In Lombardia raddoppia il numero dei contagi in un solo giorno. Secondo i dati aggiornati dall’Italia rispetto all’emergenza Coronavirus resi noti dall’ultimo bollettino della Protezione Civile, sono ormai stati abbondantemente superati i 100mila casi positivi nel nostro Paese. Il numero esatto parla di 100.269, con un incremento di quasi duemila (+1.996, pari a +2%) nelle ultime 24 ore. Il numero delle vittime resta ancora molto alto: si tratta di 619 morti in più rispetto a quanto emerso nella giornata di venerdì, con un incremento del 3,3% e per un totale di 19.468 vittime dall’inizio dell’emergenza in Italia. Rispetto al numero dei dimessi/deceduti, il totale è di 32.534 con un incremento di +2.079 unità rispetto alla giornata precedente. Buoni i dati anche per quanto riguarda i ricoveri nelle unità di Terapia Intensiva: si segnalano 116 posti in meno. Prosegue il calo della pressione sulle strutture ospedaliere”, ha spiegato Borrelli; 28.144 il numero complessivo dei ricoverati.
Ecco invece tutti gli altri dati forniti dalle Regioni per le ultime notizie sui contagi nei rispettivi territori: 30.258 casi positivi in Lombardia, 13.495 in Emilia-Romagna, 10.749 in Veneto, 12.170 in Piemonte, 5.992 in Toscana, 3.231 nelle Marche, 3.333 in Liguria, 3.730 nel Lazio, 3.002 in Campania, 2.064 nella Provincia autonoma di Trento, 2.402 in Puglia, 1.382 in Friuli Venezia Giulia, 2.001 in Sicilia, 1.724 in Abruzzo, 1.269 nella Provincia autonoma di Bolzano, 723 in Umbria, 888 in Sardegna, 792 in Calabria, 590 in Valle d’Aosta, 281 in Basilicata e 193 in Molise. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“RITORNO ALLA NORMALITÀ CON VACCINO”
Il ritorno alla normalità è ancora lontano. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, a margine della presentazione dell’hub di Terapia intensiva promosso dalla Regione Emilia-Romagna. «Stiamo lavorando a una risposta di sistema per riportare imprese e persone a ricominciare a vivere pienamente le proprie esistenze». Ciò sarà possibile «quando la comunità scientifica consegnerà al mondo il vaccino, ma nel frattempo dobbiamo tenerci pronti ed essere all’altezza». Di conseguenza, fino a quando non ci sarà un vaccino contro il coronavirus in Italia «il distanziamento sociale è l’unica arma che abbiamo». A proposito dei dati ha aggiunto: «Siamo dentro a questa crisi, guai a pensare che anche dati interessanti e positivi, confortanti, che arrivano dai nostri ospedali significhino che c’è uno scampato pericolo». La battaglia contro il coronavirus non è ancora stata vinta: «Siamo dentro l’emergenza, cogliamo i primi frutti di un lavoro impressionate e anche di sacrifici enormi che hanno fatto i nostri cittadini». (agg. di Silvana Palazzo)
CORONAVIRUS ITALIA, IN BASILICATA +4 INFETTI
E’ stato diramato poco fa il bollettino della Basilicata, che ha aggiornato i numeri riguardanti l’epidemia da coronavirus in regione. Stando a quanto comunicato, al 10 aprile sono stati effettuati 354 diversi test anti-covid-19, un numero più alto rispetto ai 222 del giorno prima. Di questi, 350 sono risultati negativi mentre 4 positivi (2 a San Giorgio Lucano, quello di Grassano e quello di Salandra). In totale da quando è scoppiata l’epidemia, sono 282 le persone infette a seguito di 4050 tamponi analizzati. 17 invece quelle decedute (7 di Potenza, 2 di Paterno, 1 di Spinoso, 1 di Moliterno, 1 di Villa d’Agri, 2 di Rapolla, 1 di Irsina, 1 Montemurro, 1 Pisticci), mentre sono 14 quelle guarite dallo scoppio dell’emergenza. Negli ospedali regionali risultano essere attualmente ricoverati 72 pazienti nelle strutture di Potenza e Matera. Gli ultimi test effettuati sono stati inviati come da prassi all’Iss, in attesa della conferma. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: EVITATI 200MILA CASI CON LOCKDOWN
