Negli ultimi aggiornamenti del coronavirus in Italia si scopre ancora una volta un netto miglioramento nel rapporto positivi/tamponi con il livello minimo raggiunto a 0,68%: è certamente un dato incoraggiante che si aggiunge alle ultime notizie in arrivo dal bollettino Protezione Civile che già segnalavano diverse voci “confortanti”. Partendo però dagli elementi meno positivi di giornata, va segnalato l’aumento di quasi 100 unità in più rispetto a ieri di nuovi contagiati al coronavirus: dai 300 di ieri ai 397 di oggi (a fronte di 230.555 positivi generali). Calano invece le vittime (+78, ieri erano quasi 100) che fissano così il dato complessivo dall’inizio della pandemia a 32.955: sono stati scaglionati 57.674 nelle ultime 24 ore, a fronte dei 3.539.927 totali da fine febbraio e sono stati così registrati “solo” 52.942 persone attualmente positive al coronavirus in Italia (-2.358 casi). Sul fronte ospedaliero, continua l’ottimo trend degli ultimi giorni con 521 pazienti in terapia intensiva (-20, -3,7%), 7.917 ricoverati con sintomi (-268), 44.504 in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi (-2070). Positivo infine il confronto tra dimessi-guariti rispetto a ieri: è +2.677 sui 144.658 totali.
In merito alla diffusione regionale del contagio – elemento fondamentale per capire dai prossimi giorni come e in che modo riaprire anche le Regioni – il bollettino della Protezione Civile del 26 maggio indica questi dati: 24.477 persone positive in Lombardia, 6.941 in Piemonte, 4.146 in Emilia-Romagna, 2.431 in Veneto, 1.522 in Toscana, 1.438 in Liguria, 3.538 nel Lazio, 1.575 nelle Marche, 1.184 in Campania, 1.539 in Puglia, 513 nella Provincia autonoma di Trento, 1.430 in Sicilia, 375 in Friuli Venezia Giulia, 909 in Abruzzo, 179 nella Provincia autonoma di Bolzano, 42 in Umbria, 224 in Sardegna, 31 in Valle d’Aosta, 238 in Calabria, 174 in Molise e 36 in Basilicata. (agg. di Niccolò Magnani)
Bollettini coronavirus Italia: Lombardia – Piemonte – Emilia Romagna – Veneto
LA SITUAZIONE IN ITALIA
Ancora aggiornamenti positivi dall’epidemia di coronavirus in Italia. Le ultime notizie raccontano infatti di dati in decrescita, e il sorriso è doppio in quanto i numeri fanno di fatto riferimenti ai primi giorni della Fase 2. Nel dettaglio sono stati solo 92 i morti nelle ultime 24 ore, in crescita rispetto ai 50 delle 48 ore precedenti, “falsati” però dai mancati numeri della Lombardia. Bene anche gli infetti, con 300 nuovi pazienti, e numeri così bassi non li si vedevano da queste parti da inizio epidemia, dal 29 febbraio scorso. In totale i morti per covid sono saliti a 32.877, mentre gli infetti, deceduti compresi, sono 230.158. Nonostante questi dati facciano ben sperare, le autorità non intendono abbassare giustamente la guardia e da oggi scatterà in quel di Milano la nuova direttiva che vieta la vendita dopo le ore 19:00 di alcolici, sia nei bar quanto nei negozi di quartiere. Il sindaco Sala ha commentato tale restrizione spiegando: “non voglio fare lo sceriffo, ma va limitato il rischio”.
CORONAVIRUS ITALIA, POLEMICHE PER GLI ASSISTENTI CIVICI
E in aiuto a vigili, carabinieri e polizia, arriveranno a breve gli assistenti civici, 60mila volontari che avranno il compito di vigilare ma senza fare multe, invitando semplicemente le persone alle buone maniere. Una figura che sta però creando non poca polemica all’interno della maggioranza stessa, ma l’esecutivo è convinto dell’importanza dei volontari, sottolineando che “Non avranno compiti di polizia”. Sempre in seno al governo si lavora ancora al Decreto Rilancio, e nella giornata di oggi i ministri Gualtieri d’Incà incontreranno i capigruppo della maggioranza e dell’opposizione per ascoltare nuove proposte/modifiche. La cosa certa è che da ieri è possibile effettuare il bonus riguardante le colf e le badanti, un altro aiuto a quelle famiglie che non riescono a compensare una figura a volte fondamentale. Intensa Sanpaolo ha invece dato l’ok al prestito chiesto da Fca da 6.3 miliardi di euro per fronteggiare le enormi difficoltà economiche legate all’epidemia di coronavirus, che ha letteralmente falcidiato il settore auto in questi mesi per ovvi motivi.