Drastico calo dei contagi rispetto ai numeri degli scorsi giorni, alto e drammatico ancora il numero delle morti da coronavirus ma il trend come arco temporale in questo caso deve sempre vedere i risultati con tempistiche più “lente” nel tempo: nel bollettino della Protezione Civile 75.528 i casi positivi attualmente nel nostro Paese (+1.648 rispetto a ieri), mentre sono ancora 812 i morti (ieri erano 756, ndr) sul bilancio totale che sale così a 11.591 dall’inizio dell’epidemia. Terapia intensiva, per quanto riguarda i ricoverati i dati vedono un aumento finalmente non più “esponenziale” (+75 su ieri) per un bilancio che ad oggi si ferma a 3.981: il Presidente del Consiglio Superiore Sanità Franco Locatelli, a margine del bollettino coronavirus Italia, afferma «stiamo vedendo i risultati, non sarebbero avvenuti senza le misure di contenimento. Questa è la ragione per continuare a fare i sacrifici: quanto verranno prolungati lo decideranno Conte e CdM, proroga ci sarà, ma l’intervallo lo decideranno loro».
Sul fronte regionale, ecco i dati specifici per ogni Regione sul contagio da coronavirus secondo le ultime notizie fornite dalla Protezione Civile: «25.006 infetti in Lombardia, 10.766 in Emilia-Romagna, 7.564 in Veneto, 7.655 in Piemonte, 3.251 nelle Marche, 4.050 in Toscana, 2.383 in Liguria, 2.497 nel Lazio, 1.739 in Campania, 1.357 nella Provincia autonoma di Trento, 1.585 in Puglia, 1.109 in Friuli Venezia Giulia, 1.098 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.408 in Sicilia, 1.169 in Abruzzo, 834 in Umbria, 518 in Valle d’Aosta, 622 in Sardegna, 602 in Calabria, 208 in Basilicata e 107 in Molise».
Bollettino coronavirus: Protezione Civile – Lombardia – Veneto – Emilia Romagna
GLI AGGIORNAMENTI DALLA LOMBARDIA: +458 MORTI, 42MILA CASI TOTALI
In attesa del nuovo bollettino in conferenza stampa dell’assessore Gallera, la Reuters ha anticipato i nuovi dati tra poco confermati dalla stessa Lombardia che vedono la generale frenata dei contagi già evidenziati ieri: gli aggiornamenti dalla Regione più colpita dal coronavirus vedono infatti “solo” 1.154 nuovi contagiati per un totale 42.161. È ancora molto pesante e drammatico invece il conto delle vittime da Covid-19: le ultime notizie a breve rese pubbliche anche dalla Lombardia vedono 458 nuovi morti per un bilancio generale che sale drammaticamente a 6.818 persone uccise dal Sars-Cov-2.
Per quanto riguarda i numeri evidenziati dal bollettino del Veneto, disponibili già da questa mattina, sono 11 le nuove vittime di giornata (conteggio a 413 morti dall’inizio dell’epidemia) mentre sono +215 i nuovi contagiati che fanno salire il bilancio totale a 8724 casi di contagio attualmente positivi in Veneto. «Fino a 15 giorni fa c’era panico su mascherine, io ho provato a comprarle su Amazon e sono arrivate ieri. Faccio un appello – ha spiegato in conferenza stampa il Governatore Luca Zaia – ai centri di acquisto che sono i supermercati e le farmacie: compratele e mettetele in vendita. Fate in modo che cittadini le trovino. I prezzi vanno dai 55 centesimi delle mascherine cinesi a un euro di quelle fatte in Veneto. Con 10 mascherine in casa – ha concluso – ognuno ha la sua autonomia». (agg. di Niccolò Magnani)
AGGIORNAMENTI ABRUZZO: 1345 CASI E 102 MORTI
Sono giunti gli ultimi dati ufficiali riguardanti i malati da coronavirus in Abruzzo. In base al bollettino emesso poco fa, in totale sono 1345 i positivi da covid-19 nelle regione suddetta, mentre i morti sono 102 dall’inizio dell’epidemia. Rispetto a ieri i casi sono cresciuti di 52, mentre sono in totale 322 i pazienti attualmente ricoverati in terapia non intensiva, contro i 69 in intensiva, di cui 30 in provincia di Pescara e 15 in quella di Chieti. 