Sono ancora confortanti i dati in arrivo a livello nazionale dal bollettino Italia della Protezione Civile: il coronavirus non è debellato ma la fase 3 non sta presentando forti criticità, pure in Lombardia oggi si sono attenuati i nuovi contagi (+143, ieri erano 259) rappresentando il 70% della quota nazionale ravvisata negli ultimi aggiornamenti del 16 giugno. 237.500 le persone contagiate dal Covid-19 da inizio pandemia, +210 nelle ultime 24 ore con ancora 24.569 malati (-1.340, 743 solo in Lombardia) e 178.526 guariti (+1.516). Si contano ancora 34 vittime, di cui 9 però nella regione più colpita: i dati generali sui decessi salgono drammaticamente a 34.405 ma con l’emergenza che sembra ormai lontana settimana.



8 regioni con zero casi, 18 sotto quota 10 e 17 addirittura sotto quota 5: i dati sul fronte ospedaliero sono ancora meglio, con l’ottima notizia della discesa delle terapie intensive sotto quota 200 (177 attuali, -30), 3.301 ricoverati con sintomi (-188), 21.091 in isolamento domiciliare (-1.122). Infine, a livello di diffusione regionale del coronavirus in Italia, il bollettino della Protezione Civile di oggi segnala 15.233 persone ancora positive in Lombardia, 2.450 in Piemonte, 1.405 in Emilia-Romagna, 718 in Veneto, 463 in Toscana, 242 in Liguria, 1.129 nel Lazio, 601 nelle Marche, 273 in Campania, 353 in Puglia, 64 nella Provincia autonoma di Trento, 806 in Sicilia, 99 in Friuli Venezia Giulia, 468 in Abruzzo, 93 nella Provincia autonoma di Bolzano, 18 in Umbria, 33 in Sardegna, 10 in Valle d’Aosta, 36 in Calabria, 65 in Molise e 10 in Basilicata.



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I DATI SUL CORONAVIRUS

Andiamo a vedere gli aggiornamenti sull’epidemia di coronavirus in Italia, e le ultime notizie più interessanti. Stando al bollettino diramato come di consueto ieri sera dalla Protezione Civile, i casi di infetti sono nuovamente scesi, per un totale di 303. Bene anche il numero relativo alle vittime, ai così basso da mesi, ieri 26. In totale le persone che hanno contratto l’epidemia sul nostro territorio da inizio emergenza sono salite a quota 237.290, con l’aggiunta di 177.010 guariti e infine 34.371 morti, quarta nazione al mondo per numero di vittime dietro a Stati Uniti, Brasile e Regno Unito. La Lombardia continua ad essere l’ultimo focolaio attivo dello stivale, visto che solamente 44 casi si sono registrati al di fuori dei confini lombardi, contro i 259 della regione amministrata da Attilio Fontana. Salgono così a 91.917 i casi lombardi dallo scorso 21 febbraio, mentre il Piemonte insegue a 31.061, con l’Emilia Romagna a quota 28.084. Quella di ieri è stata una giornata molto importante in quanto sono scattate nuove riaperture, a cominciare dai cinema, con varie limitazioni, passando dai teatri e arrivando fino ai centri estivi.



CORONAVIRUS ITALIA, RIPRESA LA CIRCOLAZIONE NELL’UE

Sempre ieri è divenuta ufficialmente operativa l’app Immuni, che permetterà il tracciamento degli infetti e manderà avvisi nel caso in cui ci fosse stato un contatto con una persona covid. Sempre dai ieri è ripresa la circolazione fra le frontiere europee, con 25 aeroporti italiani che hanno riaperto dopo il lockdown, mentre da oggi, 16 giugno, spazio alla riapertura dei confini fra Austria e Italia. Significative le dichiarazioni della ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti (Italia Viva), che ha spiegato che l’assegno universale per i figli, contenuto nel Family Act, potrebbe entrare in operatività entro il mese di gennaio 2021. Infine, il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ha presentato durante gli Stati Generali il documento redatto della Task Force presieduta dal manager Colao, per rilanciare l’Italia dopo l’epidemia.