Senza il lockdown, le misure restrittive messe in atto dal governo nell’ultimo mese, l’emergenza sanitaria in Italia a causa del coronavirus, sarebbe stata ben più grave rispetto a quella già drammatica vissuta. A stabilirlo è uno studio in via di pubblicazione sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas), realizzato in collaborazione con i ricercatori italiani di Politecnico di Milano, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università di Zurigo, Politecnico Federale di Losanna (Epfl) e Università di Padova. Nel dettaglio, sarebbero stati ben 200mila in più i pazienti ricoverati negli ospedali perchè affetti da coronavirus in Italia, un numero che avrebbe ovviamente mandato ko le strutture sanitarie dello stivale, comprese anche quelle all’avanguardia del nord. Secondo lo studio suddettom le misure imposte dai vari Dpcm, avrebbero ridotto la capacità di contagio del 45%. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA: INDAGATO DG PIO ALBERGO TRIVULZIO
E’ stato iscritto sul registro degli indagati il direttore generale del Pio Albergo Trivulzio, Giuseppe Calicchio. Come riferito da numerosi organi online, a cominciare da TgCom24, la procura di Milano ha messo sotto indagine la prima persona a seguito delle morti nella Rsa milanese di cui sopra, con le accuse di epidemia colposa e omicidio colposo. Sono numerose le indagini avviate da nord a sud del paese proprio per via dei moltissimi decessi nelle case di riposo a seguito dell’epidemia da coronavirus, e si sta cercando di capire se il tutto sia stato fatto secondo i giusti crismi. Nella sola Lombardia sono 1833 le vittime al 10 aprile nelle Rsa, mentre nel solo Pio Albergo Trivulzio i morti fra i pazienti sono stati più di 100. Il Procuratore capo di Milano, Francesco Greco, ha istituito una task force di magistrati, e sta cercando di ricostruire con esattezza quanto accaduto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA, DA OGGI OPERATIVA TASK FORCE FASE 2
L’Italia si avvicina ufficialmente da oggi alla cosiddetta Fase 2, quella che porterà lentamente il nostro paese alla normalità dopo l’epidemia coronavirus. Per farlo lo stivale sarà guidata dalla Task Force a cui capo troviamo il supermanager Vittorio Colao. Obiettivo, uscire al meglio dall’immobilismo forzato di questi giorni, cercando di fare meno danni possibili, soprattutto dal punto di vista economico e sanitario. Nel frattempo il premier Giuseppe Conte ha annunciato, tramite conferenza stampa in diretta di ieri sera, che il lockdown proseguirà fino al prossimo 3 maggio, anche se è stata concessa qualche riapertura, a cominciare dai negozi che vendono vestiti per bambini, passando dalle cartolerie e arrivando fino alle librerie. Ancora due settimane di quarantena, quindi, necessarie per fare in modo che l’epidemia da coronavirus venga sconfitta definitivamente, e che i sacrifici fatti fino ad ora non risultino vani. Lo stesso Conte ha poi voluto mandare un messaggio di ringraziamento alla Chiesa, pubblicato quest’oggi sull’Avvenire: “La Chiesa italiana ha accompagnato in queste ultime settimane con la sua presenza concreta nel territorio la sofferenza del nostro popolo contribuendo – con molte iniziative – a sostenere soprattutto i più deboli, le famiglie in situazione di povertà e necessità”.
CORONAVIRUS ITALIA: GLI ULTIMI DATI SULL’EPIDEMIA
Nella serata di ieri sono stati intanto diramati gli ultimi dati circa l’infezione da covid-19 in Italia, numeri che confermano una riduzione della pressione sugli ospedali, tenendo conto del calo dei pazienti in terapia intensiva. “I dati ci confermano il calo della pressione ospedaliera iniziato ormai una settimana fa”, ha detto il numero uno della Protezione Civile, Borrelli, durante la conferenza stampa consueta delle ore 18:00, aggiungendo che gli infetti totali da inizio emergenza sono 147.577, di cui 98.273 attualmente contagiati. Le persone guarite nelle ultime 24 ore sono state 1.985, un numero decisamente positivo, che significa che da quando è scoppiata l’emergenza sono guarite 30.455 persone. Nella giornata di ieri sono inoltre morte 570 persone, per un totale di 18.849 vittime (Italia si conferma il paese con più morti, tallonato da vicino dagli Stati Uniti). Infine, sono 66.534 i pazienti in isolamento domiciliare, mentre quelli ricoverati con sintomi sono 28.242.