Il trend positivo dell’epidemia da coronavirus si fa sentire in particolare nelle regioni al centro sud, e in generale, in tutte le zone ad eccezione di Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Lo conferma ad esempio il dato riguardante i nuovi contagi in Abruzzo. A ieri, uno maggio 2020, i nuovi casi positivi registrati sono stati solo 18, di cui 13 in provincia di Pescara, 4 presso la zona dell’Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, e infine uno presso la zona di Teramo. In totale, da quando è scoppiata l’emergenza, il numero di persone risultate positive al coronavirus è salito a quota 2.948, tutti diagnosticati dai test eseguiti presso il laboratorio regionale situato in quel di Pescara, dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo e dall’Università di Chieti. Nel dettaglio, i tamponi effettuati sulla popolazione locale sono stati 39.385 dallo scorso febbraio, e di questi, ben 33.780 sono risultati essere negativi. Va sottolineato che i test sono stati eseguiti più volte anche sullo stesso paziente qualora questo fosse stato riscontrato positivo al covid-19. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: CASI GIÙ, SI PREME PER RIAPERTURA

Continua il trend positivo dell’epidemia di coronavirus in Italia, e ancora una volta i numeri delle ultime ore fanno ben sperare circa un appiattimento della linea dei contagi. Facendo un breve riepilogo dei dati di ieri, nelle ultime 24 ore sono calati i nuovi positivi di 608 unità rispetto alla rilevazione precedente, per un totale di infetti da inizio epidemia pari a 100.943. Un dato significativo tenendo conto che nella giornata di ieri sono stati fatti più tamponi in assoluto, più di 70mila, e il dato del rapporto fra casi di positività e test è stato del 2.6%, in calo rispetto ai giorni precedenti. Nel contempo si sono liberati 116 posti nelle terapie intensive di Italia (sono attualmente 1.578 i casi più seri), e i guariti sono aumentati di 2.304. Infine il dato più drammatico, quello delle morti, che ieri sono state 269 per un totale di 28.236. Intanto continua il dibattito fra il governo e le regioni, circa la possibilità di riapertura. Ieri il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, è uscito nuovamente allo scoperto, facendo intravedere la luce in fondo al tunnel: “Sono sicuro che, con il rispetto delle regole adottate, in alcuni territori si potrà rallentare notevolmente la curva del contagio”.



CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: LE PAROLE DI CONTE

Poi, rispondendo al messaggio di un barbiere per la festa del primo maggio ha confessato: “Attività come la sua potrebbero rialzare prima del previsto la saracinesca: se abbassiamo il rischio di contrarre il virus e rispettiamo i protocolli di sicurezza, tanti clienti torneranno a tagliarsi i capelli senza essere bloccati dalla paura”. Fra i maggiori fautori della riapertura totale in piena sicurezza, vi è il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, che alla luce dei dati positivi (ieri solamente 5 morti), ha confessato: “Il Veneto può aprir tutto. Ovviamente su base solida di una certificazione che ci dà il Comitato scientifico. Ma noi potremmo, in linea di principio, affrontare qualsiasi tipo di apertura”. Il governatore leghista ha comunque messo in chiaro una cosa: “Il tema è capire se tutti noi entriamo nell’ordine delle idee che non è finita e che stiamo convivendo col virus”. Infine, da segnalare un concertone del Primo maggio inedito, in versione tv, come mai si era visto prima: tanti cantanti si sono collegati dalle proprie abitazioni e dai propri studi, e fra questi anche Sting da Londra, che ha rivolto il proprio messaggio in italiano a tutti i lavoratori.

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