione: +243 unità di contagiati (15935 totali) e altre 28 vittime, con il dato generale che sale a 1087 dall’inizio della pandemia. (agg. di Niccolò Magnani)

CAMPANIA, QUARANTENA NEL COMUNE DI SAVIANO

Mentre si attende il via libera della task force del Governo per capire come e in che modalità avverrà la fase 2 dal prossimo 4 maggio, gli aggiornamenti sul coronavirus dal resto d’Italia non offrono sensazioni di crisi completamente passata: dopo la riunione notturna della task force territoriale e stante le ultime notizie epidemiologiche, la Regione Campania ha valutato la situazione del Comune di Saviano è ha deciso per la messa in quarantena. «La messa in quarantena per il Comune di Saviano, è stata una decisione inevitabile per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato» ha spiegato il Governatore Vincenzo De Luca nella nota che anticipa l’ordinanza numero 35 di oggi 19 aprile 2020.

«È stato anche un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili. È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l’impegno civile di tutta la nostra comunità», ha concluso il Presidente che già nei giorni scorsi aveva “avvertito” il Governo che qualora vi fossero state riaperture nelle Regioni del Nord vi sarebbe anche stata una netta chiusura di tutti i confini della Campania per «motivi di sicurezza inderogabili». (agg. di Niccolò Magnani)

CONTE LAVORA PER LA FASE 2

In Italia si continua a discutere e a programmare la Fase 2 dell’epidemia da coronavirus Nella giornata di ieri c’è stata un’importante riunione fra il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, i capi delegazione dei vari partiti, e i governatori delle regioni, con l’obiettivo appunto di mettere nero su bianco il modus operandi per rimettere in moto il nostro paese, falcidiato non soltanto da una crisi sanitaria senza precedenti, quanto da una crisi economica che rischia di mettere in ginocchio milioni di famiglie. A riguardo lo stesso Premier ha specificato: “Nella cabina di regia per la ripresa delle attività produttive vi saranno anche i rappresentanti dei governi locali, che hanno espresso adesione al disegno del governo di un piano nazionale con linee guida omogenee per tutte le Regioni”. Conte ha inoltre fatto sapere che il governo, in vista della Fase 2, implementerà “i Covid hospital, l’assistenza territoriale e usare al meglio le applicazioni tecnologiche e i test”.

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: I DATI DELLA GIORNATA DI IERI

Resta il fatto che continuano ad essere molti quelli scettici circa una ripresa dell’Italia in tempi così brevi, alla luce anche dei dati riguardanti il contagio, aggiornati alla serata di ieri: sono in totale 107.771 gli infetti da inizio epidemia, mentre le vittime sono state ieri 482, 23.227 da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria. La Lombardia, che è la regione che punta a ripartire il prima possibile, è anche quella dove i contagi sono maggiormente concentrati, ben il 94% di quelli delle ultime 24 ore. Gli esperti del comitato scientifico sono convinti che vi sarà una seconda andata, e anche l’Oms ha messo in guardia sulla possibilità di nuovi focolaio dopo la riapertura. In attesa di novità dal fronte Fase 2, il governo è allo studio per attuare un nuovo bonus, destinato questa volte alle famiglie con i figli, inoltre, è stato ufficializzato lo schema per l’esame di maturità 2020. La commissione sarà composta da 6 docenti interni, e sei esterni; non è ancora ben chiaro, però, se si svolgerà online, oppure, se fisicamente.