Prima giornata senza conferenza stampa della Protezione Civile, ma sono arrivati puntualmente i dati che parlano di contagio ormai stabilizzato in Italia. Ci sono 809 positivi in più ma a fronte di un numero decisamente ragguardevole di tamponi effettuati. In terapia intensiva si trovano oggi 2.733 persone, 79 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 25.007 persone, 779 meno di ieri, cala dunque ulteriormente la pressione sul sistema sanitario nazionale e sugli ospedali. Sempre considerevole il conto dei decessi nelle ultime 24 ore che tuttavia tornano sotto le 500 unità, con 482 persone in più morte che portano a un totale di decessi di 23.227. I guariti raggiungono quota 44.927, per un aumento in 24 ore di 2.200 (ieri erano state dichiarate guarite 2.563 persone). L’aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive come venivano segnalate dalla Protezione civile) è stato come detto pari a 809 unità (ieri erano stati 355, record) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati complessivamente 3.491 (ieri 3.493). (agg. di Fabio Belli)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: IL PUNTO DI GUERRA
Dopo la riapertura saranno «inevitabili nuovi focolai» di coronavirus in Italia. La sfida è quindi quella di individuarli in tempi molto brevi. Lo sostiene Ranieri Guerra, vicedirettore dell’Organizzazione mondiale di sanità (Oms) e membro del Comitato tecnico scientifico. Intervenuto ai microfoni di Rai News24, ha suggerito di «rafforzare il controllo del territorio con controlli e tamponi a domicilio». La medicina territoriale avrà un ruolo importante, «perché funga da prima linea nel caso di un nuovo aumento dei contagi». Inoltre, per quanto riguarda la fase 2 ha aggiunto che «c’è stata una valutazione del rischio molto approfondita». Ranieri Guerra ha parlato di una «intensa discussione tra la commissione per la riapertura e comitato tecnico scientifico per capire quali siano le implicazioni per mettere in sicurezza i lavoratori» per tornare ad una struttura produttiva efficace in tempi brevi. Quindi sono «necessari dei prerequisiti che devono essere soddisfatti, altrimenti è molto rischioso procedere a una riapertura senza criteri». (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: IL PUNTO DI ARCURI
Nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Italia, il commissario Domenico Arcuri ha fatto il punto della situazione dalla sede della Protezione Civile e non poteva mancare un suo commento sul dossier riapertura. «Bisogna continuare ad agire con cautela e prudenza, la stessa di questi mesi, comprendere che è clamorosamente sbagliato comunicare un conflitto tra salute e ripresa economica», ha spiegato Arcuri in conferenza stampa, evidenziando poco dopo: «Senza salute e sicurezza, la ripresa economica durerebbe un battito di ciglia: bisogna continuare a tenere in equilibrio questi due aspetti, alleggerire le misure restrittive progressivamente, sempre garantendo sicurezza e salute di un numero massimo di cittadini possibili. No a improvvisazioni ed estemporaneità».
«Non spetta al commissario entrare nel merito e trovare risposte sulla Fase 2 e su come si farà, noi siamo al lavoro e non disegniamo scenari: non spetta a noi stabilire quando si potranno avere i primi alleggerimenti delle misure che il Governo ha messo in campo e quali saranno», ha aggiunto Domenico Arcuri, che ha poi messo in risalto: «Abbiamo il dovere di farci trovare pronti in qualsiasi momento il Governo decida che questa fase 2 debba avere inizio, sono certo che lo saremo. Abbiamo nelle ultime ore precostituito le condizioni per aggiungere altre 2 frecce al nostro arco, i test sierologici e l’app per il contact tracing». (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: GIU’ CONTAGI, MA FASE 2…
In Italia continuano a migliorare sensibilmente i dati relativi all’epidemia da coronavirus, e di conseguenza, ci si sta preparando concretamente alla fase 2, quella che significherà un lento ritorno alla normalità. A riguardo, comunque, non vi è ancora nulla di certo, con le regioni del nord, Lombardia in primis, che premono per poter tornare a lavorare il prima possibile, vista la crisi economica pensatissima. Dall’altra vi sono diversi addetti ai lavori, a cominciare dal professor Ricciardi, (Oms e Comitato scientifico), che ha spiegato che non bisognerà avere fretta, altrimenti si rischia una seconda ondata in vista della prossima estate. “Fino a quando non avremo un vaccino – le parole del luminare ai microfoni de ilcaffeonline.it – ci saranno nuove ondate o, speriamo, tanti piccoli focolai epidemici che andranno contenuti. Per questo è molto importante non accelerare le riaperture: in caso contrario la seconda ondata invece di averla più avanti rischiamo di subirla prima dell’estate”.
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: I DATI DI IERI
E riguardo alla fase 2, Palazzo Chigi ha fatto sapere che il governo è al lavoro per la riapertura, anche se al momento non vi è ancora una data certa: “In questi giorni e nelle ultime ore circolano numerose ipotesi, con tanto di date, sulle possibili riaperture nel Paese. In alcuni casi si tratta di ipotesi che non hanno alcun tipo di fondamento, in altri di ipotesi che sono ancora allo studio e quindi non possono essere in alcun modo considerate definitive”. Intanto, a proposito dei numeri del contagio, il bollettino della protezione civile di ieri sera (da settimana prossima Borrelli parlerà solo il lunedì e il giovedì), parla di 172.434 infetti in totale, in crescita di 3.493 rispetto a giovedì. I decessi delle ultime 24 ore sono stati 575, per un totale da inizio epidemia pari a 22.745, secondo paese al mondo con più morti da covid-19 dietro agli Stati Uniti. 2.563 i guariti di ieri, mentre le terapie intensive si sono alleggerite di 124 posti. Infine, da segnalare l’inizio della gara per l’acquisizione dei test sierologici, con le consegne che partiranno il prossimo 3 maggio.