«Finalmente calano i contagi, la curva del coronavirus va giù ma serve agire ora con prudenza senza prendere decisioni frettolose», sono le parole del Commissario all’emergenza Domenico Arcuri nella conferenza stampa del martedì dalla sede della Protezione Civile. Gli aggiornamenti sui numeri e i contagi arriveranno nel pomeriggio attorno alle ore 18 come di consueto, ma il “punto” svolto dal Commissario e Presidente di Invitalia serve per approfondire l’annuncio fatto oggi dal Premier Conte sulla fase 2 in ripartenza dal 4 maggio: «serve un piano nazionale, dettagliato e con tutte le garanzie possibili per evitare una seconda ondata di contagio del coronavirus», conclude Arcuri.
«Ci sono ancora 2.573 italiani in terapia intensiva, ma ci sono anche 2.659 ventilatori che servono a combattere questo virus e a salvare vite. Ieri per la prima volta il numero dei ventilatori ha superato quello dei pazienti in terapia intensiva», aggiunge il Commissario in conferenza stampa, «Questo grazie allo sforzo straordinario fatto in questi mesi con il commissario Borrelli e i nostri collaboratori per mandare i ventilatori nelle Regioni. I numeri dicono che il contagio si sta attenuando». In merito alla fase 2, le ultime notizie in arrivo dall’Iss vedono le parole del presidente Brusaferro come dirimenti: «Spalmare gli orari lavorativi per evitare affollamenti sui mezzi di trasporto e procedere a piccoli passi, verificandone man mano l’impatto. L’aspetto dei trasporti è molto importante. Bisogna immaginare una redistribuzione degli orari tali da evitare affollamenti nelle ore di punta». (agg. di Niccolò Magnani)
I NUMERI DI IERI
Sono dati ancora severi, ma moderatamente confortanti quelli che sono giunti nel corso della conferenza stampa della protezione civile andata in scena ieri, lunedì 20 aprile 2020: il Coronavirus in Italia, infatti, per la prima volta dall’inizio della pandemia ha fatto segnare un calo fra i pazienti attualmente positivi rispetto al giorno prima (108.237 malati lunedì, 108.257 domenica). In crescita anche i guariti, anche se con una velocità ridotta nelle ultime ore (1.822, per un totale complessivo di 48.877), mentre i decessi seguono il trend fatto registrare negli ultimi giorni (+454, 24.114 vittime dall’esordio dell’emergenza nel nostro Paese). Bene anche il dato relativo ai ricoveri in terapia intensiva che, a ieri, parlava di 2.573 nei reparti degli ospedali di tutto lo Stivale (901 soltanto nei nosocomi della Lombardia), con una diminuzione di 62 unità rispetto a domenica. Infine, dei 108.237 malati complessivi, 24.906 sono ricoverati con sintomi (127 in più in sole 24 ore) e 80.758 sono quelli in isolamento domiciliare.
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: LA MAPPA DELL’AZZERAMENTO CONTAGI
Ogni pomeriggio ci si ritrova a commentare numeri e statistiche, ma il quesito che chiunque si sta ponendo in queste ore è: quando si arriverà ad avere zero contagi quotidiani? Un interrogativo al quale ha provato a fornire una risposta l’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi (OMS), realizzando una mappa suddivisa per regioni, secondo cui le prime aree che, entro fine aprile, non registreranno più contagi giornalieri saranno Basilicata e Umbria, seguite da Sardegna e Sicilia (29-30 aprile), Calabria (1° maggio), Puglia e Abruzzo (7 maggio), Campania (9 maggio), Lazio (12 maggio), Veneto e Piemonte (21 maggio). Per quanto concerne la Provincia Autonoma di Bolzano, sebbene numericamente i contagi acclarati non siano eccessivi, non si dovrebbe giungere all’azzeramento prima del 28 maggio, di fatto in contemporanea con Toscana ed Emilia-Romagna. Fanalini di coda la Lombardia e le Marche, alle quali è stata associata la data del 28 giugno.