In Lombardia tanto quanto nella media nazionale il coronavirus frena ulteriormente la propria avanzata sul fronte contagi, ma resta ancora letale e tremendo sul tema dei decessi: gli aggiornamenti dall’Italia prodotti nell’ultimo bollettino della Protezione Civile mostrano 83.049 attuali contagi (+2.477), 13.915 morti (+760 rispetto a ieri) e 18.278 guariti (+1.431). Sono ben 500 contagi in meno rispetto a ieri mentre resta alta la media delle vittime registrate da ogni parte d’Italia: «Il tasso del contagio da coronavirus in Lombardia è positivamente stabile, con 1.292 positivi in più rispetto a mercoledì», ha spiegato invece il vice Governatore Fabrizio Sala nel bollettino della Regione Lombarda, dove in un giorno si registrano purtroppo 367 morti in più (ieri erano quasi 400). I pazienti ospedalizzati sono 11.762 (- 165 rispetto a ieri), di cui 1.351 ricoverati in terapia intensiva.
Ecco invece tutti gli altri dati forniti dalle Regioni per le ultime notizie sui contagi nei rispettivi territori: 25.876 casi positivi in Lombardia, 11.859 in Emilia-Romagna, 8.578 in Veneto, 8.799 in Piemonte, 4.789 in Toscana, 3.555 nelle Marche, 2.660 in Liguria, 2.879 nel Lazio, 2.140 in Campania, 1.587 nella Provincia autonoma di Trento, 1.864 in Puglia, 1.294 in Friuli Venezia Giulia, 1.606 in Sicilia, 1.251 in Abruzzo, 1.160 nella Provincia autonoma di Bolzano, 885 in Umbria, 718 in Sardegna, 627 in Calabria, 556 in Valle d’Aosta, 233 in Basilicata e 133 in Molise.
Bollettini coronavirus 2 aprile: Protezione Civile – Lombardia – Veneto – Emilia Romagna
ULTIME NOTIZIE TOSCANA: +406 CONTAGI E 15 MORTI
In attesa dei nuovi dati in Italia dalla Protezione Civile (qui i dati del bollettino in diretta), gli aggiornamenti sul coronavirus che arrivano dalla Toscana mostrano sì una “frenata” nel contagio ma restano comunque alti sia i nuovi positivi che le vittime nelle ultime 24. Sono 15 decessi in più rispetto al bollettino del 1 aprile (268 bilancio tragico totale) e più 406 contagiati da Covid-19 che vanno a rimpinguare il dato di 5273 dall’inizio dell’emergenza, ma 4.789 attualmente positivi. Sono al momento 50 le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”, risultati negativi al test ripetuto per due volte a distanza di 24 ore) mentre viene contenuto finalmente il dato dei ricoveri (solo +13 su ieri) e addirittura -2 persone ricoverate rispetto a ieri nelle terapie intensive (dato totale a 295). Questi dati son stati inviati dal Governatore Rossi e dall’assessore alla Sanità toscana direttamente al Capo della Protezione Civile per la lettura delle 18 di tutte le ultime notizie sul coronavirus in arrivo da ogni parte d’Italia. Questa mattina il Veneto ha registrato +14 morti (532 totali) e +362 contagiati (8911 positivi totali) mentre la Lombardia, seppur in attesa dei dati ufficiali, con Fontana ha già fatto sapere di essere in linea con il basso aumento di contagi di questi ultimi giorni.
