Un leggero calo rispetto a ieri ma ancora preoccupanti i numeri sui morti per coronavirus in Italia nell’ultimo bollettino prodotto dalla Protezione Civile: gli aggiornamenti dalla conferenza stampa (qui tutti i contenuti) si evince come ad oggi 23073 persone siano positive al Covid-19, 2749 i guariti, 2158 i morti e 27980 i contagiati dall’inizio della pandemia in Italia fino al 16 marzo 2020. Entrando nel merito dei numeri, è ancora la Lombardia a rimanere la Regione più martoriata dal coronavirus (14649 contagi), con totale 1420 morti solo negli ospedali lombardi ormai al collasso. Sul fronte decessi in tutto il territorio italiano, da registrare purtroppo 349 decessi in più rispetto a ieri (sono 19 meno di domenica), 2158 a livello generale. Per i contagiati positivi al coronavirus, le persone infette sono 2470 in 24 ore, numero al ribasso rispetto ai trend precedenti anche se non sono pervenuti i dati di Puglia e Trento: «trend in Lombardia è al ribasso. Totale coronavirus positivi sono 23073, 10197 in isolamento domiciliare, 1851 in terapia intensiva», spiega Borrelli. Importante l’aggiornamento detto dal Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli al termine della conferenza stampa dalla sede della Protezione Civile nazionale in merito alle tante fake news che si sono ripetute ancora in queste ultime giornate: «virus per vivere e replicarsi ha bisogno di cellule, da solo non ce la fa. Questo è il motivo per cui è così fondamentale pagare la massima attenzione alla prevenzione del contagio interumano: le goccioline cadendo su alcune superficie dei nostri ambienti familiari o lavorative, per un po’ di tempo possano avere al loro interno cellule che albergano il virus è possibile ma è per questo che raccomandiamo nel Decalogo del Ministero l’importanza del lavarsi frequentemente le mani, usare soluzioni detergenti adeguate per rimuovere ogni possibile sorgente di infezione. Il contagio di questo tipo è marginale assolutamente rispetto a quello interumano. Non introdurre in casa abiti e scarpe insomma non è una misura sensata rispetto al pericolo effettivo».



AGGIORNAMENTI DA LOMBARDIA, PIEMONTE E VENETO

2 morti in Veneto, 17 in Piemonte e 202 in Lombardia: gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus in Italia purtroppo narrano di un’ulteriore emergenza nella Regione giù più colpita, seppur vi è da registrare una crescita ancora non esponenziale ma “solo” costante di contagiati e decessi nelle ultime 24 ore. In attesa del bollettino ufficiale della Protezione Civile, i dati arrivati dalle tre principali Regioni del Nord di questa mattina non sono certo ben auguranti: le ultime notizie dal Veneto dicono che i casi di persone positive al coronavirus sono 2476 mentre i morti sono in tutto 70 con gli ultimi due avvenuti stamani a Treviso. Per quanto riguarda il Piemonte, il Presidente Cirio ha annunciato che rispetto alla giornata di domenica sono 17 i nuovi decessi e in totale 111 dall’inizio dell’emergenza: i contagi sono 1.516, di cui 1.231 in ospedale; in terapia intensiva sono ricoverate 186 persone. I tamponi finora eseguiti sono 5.589, di cui 3.711 risultati negativi e 336 in fase di analisi, conclude il bollettino dell’Unità di crisi regionale. Da ultimo la Lombardia, con il bollettino dell’assessore Gallera appena uscito: In Lombardia ci sono 14.649 positivi al coronavirus (+1377 rispetto a ieri) e 1.420 decessi, 202 in più rispetto a domenica. «In terapia intensiva sono ricoverate 823 persone, 66 in più; in provincia di Milano i positivi sono 1.983, 233 in più, ancora un risultato fortunatamente contenuto», ha concluso l’assessore al Welfare. Nel frattempo il Governo ha varato il maxi Decreto “marzo” da 25 miliardi di euro: qui trovate tutte le misure nel dettaglio, qui la conferenza stampa del Premier Conte. (agg. di Niccolò Magnani)



