«La curva di contagio frena ma manca ancora una diminuzione marcata. Si comincia a vedere la luce in alcune zone del pianeta, ma la crisi non è finita e il livello di allarme resta massimo», spiega l’esponente dell’OMS Ranieri Guerra durante la lettura del bollettino coronavirus della Protezione Civile con i nuovi aggiornamenti del contagio da ogni parte d’Italia. Le ultime notizie e dati mostrati dal commissario Borrelli vedono 95.262 contagi positivi al coronavirus (+1.195 rispetto a ieri), 17.669 morti (+542) e 26.491 guariti-dimessi (+2.099, primo record dall’inizio della pandemia). Calano le terapie intensive e i ricoverati non rapidi, mentre la curva del contagio in generale va a fissare i bilanci generali a 139.422 contagiati dal coronavirus (+3.836 rispetto a ieri): «Non siamo in diminuzione netta, siamo in rallentamento della velocita’ di trasmissione», conclude a margine del bollettino ancora Ranieri Guerra.
Sul fronte regionale, la diffusione del coronavirus secondo i dati della Protezione Civile vede i seguenti numeri: 28.545 persone ancora positive in Lombardia, la regione sempre più colpita. Poi sono 13.110 in Emilia-Romagna, 10.989 in Piemonte, 10.171 in Veneto, 5.557 in Toscana, 3.562 nelle Marche, 3.245 in Liguria, 3.448 nel Lazio, 1.940 nella Provincia autonoma di Trento, 2.859 in Campania, 2.238 in Puglia, 1.415 in Friuli Venezia Giulia, 1.893 in Sicilia, 1.534 in Abruzzo, 1.281 nella Provincia autonoma di Bolzano, 823 in Umbria, 840 in Sardegna, 755 in Calabria, 606 in Valle d’Aosta, 270 in Basilicata e 181 in Molise. (agg. di Niccolò Magnani)
Bollettini coronavirus Italia: Protezione Civile – Lombardia – Veneto – Emilia Romagna
LIGURIA, 12 MORTI IN RSA A IMPERIA
Proseguono le morti da coronavirus fra i ricoverati presso le case di cura. Gli ultimi decessi, purtroppo in massa, ci giungono da Imperia, in Liguria, dove 12 degenti sono deceduti nella residenza sanitaria assistita “Casa Betlemme”. A darne notizia sono i colleghi di SkyTg24.it, secondo cui le vittime sarebbero avvenute fra la fine di marzo e l’inizio di aprile, molto probabilmente a causa del covid-19. “Non essendo stato effettuato il tampone sulle vittime, non possiamo affermare con certezza che si tratti decessi legati al Covid, anche se è molto probabile”, ha fatto sapere la direzione della cooperativa “Nuova Assistenza”, che gestisce la struttura. Purtroppo sono diversi i casi di decesso nelle rsa e su molti di questi stanno indagando anche le autorità. Intanto nella giornata di ieri sette giovani sono stati multati a Milano della polizia per aver dato vita ad una festa in via Aterno, nonostante le misure restrittive in vigore. Ad avvertire le forze dell’ordine sono stati alcuni cittadini che hanno segnalato musica ad alto volume in un appartamento. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS AGGIORNAMENTI ITALIA: MARCHE, 652 MORTI E +149 CONTAGIATI
I primi aggiornamenti sul coronavirus dalle varie parti d’Italia stamane arrivano dal Veneto e dalle Marche: nella Regione amministrata dalla Lega di Zaia, il bollettino con tutte le ultime notizie di giornata segna +10 morti e purtroppo un numero crescente di positivi (+389) dovuto però ad un incremento maggiore di tamponi effettuati. Dalle Marche invece, i dati emersi nel nuovo bollettino del 8 aprile ci dicono che vi sono ancora +149 casi positivi al coronavirus a fronte del numero quasi record per la Regione di 913 tamponi effettuati in una sola giornata.