19 DENUNCE DI “POSITIVI” USCITI DI CASA
Arrivano nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Italia in attesa del nuovo bollettino della Protezione Civile in programma alle ore 18.00. Secondo i dati del Viminale, nelle ultime 24 ore sono stati denunciati 19 positivi al Covid-19 per essere usciti di casa e, dunque, aver violato le misure restrittive. Il bilancio è dunque salito a 311 denunciati. Il ministero dell’Interno ha poi reso noto che sono stati effettuati solo nella giornata di ieri 250 mila controlli a persone e oltre 95 mila controlli a negozi: 7 mila sanzioni e 113 denunce per false dichiarazioni. L’epidemia si sta abbattendo con grande forza sull’economia Nazionale e le previsioni del centro studi di Confindustria evidenziano un calo della produzione a marzo mai visto prima: «In Italia la caduta dell’attività stimata per marzo (-16,6%), se confermata dall’Istat, rappresenterebbe il più ampio calo mensile da quando sono disponibili le serie storiche di produzione industriale (1960) e porterebbe i livelli su quelli di marzo 1978». (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: ALTRI 2 MEDICI MORTI
Aumenta purtroppo il numero delle vittime da coronavirus in Italia, fra il personale medico e sanitario. Nelle ultime ore la quota è salita a 69, a seguito della scomparsa di altri due camici bianchi. A darne notizia è come sempre la Fnomceo, Federazione nazionale degli ordini dei medici, che da inizio epidemia sta comunicando tempestivamente i vari decessi fra medici, infermieri, e personale sanitario vario. Le ultime due vittime sono Gianpaolo Sbardolini, medico di famiglia, e Marcello Cifola, otorinolaringoiatra. Inoltre, il sindacato dei medici ospedalieri Anaao-Assomed, ha fatto sapere che i contagi fra il personale sanitario ha superato i 10000 casi, e di questi circa il 20%, (quindi 2000), sono dei medici, e sono molti inoltre quelli ricoverati in gravi condizioni presso i reparti di rianimazione delle varie strutture ospedaliere. Il covid-19 sta facendo purtroppo una strage negli ospedali, e tenendo conto che in totale gli infetti sono circa 110mila, il 10% circa è appunto un camice bianco o un infermiere. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, SPALLANZANI “197 RICOVERI, 24 SERI”
Diminuiscono i pazienti ricoverati per coronavirus all’istituto Spallanzani di Roma. Poco fa è stato emesso il bollettino aggiornato circa il nosocomio capitolino, che racconta di 197 ricoverati, di cui 24 in condizioni più serie: “I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 197 – si legge sul bollettino ufficiale – di questi, 24 necessitano di supporto respiratorio. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 180. In giornata – viene poi specificato – sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici”. Un trend positivo che continua quindi allo Spallanzani, dove da giorni i pazienti stanno diminuendo seppur in maniera lieve ma comunque costante: “Continua in maniera significativa il trend di aumento del numero delle dimissioni in parallelo a un minor numero di ricoverati Covid-19 positivi”. Buone notizie che arrivano di pari passo alle buone nuove dei bollettini delle 18:00 della protezione civile, ma guai a pensare di aver già superato l’epidemia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: C’È UN CASO BARI: VITTIME ANOMALE
Preoccupa la situazione di Bari, l’unica città al sud dove la mortalità è in crescita, al pari dei grandi capoluoghi di provincia del nord Italia. Stando ad un documento del ministero della salute e del Centro nazionale prevenzione e controllo malattie, analizzando il numero di decessi fra il primo febbraio e il 21 di marzo, sono emersi dei picchi di mortalità pari al 50% in più rispetto alla media dei morti nello stesso periodo. Nel capoluogo pugliese i decessi del periodo sono stati 435, con la fascia più colpita che è stata quella degli over 85, ben 200 morti, ma anche numerosi over 65 baresi. Secondo i numeri ufficiali forniti da Bari, però, i decessi sarebbero di meno: “Nei mesi di gennaio e febbraio abbiamo registrato meno morti dello scorso anno – le parole di Davide Pellegrino, direttore generale del Comune, riportate da Repubblica – poi nella prima settimana di marzo abbiamo avuto tre morti in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nella seconda settimana abbiamo registrato 26 morti in più. Nella terza un’inversione con 13 morti in meno”. Nella quarta settimana il dato è cresciuto con 36 morti, con l’aggiunta di altri 4 decessi nella giornata di lunedì. Il caso è allo studio da parte dell’epidemiologo di fama mondiale, Pier Luigi Lopalco, che sta gestendo l’emergenza in regione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: “NO A PASSEGGIATE CON I BAMBINI”
In riferimento all’epidemia di Coronavirus in Italia, il presidente della Società italiana di Pediatria e membro del Comitato Tecnico Scientifico Alberto Villani ha asserito che “se si esce di casa con un bambino rispettando le norme, per un motivo preciso e previsto dai decreti, si può fare“, ma ha anche aggiunto che “non c’è alcun motivo per portare a spasso un bambino in carrozzina, non va fatto e può essere imprudente”. Insomma, meglio conservare ancora un atteggiamento prudenziale al fine di scongiurare ogni ipotetico rischio di contagio. Angelo Borrelli, capo della protezione civile, ha invece detto la sua sulla consegna delle mascherine sbagliate ai medici di famiglia: “È stato un errore logistico, poiché erano destinate alla collettività. Erano un dono effettuato al nostro Paese dalla Cina e non dovevano essere distribuite fra i professionisti del ramo sanitario. Tuttavia, rimedieremo prontamente all’inconveniente, fornendo ai medici di base, unitamente al commissario Domenico Arcuri, mascherine di tipo FFP2″. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA: “80MILA MALATI, SCORDATEVI PASQUA”
Il coronavirus in Italia è tutt’altro che vicino dall’essere sconfitto: gli aggiornamenti giunti ieri 1 aprile 2020 hanno confermato da un lato la “frenata” dei contagi in quasi tutte le Regioni italiane, con le ultime notizie che addirittura in Lombardia fanno esclamare l’assessore Gallera «c’è luce di speranza in fondo al tunnel»; dall’altro però, i decessi sono ancora molto alti e restano comunque tutti dati in aumento, seppur minimo, rispetto al giorno precedente sotto il profilo del contagio. «Andare a fare Pasqua e Pasquetta fuori? Assolutamente no. Dobbiamo stare a casa ancora e rispettare il distanziamento sociale, che ci sta portando a risultati positivi», lo ha detto chiaro e tondo il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ieri durante la lettura del bollettino nazionale del coronavirus in Italia. E la conferma è poi arrivata anche in serata con il nuovo Dpcm firmato dal Premier Conte che annuncia la proroga di tutte le misure di quarantena e chiusura attività fino al prossimo 13 aprile, giorno appunto del Lunedì dell’Angelo.
