È arrivato anche quest’oggi, attorno alle ore 18, il consueto aggiornamento da parte della Protezione Civile col bollettino dei dati riguardanti l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus nel nostro Paese: conferenza stampa molto stringata e senza il consueto momento di domande e risposta con i giornalisti anche per via del fatto che si attende che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parli in video e sui suoi canali social. Per quanto riguarda i dati comunicati poco fa, si apprende che il numero dei casi attuali è salito a 98273 (+1396 positivi), numero che fa salire il totale dei casi dall’inizio dell’epidemia a 147.577 (+3951). Passando al numero relativo ai decessi oggi il trend ha fatto segnare una leggera flessione con purtroppo 570 morti in più, e con il totale che si aggiorna a 18.849 vittime. Infine dati positivi arrivano pure dal numero dei guariti, con 1985 pazienti in più oggi che si aggiungono a quelli precedenti per un totale di 30.455 persone che sono riuscite a uscire dal tunnel della malattia. (agg. di R. G. Flore)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: +5 POSITIVI IN UMBRIA
I pazienti affetti da coronavirus in Umbria sono aumentati di sole quattro unità nelle ultime 24 ore. Un dato senza dubbio positivo, tenendo conto che i tamponi eseguiti fra giovedì e venerdì sono stati 1100. In totale, da quando è scoppiata l’epidemia, gli infetti umbri sono 1302, e attualmente sono 1091 (22 in meno rispetto a ieri, calo più consistente da quando è scoppiata l’epidemia). 25 i pazienti guariti nell’ultima giornata, per un totale di 159. I morti, invece, sono 52, compresa la persona deceduta nella giornata di ieri. Importanti anche i numeri sui ricoveri, con 185 persone attualmente in ospedale, sette in meno rispetto a giovedì. In terapia intensiva troviamo invece 39 persone, uno in più rispetto a ieri. 3284 infine le persone in isolamento domiciliare, mentre sono 7357 quelle che hanno lasciato la quarantena domestica. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: +5 POSITIVI IN BASILICATA
Sono cinque i casi in più in Basilicata nelle ultime 24 ore. La curva continua quindi a rimanere stabile in Lucania, alla luce dei 222 tamponi effettuati giovedì che hanno portano ad un risultato di 217 negativi, e appunto 5 positivi (1 a Matera, 1 a Moliterno, 3 ad Atella). Con gli ultimi dati, salgono a 280 le persone infette attualmente in Basilicata, tenendo conto che ieri erano 276, ma ne è stata dimessa una perchè guarita. I tamponi totali effettuati da inizio epidemia sono invece 3696, di cui 3386 risultati essere negativi. Le persone decedute nelle ultime 24 ore, come ricorda La Gazzetta del Mezzogiorno, sono state 15 (6 di Potenza, 2 di Paterno, 1 di Spinoso, 1 di Moliterno, 1 di Villa d’Agri, 1 di Rapolla, 1 di Irsina, 1 di Montemurro, 1 di Pisticci). 74 invece le persone ricoverate presso gli ospedali locali, di cui solo 15 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare i lucani sono infine 206. I 5 test positivi di cui sopra, sono stati spediti all’Iss e si attende la conferma. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, A POZZALLO PRIMO MIGRANTE POSITIVO
Giungono notizie circa la positività al coronavirus di un ragazzo di 19 anni, un migrante che si trova attualmente in Sicilia, presso l’hotspot di Pozzallo. A riportare l’indiscrezione sono numerosi quotidiani online, a cominciare da Il Messaggero arrivando fino a Il Giornale, che nel contempo, sottolineano la “pericolosità” di tale notizia. Il centro di Pozzallo è infatti uno dei più grandi del sud Italia, tenendo conto delle numerose imbarcazioni Ong che sono approdate in quel di Ragusa negli ultimi tempi. Attualmente presso l’hotspot suddetto vi sono 50 persone: “Nella notte – le parole del sindaco Roberto Ammatuna riportate da IlGiornale.it – sono stato informato che uno dei 50 migranti presenti nell’hotspot è risultato positivo al coronavirus. Il tampone era stato eseguito prontamente dal medico responsabile dell’hotspot perché ai controlli sanitari si evidenziava una temperatura di 38 gradi circa. Ho chiesto un incontro in Prefettura nella mattinata di oggi per stabilire il da farsi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Coronavirus Italia ultime notizie: verso proroga lockdown 3 maggio