778 gli infetti in isolamento casalingo, per lo più concentrati nelle provincie di Pescara e di Teramo. Intanto giunge l’appello da parte dei sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl dell’Emilia Romagna, circa l’emergenza coronavirus fra le fila dei sanitari: nella regione il 10% dei positivi sono infatti medici, infermieri, o comunque persone che lavorano con i malati. “Resta altissima la preoccupazione – si legge – per l’alta percentuale di lavoratrici e lavoratori della sanità positivi al Covid-19 che oggi risultano essere circa il 10%dei positivi complessivi della regione ai quali si aggiungono gli operatori delle strutture per anziani, preoccupanti focolai come più volte segnalato, dei quali ad oggi non ne conosciamo compiutamente l’entità”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, CENTRO RIABILITAZIONE BARI: 22 CASI
Nuovo focolaio segnalato in Puglia, precisamente in quel del comune di Putignano, in provincia di Bari. A essere falcidiato dal coronavirus, il centro di riabilitazione Giovanni Paolo II, dove, come riportato dai colleghi dell’edizione online di SkyTg24.it, sono stati accertati ben 22 nuovi casi di contagio, con altri 30 che sono in attesa degli esiti del tampone. Numeri confermati dall’Asl locale, che parla di 3 infermieri, 4 operatori sociosanitari, e 12 pazienti, tutti risultati essere positivi al terribile covid-19. A loro si aggiungono altri tre pazienti che erano già stati dimessi dalla struttura, e che attualmente si trovano in isolamento domiciliare. L’azienda in questione ha diffuso una breve nota in cui ha fatto sapere che i positivi “sono tutti in buone condizioni di salute, quasi asintomatici, tranne qualche caso che presenta lieve sintomatologia”. I 7 operatori sanitari sono strettamente sorvegliati dal Dipartimento di Prevenzione, mentre i pazienti sono isolati nella struttura. Per evitare ulteriori contagi, tutti i pazienti che occupavano il reparto di degenza del Giovanni Paolo II sono stati dimessi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI, CUNEO: 4 MORTI IN CASA DI RIPOSO
Il dramma nelle case di riposo d’Italia continua. L’ultimo episodio è stato segnalato nella provincia di Cuneo dove una intera struttura è stata fatta evacuare questa mattina dopo la morte di quattro ospiti con il Coronavirus. L’ultimo decesso si è registrato proprio ieri sera. Sono in tutto 37 gli ospiti della casa di riposo Don Bartolomeo Rossi di Villanova Mondovì i quali sono stati allontanati dopo quanto disposto dall’Unità di crisi regionale. L’evacuazione, come evidenzia Repubblica nell’edizione di Torino online, è avvenuta alla presenza del sindaco, Michelangelo Turco, del vice sindaco e vice presidente Anci Piemonte, Michele Pianetta e del responsabile della maxiemergenza, Mario Raviolo. Per il trasferimento degli ospiti sono stati impiegati due pulmini e due ambulanze della Croce Rossa ed una di Cuneo ma anche altri mezzi Anpas e del 118. I locali della struttura ospitante saranno sottoposti nella giornata di oggi a sanificazione. Al momento tutti gli ospiti fatti evacuare si trovano presso l’ospedale di Mondovì dove saranno sottoposti al tampone ed entro la giornata saranno poi trasferiti in strutture adatte ad accoglierli. Chiuso il Dea del nosocomio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ISS: “CONTAGI IN CALO”
I contagi sono in calo, ma saranno molto importanti i dati di Pasqua: così l’ISS sull’emergenza coronavirus in Italia. Il presidente Silvio Brusaferro ai microfoni di Repubblica ha spiegato che non è possibile essere precisi sulla durata delle misure di restrizione «perché su questi temi non è possibile dare una risposta secca, va vista l’evoluzione dell’epidemia». E c’è anche un altro fattore da non dimenticare: «Anche quando i casi di coronavirus scenderanno a zero, la vita non tornerà come prima per un bel po’ di tempo. Almeno finché non verrà trovato un vaccino o un farmaco efficace contro la malattia». Un ulteriore dato da non sottovalutare è quello legato al calo degli accessi ai pronto soccorso, ma per poter dire che c’è una reale diminuzione della pressione di casi Covid-19 sugli ospedali «servirà attendere ancora una settimana» per il professor Massimo Galli. Il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano ha spiegato ai microfoni di Mattino 5: «Nessuna intenzione di smentire la speranza di Gallera, mi auguro sia così. Ma prima di stabilire davvero che abbiamo questo trend, dobbiamo vederlo consolidato». (Aggiornamento di MB)