Su cosa accadrà dopo ancora non è dato saperlo, anche se il Comitato Tecnico Scientifico – nelle parole del professor Alberto Villani – ha annunciato «Esiste un Dpcm che dice che non è consentito uscire di casa se non per motivata ragione e tutto resta esattamente come è. Per capire cosa accadrà dopo già ne stiamo parlando nel Comitato Tecnico Scientico, ma per il momento non ci sono novità attive, ma è giusto prepararsi per il dopo emergenza». È stato lo stesso Premier Conte in serata ad ammettere che se da un lato il lockdown in Italia al momento è fissato al 13 aprile, per le prime riaperture gli ultimi giorni di aprile o i primi di maggio potrebbero essere quelli giusti ma «è ancora troppo presto per fare previsioni. Quando possibile allenteremo la morsa».
CORONAVIRUS ITALIA: I DATI DEL 1 APRILE 2020
Prima di tutto i dati, sono quelli da cui dipende tutto o quasi delle prossime scelte economiche, politiche e sociali del Governo tanto in Italia quanto in Europa: e allora l’ultimo bollettino della Protezione Civile aggiornato al 1 aprile 2020 presenta 80.572 contagiati positivi (+2.937 rispetto a martedì), 13.155 morti (+727 decessi nelle ultime 24 ore) e 16.847 guariti (+1.118), con i ricoverati in terapia intensiva che salgono fino a 4035 (+12) frenando di molto l’aumento rispetto agli scorsi giorni. Dei positivi attuali in Italia, 2937 pazienti in più rispetto a martedì con 4035 ricoverati in terapia intensiva, 28403 ricoverati non gravi e 48134 (60%) in isolamento senza sintomi.
Sul profilo degli aggiornamenti coronavirus da tutte le Regioni d’Italia, il dato importante dei contagiati viene emesso ancora dalla Protezione Civile nella consueta mappa live aggiornata in tempo reale: 25.765 infetti in Lombardia, 11.489 in Emilia-Romagna, 8.224 in Veneto, 8.470 in Piemonte, 4.432 in Toscana, 3.456 nelle Marche, 2.645 in Liguria, 2.758 nel Lazio, 1.976 in Campania, 1.483 nella Provincia autonoma di Trento, 1.756 in Puglia, 1.206 in Friuli Venezia Giulia, 1.544 in Sicilia, 1.211 in Abruzzo, 1.112 nella Provincia autonoma di Bolzano, 864 in Umbria, 675 in Sardegna, 610 in Calabria, 540 in Valle d’Aosta, 225 in Basilicata e 131 in Molise. Per quanto riguarda la Regione più colpita dal coronavirus, l’assessore Gallera in conferenza stampa ha illustrato gli ultimi aggiornamenti sulla Lombardia: +1565 casi, +394 morti e +44 ricoverati, con 7392 tamponi, «In Lombardia i positivi sono 44.773, sono +1565 rispetto a ieri. Ieri erano +1047 ma oggi c’è stato un incremento di più del doppio dei tamponi. Sostanzialmente ci sono meno positivi rispetto a quelli di ieri. I ricoverati sono +44, in passato si cresceva di centinaia».