Il quotidiano aggiornamento del Gores certifica poi come il totale delle persone contagiate dall’inizio della pandemia Covid-19 sia di 4859 casi, con purtroppo 652 morti (mancano ovviamente ancora i nuovi aggiornamenti entro sera per le vittime di giornata fino alle ore 17). L’incidenza registrata tra tamponi/positivi sale al 16% dopo che ieri era invece scesa fino al 14%; parlare dunque di “riapertura” è ancora presto, come sottolineano diversi esperti scientifici che si apprestano a consigliare il Governo per una graduale fase 2 che possa cominciare non prima di inizio maggio (qui tutti i dettagli). (agg. di Niccolò Magnani)
NATA FIGLIA DEL PAZIENTE 1 DI CODOGNO
In queste settimane drammatiche, contrassegnate da giornate luttuose e bilanci da Coronavirus sempre più pesanti in termini numerici, giunge dall’ospedale “Buzzi” di Milano una notizia che regala un sorriso spontaneo e regala una ventata di ottimismo nei confronti del domani; infatti, presso il nosocomio meneghino, martedì 7 aprile 2020 è nata la figlia di Mattia, dipendente dell’Unilever residente a Codogno e noto alle cronache come “Paziente 1”, dal momento che il suo è ad oggi ritenuto il primo caso accertato di Covid-19 nel nostro Paese. Un fiocco rosa che risplende in maniera ancor più luminosa, se si considera che la moglie di Mattia, Valentina, era risultata anch’essa positiva al virus e proprio durante la gravidanza era stata ricoverata presso l’ospedale “Sacco”. Decisamente più travagliata, invece, la vicenda del ragazzo, rimasto in bilico per giorni fra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva del San Matteo di Pavia, da cui è stato dimesso lo scorso 23 marzo. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: “DISCESA DELLA CURVA È COMINCIATA”
Continua a scendere il numero dei contagi di Coronavirus in Italia. Sono 3.039 i casi in più contro i 3.599 di lunedì. L’aumento delle persone attualmente positive è pari a 878 unità contro le 1.941 persone contagiate secondo la rilevazione precedente. «La riduzione del loro numero sembra essere un effetto delle ulteriori misure di lockdown adottate il 22 marzo», ha dichiarato il fisico Giorgio Sestili, confermando che le restrizioni sono state importanti nella riduzione ulteriore dei contagi. Si tratta dell’incremento più basso registrato dal 10 marzo. Anche il numero dei morti continua la sua discesa rispetto alla settimana scorsa: sono sempre 604, ma comunque meno di quelli segnalati il giorno precedente (636). Cala il numero dei ricoveri in terapia intensiva: sono 106 in meno. Così pure quello dei ricoverati con sintomi, 258 in meno. Dunque, in totale in ospedale ci sono 28.718 persone, stando agli ultimi aggiornamenti. Questo calo progressivo indica anche che la pressione sugli ospedali si sta riducendo.
CORONAVIRUS ITALIA, ULTIME NOTIZIE: ANDAMENTO REGIONI
Sembra arrancare il Coronavirus in Italia. La curva dei contagi Covid-19 continua a calare, seppur lentamente. La direzione è positiva, ma non lo si può dire per il trend dei morti, che fisiologicamente è in ritardo di 7-9 giorni rispetto ai contagi. Le regioni dove è in atto una diminuzione anche a livello di pressione sulle terapie intensive sono 12 su 14. Il merito più grande va alla Puglia con -62, quindi alle Marche (-11), Veneto (-7) e Piemonte (-6), poi con numeri minori altre dieci regioni, che compensano l’aumento dovuto a Lombardia (+26) e Toscana (+3). Nella Lombardia comunque la situazione va migliorando, lo stesso si può dire dell’Emilia Romagna, il cui tasso scende dal 3,3 per cento al 2,7. Dal 3,7 al 3,2 per il Veneto, anche se quella dei morti aumenta passando dal 3,9 al 4,9 per cento. Il Piemonte cala di poco (di 0,3 punti percentuali), molto bene invece le Marche: dal 5,5 al 3,7 per cento. Bene anche la Liguria, perché si passa dal 6 al 2,2 per cento, ma i morti aumentano del 7 per cento.