CORONAVIRUS ITALIA AGGIORNAMENTI: 8358 OPERATORI SANITARI CONTAGIATI
Il Coronavirus in Italia continua a creare uno stato d’emergenza sanitaria, anche se il numero dei decessi risulta in calo da due giorni a questa parte. Sono 97.689 i casi totali di Covid-19 dall’inizio dell’epidemia nel nostro Paese, con un aumento di 5.217 unità nelle ultime 24 ore. Ad affrontare il nemico in prima linea sono, come ribadito più volte (ma non è mai troppo), medici, infermieri e operatori sanitari, le cui istantanee e i cui filmati stanno vorticosamente facendo il giro del web in queste ore, mostrando le difficili condizioni con le quali si trovano costretti a convivere ogni giorno. Purtroppo, fra di loro c’è anche chi deve affrontare il Covid-19: sono 8358, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, gli operatori sanitari contagiati in Italia sino ad oggi. Una cifra significativa, alla quale occorre aggiungere i dottori che sono scomparsi proprio dopo aver contratto il virus: al momento sono 50, basandosi sui calcoli e sugli elenchi quotidianamente diramati dalla Fnomceo, la federazione degli ordini dei medici. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA: MORTI IN CALO PER IL SECONDO GIORNO
Resta stabile il trend di crescita delle persone positive al Coronavirus. L’aumento è di 3.815 casi secondo l’ultimo bollettino, ma si tratta di un numero stabile rispetto a quelli dei giorni passati. Nel complesso i malati di Covid-19 sono 73.880. Di questi sono in terapia intensiva sono 3.906, 50 in più rispetto a sabato. E ben 1.328 sono solo in Lombardia. Di quel totale 27.386 sono ricoverati con sintomi, mentre 42.588 sono quelli in isolamento domiciliare, senza sintomi o con lievi sintomi, numero che corrisponde al 58 per cento del totale. Purtroppo, cresce anche il bilancio delle vittime: ieri ne sono state annunciate altre 756, quindi il totale arriva a 10.779, ma sono comunque in calo per il secondo giorno. Luca Richeldi, direttore dell’Unità di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma, evidenzia però un aspetto: si tratta di un cambiamento «che segnala un sistema sanitario che sta rispondendo e l’efficacia delle misure adottate». Dopo l’ultimo record di guariti, se ne registrano 646, quindi si arriva a 13.030, a conferma del fatto che la battaglia contro il Coronavirus è lunga e complessa.
CORONAVIRUS ITALIA: 65 CONTAGIATI IN CASA DI RIPOSO CONTIGLIANO
Nella serata di ieri è arrivato l’esito dei tamponi eseguiti a ospiti e operatori sanitari della Casa di riposo Alcim di Contigliano (Rieti), colpita dall’epidemia di Coronavirus. Il sindaco Paolo Lancia ha annunciato, in base alle comunicazioni ricevute dall’Asl, che ci sono 65 contagiati. Con una nota ufficiale ha comunicato che gli ospiti positivi al Coronavirus sono 42, quelli negativi 3, mentre quelli per i quali non è ancora pervenuto l’esito del tampone sono 8. Invece, per quanto riguarda gli operatori sanitari, sono positivi in 23, mentre 6 sono risultati negativi. Si attende ancora l’esito di un tampone che non è pervenuto. Il sindaco di Contigliano ha comunicato, inoltre, che due ospiti negativi sono stati accolti a Villa Franceschini e sono assistiti da un’operatrice Alcim. La Casa di riposo intanto è finita sotto il controllo sanitario del personale medico Asl, guidato sul posto dal dottor Livio Bernardini, primario del reparto di Geriatria dell’ospedale De Lellis. Questa mattina sarà presente all’Alcim con due operatori socio-sanitari e due infermieri.