Bollettini coronavirus: Lombardia e Veneto

AGGIORNAMENTI CORONAVIRUS ROMA: 151 CASI POSITIVI

Si aggiorna la situazione dei casi positivi al Coronavirus presenti all’ospedale Spallanzani di Roma. E’ lo stesso istituto ad averlo reso noto in queste ore, come riferisce TgCom24: “I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 151. Di questi, 18 necessitano di supporto respiratorio. I pazienti in osservazione sono 2”. Intanto si cerca di fermare la marcia senza sosta del Coronavirus in Italia ed a scendere in campo è stata anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che ha invitato ancora una volta la popolazione italiana tutta a restare in casa ed osservare alla lettera quanto contenuto nel decreto governativo: “Restate a casa. Inizia un’altra settimana difficile, ma non possiamo e non dobbiamo mollare. La battaglia contro il coronavirus richiede sacrifici”, ha scritto su Twitter. “Rispettiamo le regole e usciamo di casa solo se necessario. Chi non lo fa è un incosciente e mette in pericolo salute sua e degli altri”, ha proseguito. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



IN LIGURIA ALTRE DUE VITTIME

Aumentano i decessi da coronavirus in Liguria. Come riferito poco fa dai colleghi di SkyTg24.it, nelle ultime ore si sono registrati altri due morti. In totale le vittime liguri dall’inizio dell’emergenza sono così salite a 35. A darne notizia è stata la direzione sanitaria dell’ospedale San Martino di Genova, sottolineando appunto come i due decessi siano altri due casi positivi da Covid-19. Le vittime sono una signora anziana di 90 anni, nata e residente nella provincia di Milano, ma trasferita a Genova per le cure, che è deceduta stamane attorno alle ore 6:45. L’altra vittima è invece un paziente ecuadoriano che risiedeva in quel di Genova, di anni 73: era ricoverato presso il reparto Osservazione Breve Intensiva, ed è deceduto nella notte appena passata, alle ore 2:45. Intanto, durante il programma Storie Italiane, in diretta su Rai Uno, è stato segnalato un possibile nuovo “focolaio” nella zona di Piacenza, dopo che nelle ultime ore si è registrato un aumento anomalo di infetti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: CINQUE REGIONI SOPRA I 1000 CASI

Il Coronavirus prosegue la sua marcia anche in Italia, dove, malgrado le restrizioni adottate dalla presidenza del Consiglio dei Ministri mediante il decreto dell’11 marzo 2020, il numero dei contagi continua a crescere. Uno scenario, a dire la verità, previsto dal governo stesso, con il premier Giuseppe Conte che nel suo intervento di mercoledì scorso ha invitato i suoi connazionali a restare in casa, senza però attendersi un miglioramento nei primi giorni della quarantena “forzata”. Occorreranno “poche settimane” di sacrificio per vedere le statistiche sorridere finalmente al nostro Paese, fra i più flagellati al mondo dal Covid-19. Sono di ieri sera, peraltro, gli ultimi dati ufficiali, che parlano di 20.603 pazienti positivi (+16,1% rispetto al giorno precedente), 1809 decessi (+25,5%), 2335 guarigioni (+18,8%) e 24.747 casi totali dall’arrivo del virus sul suolo nazionale (+17,0%).  Sono attualmente 9663 gli italiani ricoverati con sintomi (+15,4%) e 1672 coloro che si trovano in terapia intensiva (+10,1%). Isolamento domiciliare, infine, per 9268 contagiati (+17,9%).

CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: 5 REGIONI OLTRE QUOTA 1000

Il sistema sanitario nazionale sta vivendo ore difficili, drammatiche e sta provando con tutte le sue forze a reggere l’onda d’urto di una pandemia non preventivata e dagli effetti affatto trascurabili. In Italia ben cinque regioni hanno superato (primato per nulla invidiabile) quota mille contagi: si tratta della Lombardia (ove si sono registrati 13272 casi, esattamente il 53,63% del totale nel nostro Paese), dell’Emilia-Romagna (3093), del Veneto (2172), delle Marche (1133) e del Piemonte (1111). Eccezion fatta per Sardegna (77), Calabria (68), Valle d’Aosta (57), Molise (17) e Basilicata (11), tutte le altre regioni e province sono in tripla cifra. Nell’ordine, troviamo la Toscana (781), la Liguria (559), il Lazio (436), la provincia di Trento (378), il Friuli-Venezia Giulia (347), la Campania (333), la Puglia (230), la provincia di Bolzano (204), la Sicilia (188), l’Umbria (143) e l’Abruzzo (137). Nella settimana iniziata quest’oggi, secondo le autorità scientifiche, è atteso il picco di diffusione del Coronavirus nel Belpaese: la raccomandazione è di restare a casa e uscire solo in caso di strettissima necessità.