Gli aggiornamenti che provengono da ogni parte d’Italia in questo 10 giugno mostrano sì un calo di vittime e contagi, ma anche un generale “assestamento” sul trend di questi ultimi giorni con saliscendi continui specie in Lombardia da un giorno con l’altro delle principali voci nel bollettino epidemiologico. Le ultime notizie in arrivo dalla Protezione Civile mostrano che sono ancora 71 le persone morte nelle ultime 24 ore, con +202 nuovi contagi (ieri erano stati 280) e con miglioramento pressoché completo sul fronte ospedaliero: 249 ricoverati in terapia intensiva (-14, -5,32%), 4.320 ricoverati con sintomi (-261, -5,7%), 28.028 in isolamento domiciliare (-887, -3,16%). Mentre si contano 34.114 vittime in tutta Italia per effetto del coronavirus, sono 235.763 per persone che hanno contratto il Sars-Cov 2: di queste, 31.710 sono ancora positive al tampone, -1.162 rispetto a ieri. Il numero di guariti sale ancora a 169.939 (+1293) mentre si registrano ancora 8 Regioni senza nuovi contagi e solo 5 Regioni con più di 20 nuovi casi di Covid-19 (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lazio).
A livello di distribuzione territoriale del contagio, i dati della Protezione Civile mostrano dietro alla Regione più colpita che è sempre la Lombardia (32 morti ma anche +99 contagi in calo rispetto a ieri) con 17.857 persone contagiate, 3.372 in Piemonte, 2.061 in Emilia-Romagna, 965 in Veneto, 539 in Toscana, 245 in Liguria, 2.566 nel Lazio, 947 nelle Marche, 642 in Campania, 557 in Puglia, 80 nella Provincia autonoma di Trento, 853 in Sicilia, 113 in Friuli Venezia Giulia, 550 in Abruzzo, 94 nella Provincia autonoma di Bolzano, 28 in Umbria, 50 in Sardegna, 6 in Valle d’Aosta, 54 in Calabria, 120 in Molise e 11 in Basilicata.
Bollettini coronavirus Italia: Lombardia – Piemonte – Emilia Romagna – Veneto
68 CASI DEL NUOVO FOCOLAIO ROMA
Nuovi aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Italia con le ultime notizie dal focolaio dell’Irccs San Raffaele Pisana di Roma
. Come reso noto dall’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, è stato raggiunto un totale di 68 casi. Al momento sono stati effettuati per fini di sanità pubblica 2.332 tamponi e si stimano, solo per il focolaio, oltre 5 mila tra tamponi e test. «Oggi sono stati effettuati i secondi test sugli operatori e i pazienti nella struttura», ha concluso l’assessore D’Amato. Come riporta Sky Tg 24, l’assessore ha inoltre evidenziato che verrà utilizzato il metodo “Vo’ Euganeo”: «Abbiamo circoscritto la zona, e ringrazio anche il prefetto per la tempestività. Sono stati eseguiti i test a tutti gli operatori e i pazienti. Oggi non ci sono casi positivi nella struttura. Abbiamo richiamato tutti i pazienti, si stanno facendo i controlli presso i nostri drive in, parliamo di oltre 3.000 test. Una cosa impegnativa, tipo Vo’ Euganeo per intenderci». (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: LA GRECIA RIAPRE ALL’ITALIA
Nuovo appuntamento con le ultime notizie e gli aggiornamenti più recenti sull’epidemia di coronavirus in Italia. Anche quella di ieri è stata una giornata positiva, con la curva epidemiologica che si è confermata in calo, seppur lento, ma costante. Sono stati 283 le persone in più contagiate fra lunedì e martedì, mentre le vittime sono cresciute di altre 79 unità. Nel contempo più di 2000 malati di covid sono guariti (per l’esattezza, 2.062), e sono molte le regioni che anche nelle ultime 24 ore hanno registrato zero nuovi infetti e zero morti. Positivo l’ultimo bollettino della regione Veneto, che dopo 110 giorni di pandemia ha comunicato che al momento non vi sono pazienti in terapia intensiva positivi al covid. La Lombardia continua invece ad essere il focolaio dell’epidemia, ma per la prima volta dopo mesi, il numero di pazienti in terapia è sceso sotto la soglia psicologica dei 100. E a proposito della Lombardia, il governatore della regione, Attilio Fontana, ha affermato che “di errori ne abbiamo commessi fin che ne vuole”, a seguito dell’inchiesta di Report.
CORONAVIRUS ITALIA, SPERANZA: “VIRUS NON ANCORA SCONFITTO”
Visti i numeri in forte calo, anche le nazioni straniere che fino a pochi giorni fa ci guardavano con molta preoccupazione, hanno deciso di abbassare le misure restrittive, a cominciare dalla Grecia, che ha confermato la riapertura indistinta all’Italia dal prossimo 15 giugno. L’Austria riaprirà invece i confini al Belpaese dal 16, non escludendo comunque delle differenziazioni regionali. Nel frattempo il capo della task force, il super manager Vittorio Colao, ha presentato al premier Conte il piano per il rilancio del paese dopo la pandemia, 102 punti programmatici fra ambiente, lavoro, turismo e infrastrutture. Infine le parole del ministro della Salute, Speranza, che ha ricordato che il virus è ancora presente fra di noi: “Il virus non è sconfitto. Bisogna insistere sulla cooperazione internazionale. In Europa la situazione è migliorata, ma i dati che in questi giorni arrivano da molte parti del mondo sono preoccupanti. E’ importante insistere con la cooperazione internazionale sulla ricerca, sul vaccino e sulla riforma dell’Oms”.