Si va verso il lockdown fino al 3 maggio in Italia. L’emergenza coronavirus non è ancora stata superata, e nonostante qualche spiraglio di luce, il percorso prima della parola fine è ancora lungo e tortuoso. Nella giornata di oggi, o tutt’al più quella di domani, arriverà il nuovo Dpcm che prorogherà appunto le misure restrittive attualmente in atto fino all’inizio del mese prossimo, come del resto molti ipotizzavano da giorni. Nonostante pressione degli industriali di riaprire il prima possibile, pena una crisi economica senza precedenti, il Comitato tecnico scientifico ha dato ancora parere negativo circa un “liberi tutti”, e riaprire ora significherebbe mandare in fumo tutti gli sforzi fatti nell’ultimo mese. Non è comunque da escludere che qualche attività possa riprendere, seppur con le doverose precauzioni, leggasi dispositivi medici di protezione, e distanze di sicurezza. Nel contempo, con l’annuncio del nuoco Dpcm, è probabile che vengano fornite risposte in più circa la Fase 2, quella che segnerà il lento ritorno alla normalità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: CALANO RICOVERI TERAPIA INTENSIVA
Come di consueto, anche nella giornata di ieri, giovedì 9 aprile 2020, la protezione civile ha fatto il punto della situazione Coronavirus in Italia in conferenza stampa, evidenziando, innanzitutto, la diminuzione, per il sesto giorno di fila, dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Quadro analogo anche per quanto riguarda gli infetti ospitati presso i reparti ospedalieri (3.605, 88 in meno rispetto a mercoledì), mentre prendendo in esame l’intero campione dei malati attualmente presenti nel nostro Paese (96.877), 28.399 di essi sono ricoverati con sintomi (-86 rispetto a mercoledì) e 64.873 si trovano in isolamento domiciliare. “I pazienti Covid-19 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi sono adesso il 67% del totale, un dato cresciuto solo ad aprile dell’8%. Ciò dimostra il calo della pressione sui nosocomi, assieme al calo dei ricoverati nei reparti o in terapia intensiva”, ha asserito Angelo Borrelli, capo della Protezione civile. Non spaventa la nuova crescita dei contagi (+1.195 mercoledì, +1.615 giovedì), poiché legata all’aumento numerico dei tamponi eseguiti.
CORONAVIRUS ITALIA, LOCATELLI (CSS): “IN 10 REGIONI MENO DI 10 MORTI AL GIORNO”
Un altro dei motivi per essere moderatamente ottimisti l’ha individuato nel corso della press conference Franco Locatelli, numero uno del Consiglio Superiore di Sanità (Css): “Oggi, pur nel numero ancora importante di morti, ci sono 10 regioni, prevalentemente situate nella porzione centromeridionale d’Italia (più la provincia autonoma di Bolzano), in cui il numero di decessi quotidiani è inferiore a 10. Si tratta di un successo fondamentale, da attribuirsi nella sua quasi totalità alle misure restrittive, oltre che alla bravura dimostrata dall’intero sistema sanitario nazionale di fronte a un’emergenza di simile portata”. Inevitabile, poi, parlare ancora di lockdown, con Locatelli che ha sottolineato come tutto ciò che riguarderà la ripartenza delle attività produttive non essenziali dovrà essere fatto con grande cautela, al fine di evitare una seconda ondata di casi nel nostro Paese. Serve, ora come non mai, moltissima prudenza e poca, pochissima frenesia. Ché, a ripiombare nel vortice, è davvero un attimo.