«Le indicazioni generali a livello nazionale sono indispensabili ma ci saranno sicuramente delle piccole variazioni e ci saranno sicuramente delle zone rosse a livello locale», ha spiegato nel bollettino quotidiano dalla Protezione Civile lo pneuomologo del Gemelli (e membro del CTS) Luca Richeldi a margine dei nuovi aggiornamenti sul coronavirus in Italia per la giornata di oggi 30 aprile 2020. 27697 morti (+285), 101551 casi attualmente positivi (-3106), 75.945 (+4.693) dimessi-guariti e 1.694 ricoverati in terapia intensiva (-101) sono i dati principali mostrati dal bollettino quotidiano a fronte di 1.979.217 tamponi (+68.456) svolti dall’inizio della pandemia. «I dati di oggi sono molto confortanti, significa che stiamo andando nella direzione giusta», hanno ribadito sia Richeldi che Borrelli nell’annunciare che da oggi non vi sarà più la conferenza stampa del giovedì e del lunedì proprio l’imminente fase 2 in arrivo.



«Il sistema sta facendo più tamponi, testare le persone è cruciale per contenere l’epidemia. Il rapporto tra positivi e tamponi fatti è sceso sotto il 3%, che è considerata una soglia cruciale; ciò significa che i tamponi sono sufficienti e il numero dei positivi è contenuto. Poi bisogna isolarli, mettere in quarantena i contatti. Ma la diffusione del virus è stata rallentata, la pressione sul sistema sanitario è ridotta e noi siamo più consapevoli e pronti alla sfida che ci attende nelle prossime settimane e nei prossimi mesi», conclude Richeldi del CTS. A livello di diffusione regionale del coronavirus, le ultime notizie segnalano ancora la Lombardia davanti a tutte le altre Regioni con 36.211 contagiati attualmente positivi, segue poi 15.493 in Piemonte, 9.563 in Emilia-Romagna, 8.147 in Veneto, 5.584 in Toscana, 3.551 in Liguria, 4.468 nel Lazio, 3.210 nelle Marche, 2.773 in Campania, 1.370 nella Provincia autonoma di Trento, 2.949 in Puglia, 2.157 in Sicilia, 1.170 in Friuli Venezia Giulia, 1.915 in Abruzzo, 802 nella Provincia autonoma di Bolzano, 233 in Umbria, 744 in Sardegna, 89 in Valle d’Aosta, 740 in Calabria, 192 in Basilicata e 190 in Molise. (agg. di Niccolò Magnani)



Bollettino coronavirus Italia: Protezione CivileLombardiaVenetoEmilia RomagnaPiemonte

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28MILA CONTAGI SUL LAVORO

Sono numeri che non devono lasciare indifferenti quelli pubblicati dall’Inail, a seguito di un rapporto effettuato fra fine febbraio e il 21 aprile: più di 28mila persone hanno riscontrato il coronavirus durante il lavoro. Il 45.7%, quasi la metà, sono stati dei tecnici della salute, leggasi medici, infermieri, operatori sanitari, assistenti sociali, e personale di servizi vari. Quasi tre/quarti dei casi totali (per la precisione il 72.8%), si sono registrati nel settore della sanità e dell’assistenza sociale, fra cui case di cura e le famose Rsa. Il dato, specifica l’Inail, riguarda solamente i lavoratori assicurati, non comprendendo categorie come i medici di famiglia, i medici liberi professionisti e i farmacisti. Significativi anche i numeri riguardanti le denunce effettuate nelle scorse settimane, nei confronti dei trasgressori. Otto su dieci si sono concentrate al nord Italia, di cui il 52.8% al nord-ovest e il 26% nel nord est (in Lombardia il 35.1%). Al Centro ci sono state invece il 12.7% delle denunce, mentre al sud il 6.0 e nelle isole solo il 2.5%. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: AUMENTO CASI A PIACENZA E BOLOGNA

Gli ultimi dati aggiornati disponibili circa la pandemia di Coronavirus in Italia possono essere definiti, in qualche modo, confortanti: i malati continuano a diminuire (ora sono 104.657, 548 in meno rispetto a martedì) e i decessi sono aumentati di “sole” 323 unità in un giorno (24 ore prima erano state 382 le vittime), per un totale di 27.682 morti dall’avvento del Covid-19 nel nostro Paese. Incoraggianti anche i trend relativi alle guarigioni, che ieri hanno raggiunto quota 71.252 (+2.311), e ai ricoveri in terapia intensiva (1.795, esattamente 68 in meno). Per quanto concerne gli attuali 104.657 pazienti dei quali davamo notizia poc’anzi, 83.652 si trovano in isolamento domiciliare, mentre 19.210 sono ricoverati presso le strutture ospedaliere nazionali e presentano sintomi. In questo momento le regioni che presentano il più elevato numero di infetti da Coronavirus sono la Lombardia (36.122: ieri l’incremento è stato di 378 unità), il Piemonte (15.521), l’Emilia-Romagna (11.862), il Veneto (8.369) e la Toscana (5.663).

CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: CONTAGI IN CRESCITA A PIACENZA E BOLOGNA

Se nelle righe precedenti avevamo sottolineato come fossero confortanti le statistiche fornite ieri dalla protezione civile per quanto riguarda il Covid-19 in Italia, parallelamente occorre fare chiarezza sullo scenario che si sta delineando nelle città e nei territori comunali di Piacenza e Bologna, dove negli ultimi giorni si è registrata una crescita a livello di nuovi casi. Durante la consueta diretta a mezzo social, con particolare riferimento a Facebook, il commissario regionale per l’emergenza Coronavirus in Emilia-Romagna, Sergio Venturi, ha dichiarato che non siamo in un nuovo plateau, anzi i dati confondono un po’ le acque. Tuttavia, l’aumento c’è stato ed è innegabile, ma anche per questo aspetto c’è una spiegazione: “A Piacenza stiamo richiamando persone positive per il tampone di conferma e molti sono asintomatici, mentre a Bologna stiamo completando il giro delle case protette. Se vediamo indicatori in tempo reale, come gli accessi ai pronto soccorso e la riduzione dei ricoveri, tutto ci fa pensare a una fase dell’epidemia in forte riduzione”.