Nessuna situazione critica, trend incoraggiante: questo il giudizio dell’Iss sull’emergenza coronavirus in Italia. Gli ultimi aggiornamenti hanno portato delle buone novelle, ma è vietato abbassare la guardia, in particolare dal 3 giugno 2020, data della riapertura dei confini tra Regioni. Soluzione che è stata condivisa anche dal sindaco di Milano, Beppe Sala: «È una decisione giusta. Nessuno di noi sa come evolverà l’epidemia, bisognerà essere molto attenti e pronti ad ogni situazione, ma è il momento di dare ossigeno al lavoro».
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha preso una posizione netta sulla riapertura dei confini a livello europeo, con l’Italia additata da alcuni paesi Ue come focolaio attivo: «In questi giorni ne ho sentite davvero tante sull’Italia. Non mi sembra il momento di fare polemiche, ma una cosa voglio dirla chiaramente: esigiamo rispetto. Bisogna misurare sempre le parole e le azioni. Se qualcuno pensa di trattarci come un lazzaretto allora sappia che non resteremo immobili.La pazienza ha un limite. E per carità, capisco anche la competizione tra singoli Stati, è legittima, a patto però che sia sana e leale. Perché c’è un dato che rivendico con orgoglio: l’Italia è bella, unica, ha delle meraviglie pazzesche, delle spiagge fantastiche. E molto probabilmente non ha rivali». (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: 3 GIUGNO RIAPRONO LE REGIONI
Ultime notizie e aggiornamenti in merito alla pandemia di coronavirus in Italia. I dati comunicati ieri sono stati ancora una volta positivi, visto che i nuovi infetti sono stati solamente 516, mentre nelle ultime 24 ore le vittime sono state ancora una volta sotto quota 100, precisamente 87. Le persone attualmente positive, come fatto sapere dalla Protezione Civile, sono in calo di 1.811 unità, mentre guariti e i dimessi sono cresciuti dell’1.48%. La situazione più critica continua a restare quella della Lombardia, dove si sono verificati 354 nuovi casi, il che significa il 68.6% del totale. A seguire il Piemonte con 56 nuovi positivi e poi l’Emilia Romagna, con 38 nuovi casi. Tutte le altre regioni italiane, invece, registrano meno di 20 nuovi casi a testa. Alla luce di questi numeri si continua a dibattere sulla possibile riapertura dei confini regionali, e stando alle ultime sembrerebbe essere lunedì 3 giugno la data fatidica. A “confermarlo” è stato l’Iss, l’Istituto superiore di sanità, che ha fatto sapere che l’indice Rt, di trasmissibilità, è al di sotto di uno in tutte le regioni tranne nel Molise, ma quest’ultimo caso non sembra preoccupare.
CORONAVIRUS ITALIA, IL GP DI MONZA SI FARA’ A PORTE CHIUSE
Proprio per questo gli spostamenti fra regioni senza limitazione alcuna dovrebbero riprendere dal 3 giugno, anche se l’assessore al welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, ha indicato nell’8 giugno, fra due lunedì la data più probabile. La cosa certa, quasi sicuramente, è che ci sarà una seconda andata in autunno, molto probabilmente in ottobre, come spiegato ieri dal numero uno dell’Iss, Brusaferro, in audizione alla Camera. L’Italia si farà trovare pronta alla luce anche delle numerose strutture allestite in queste settimane, soprattutto negli ospedali del nord. Novità anche per quanto riguarda lo sport, a cominciare dalla Formula 1, con il gran premio di Monza in programma il prossimo 6 settembre che è stato confermato, seppur a porte chiuse. Niente pubblico quindi, ma il Gp d’Italia resta nel calendario del mondiale 2020, un campionato ovviamente falcidiato dal covid. Infine, per quanto riguarda la Serie A, c’è la data ufficiale della ripresa: si tornerà a giocare il 19 giugno con Atalanta-Sassuolo.