Ancora 382 morti (su 27.359 totali), dato purtroppo drammatico, ma anche -608 contagiati al coronavirus rispetto a ieri, –630 ricoverati e –93 terapie intensive: gli aggiornamenti sul coronavirus in Italia pervenuti dall’ultimo bollettino della Protezione Civile mostrano una conferma del trend in “calo” ribadito ieri dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Fino ad oggi, le ultime notizie raccolte dalla Protezione Civile e da tutte le Regioni vede il totale delle persone che hanno contratto il virus salire a 201.505, con un incremento rispetto a ieri di 2.091 nuovi casi: di questi però, 105.205 sono ancora positivi (-608 rispetto a ieri). Con 1.846.934 di tamponi effettuati (+57.272) si segnalano inoltre 19.723 ricoverate con sintomi (-630), +2.317 i dimessi-guariti sui 68.941 totali e positivo il saldo anche per le terapie intensive con -93 ricoverati rispetto a ieri (1.863 totali).
«Siamo sulla via giusta» è quanto invece ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, commentando i dati di oggi in Regione con -25 terapie intensive e ancora 126 morti con 869 nuovi casi di coronavirus in tutta la Lombardia. Nel bollettino pubblicato dalla Protezione Civile anche tutti gli altri dati sulla diffusione a livello regionale della pandemia, dove spicca l’ormai sorpasso della Regione Piemonte sull’Emilia Romagna per numero di contagiati (15.506 contro 12.003). (agg. di Niccolò Magnani)
I bollettino coronavirus in Italia: Protezione Civile – Lombardia – Veneto – Emilia Romagna – Piemonte
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— ilSussidiario (@ilsussidiario) April 28, 2020
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: questo l’annuncio del Governo, al lavoro in queste ore per mettere a punto le nuove misure economiche per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Molte Regioni d’Italia stanno pagando a caro prezzo – sanitariamente ed economicamente – l’allarme Covid-19 e non sono mancati gli scontri nelle ultime ore tra governatori ed esponenti dell’esecutivo. Uno dei dossier più discussi è quello sulle messe, con Luca Zaia che ha stroncato la scelta della maggioranza giallorossa: «Spero che il Governo si metta una mano sulla coscienza e trovi una soluzione dopo la figuraccia che è stata fatta». Sempre il governatore del Veneto ha tenuto a rispondere alle critiche giunte dopo la nuova ordinanza firmata: «Io le ordinanze le ho firmate e non le revoco, se qualcuno spera che le revochi ha sbagliato indirizzo». Chi cerca di riportare la serenità tra Stato e Regioni è il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: «Invece di litigare noi dobbiamo lavorare insieme, a tutti i livelli, perché siamo tutti sulla stessa barca». (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIONAMENTI: POSITIVO A TAMPONE PER SETTE VOLTE
Positivo al tampone per sette volte. L’epidemia da coronavirus in Italia sta riservando al sindaco di Soresine, Diego Vairani, una vera e propria odissea: “Di questi tempi l’anno scorso ero in campagna elettorale – ha detto al Corriere della Sera – Preferirei la fatica di quei momenti moltiplicata per dieci, piuttosto che questa situazione. Sono in isolamento da 49 giorni, dal 9 marzo, a casa con mia moglie e mia figlia. Io sono risultato positivo a sette tamponi, mia moglie addirittura a otto, mia figlia si è negativizzata da due settimane. Tutto è partito l’11 marzo. E pensare che, con la procedura attuale che non prevede più tamponi per sospetti contatti, non l’avrei scoperto”. Vairani spiega: “Avevo avuto una bronchite a inizio febbraio, ma sono guarito, poi solo un po’ di tosse. Il primo tampone dell’11 marzo mi è stato fatto perché ero entrato in contatto con un collega dell’Associazione Allevatori della Lombardia di Crema, che purtroppo è deceduto a Varese. Anche il mio vicesindaco e il mio assessore, infermiera a Soresina, sono risultati positivi. A fine marzo ho accusato sintomi lievi: per 3-4 giorni un forte mal di testa, la perdita di gusto e olfatto e dissenteria. Essendo allergico al polline, inoltre, continuo a starnutire quando devo areare la stanza, ma non mi lamento. Piuttosto, è durissima psicologicamente”. La speranza è che tutto questo abbia presto fine: “Ora spero nel 30 aprile e, incrociando le dita, nel 4 maggio. Ma prima di esultare, mi sono abituato a pazientare”. (agg. di Dario D’Angelo)
CORONAVIRUS ITALIA: SOLO 9 POSITIVI IN UMBRIA
Giungono senza dubbio buone notizie dalla regione Umbria in merito all’epidemia da coronavirus. Nelle ultime ore sono stati eseguiti circa 1000 tamponi, e di questi, solamente nove sono risultati essere positivi al covid-19, per una percentuale più o meno pari allo 0.9%. I dati sono stati comunicati questa mattina dalla Regione, aggiornati alle ore 8:00 di oggi, e fanno senza dubbio ben sperare in vista della fase 2. E proprio alla Fase 2 guardano con speranza molte aziende, visto che la crisi sanitaria è stata accompagnata da una crisi economica senza fine. A riguardo va sottolineata la denuncia della Coldiretti Lombardia, che ha chiesto lo stato di calamità per i più di 1.600 agriturismi lombardi, a seguito della chiusura forzata di circa due mesi: l’attività ha perso il 100% del suo introito in questo periodo. Perdite ingenti anche per il settore matrimoni, stimate attorno ai 300 milioni di euro nella sola Torino. Ad essere coinvolti non solo ristoratori e stilisti, ma anche truccatori, parrucchieri, fioristi, fotografi e via discorrendo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, L’ISS: “CI ASPETTIAMO NUOVI CASI”
L’ultimo bollettino in materia di Coronavirus emesso dalla protezione civile nella giornata di ieri, lunedì 27 aprile 2020, ha fatto segnare un nuovo calo dei malati, che sono in tutto 105.813 (-290 rispetto a domenica). Sono aumentati di 1.696 unità i guariti (66.624 in tutto) e per la prima volta dal 16 marzo ad oggi il numero dei ricoverati in terapia intensiva è sceso sotto quota duemila (1.956). I pazienti che si trovano in isolamento domiciliare sono 83.504, mentre coloro che stanno affrontando il Covid-19 presso struttura ospedaliera sono 20.353. Le vittime sono ora 26.977, con un incremento di 333 decessi in 24 ore. Nel corso del briefing con la stampa il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha sottolineato “il successo delle misure di contenimento adottate, ma le aperture dovranno essere caute e accompagnate da accurate riflessioni, monitorando il numero dei casi anche con l’ausilio delle terapie intensive, al fine di leggere la capacità di contenere l’infezione durante la Fase 2″.
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, BRUSAFERRO (ISS): “FASE 2? CI ASPETTIAMO NUOVI CONTAGI”
“La circolazione del virus prosegue, ma il numero dei morti è un trascinamento delle infezioni avvenute alcune settimane fa”
, ha proseguito Brusaferro, che poi ha parlato della cosiddetta Fase 2 e delle visite ai congiunti: “Servirà grandissima cautela, ancor di più da parte di chi, per ragioni lavorative, viene spesso a contatto con altre persone”. La paura generale con la graduale riapertura è che si possa manifestare una seconda ondata di contagi in Italia, facendo ripiombare il Paese nell’emergenza più acuta: “È lo scenario che nessuno vuole immaginare – ha affermato il presidente dell’ISS –. Al momento non abbiamo elementi per ipotizzarlo, ma non si può escludere del tutto. Ci aspettiamo dei casi, possono accadere in comunità ristrette – e si dovrà intervenire tempestivamente – oppure in contesti familiari. Se si verificasse, invece, una diffusione incontrollata, con un numero di casi di cui non si riuscisse a ricostruire la catena, ci sarebbe da preoccuparsi”. Quando torneremo ai baci e agli abbracci? “Non prima del vaccino, abituiamoci a questa prospettiva”.