«La curva scende ma in maniera lenta. Ferie estive? Nessuno sa oggi quanto durerà il coronavirus»: a dirlo è il professor Massimo Antonelli del Policlinico Gemelli durante la conferenza stampa con Borrelli in Protezione Civile. Gli aggiornamenti sul coronavirus in Italia viaggiano sempre a due velocità: i contagi calano e di molto (oggi sotto i mille positivi “nuovi”) mentre la conta delle vittime resta purtroppo ancora molto, troppo alta. 104.291 i casi attuali con +675 rispetto a ieri (aumento solo dello 0,7%), mentre sono 602 i morti positivi al coronavirus sui 21067 totali dall’inizio della pandemia: 3186 ricoverati in terapia intensiva, -74 rispetto alla giornata di ieri. Sono invece in tutto 162.488 i contagiati al Covid-19 rispetto all’inizio dell’emergenza a fine febbraio: dall’Italia alla Lombardia, le ultime notizie in arrivo dal bollettino delle ore 17.30 vedono una frenata di nuovi contagi a Molano (+57 accertati, ieri erano stati 296) con 1.012 nuovi casi a livello regionale con 241 nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.
A livello di distribuzione regionale del coronavirus, ecco i dati del bollettino finale della Protezione Civile: 32.363 contagiati positivi attualmente in Lombardia, 13.778 in Emilia-Romagna, 13.055 in Piemonte, 10.736 in Veneto, 6.352 in Toscana, 3.466 in Liguria, 3.095 nelle Marche, 4.022 nel Lazio, 3.094 in Campania, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento, 2.552 in Puglia, 899 in Friuli Venezia Giulia, 2.071 in Sicilia, 1.800 in Abruzzo, 1.564 nella Provincia autonoma di Bolzano, 622 in Umbria, 900 in Sardegna, 816 in Calabria, 559 in Valle d’Aosta, 265 in Basilicata e 200 in Molise.
Bollettini coronavirus Italia: Protezione Civile – Lombardia – Veneto – Emilia Romagna
AUMENTANO I MORTI TRA I MEDICI, 115
Aumenta il numero dei morti fra i medici per il coronavirus. Gli ultimi dati aggiornati parlano di 115 decessi fra i camici bianchi, alla luce delle tre nuove vittime segnalate questa mattina. Come comunicato dal sito della Fnmeco, i tre nuovi decessi fanno riferimento ad un medico di famiglia in pensione e non in servizio, a un ex dirigente di pronto soccorso, anche lui da tempo non in attività, e a un medico di famiglia invece tutt’ora operante. Si allunga così l’elenco di caduti, veri e proprie vittime di guerra. Intanto in Italia si continua a pensare al ritorno alla normalità, e fra pochi minuti, attorno alla ore 15:00, si riuniranno gli esperti della Task force per studiare la fase 2, quella della ripartenza. Stando a quanto specificato da SkyTg24.it, i 17 membri della squadra speciale presieduta dal top manager Vittorio Colao, faranno il punto della situazione: sono attese novità in serata. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: 16.500 SANZIONATI A PASQUETTA
Nonostante la maggior parte degli italiani sia rimasta chiusa in casa, sono stati moltissimi quelli che hanno tentato vi violare la quarantena nel giorno di Pasquetta. Come riferisce il ministero dell’interno, nella sola giornata di ieri sono state effettuati ben 252.148 controlli sulle strade italiane, da nord a sud del paese, e ben 16.545 persone sono state trovate non in regola con i divieti del coronavirus. Un dato significativo tenendo conto che nel giorno di Pasqua i sanzionati erano stati ben il 20.2% in meno. Tenendo conto del weekend pasquale, in totale sono state controllate 465.713 persone, e 30.301 di queste sono state quelle sanzionate, una media del 6.5% contro il 3-4 dei giorni feriali. Inoltre, nella giornata di ieri sono state denunciate 88 persone per falsa autodichiarazione, mentre 29 sono risultate positive e fuori casa. Controllati anche 62.391 esercizi commerciali, di cui 146 sanzionati e 63 chiusi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: IL PD “PREME” PER IL LOCKDOWN
Poco fa vi accennavamo al crollo dei consumi in Italia nel mese di marzo, diretta e inevitabile conseguenza della pandemia di Coronavirus, i cui effetti continuano a riverberarsi anche sul nostro Paese. Come ha dichiarato pochi minuti fa il capogruppo del Partito Democratico, Andrea Marcucci, sarà fondamentale arrivare quanto prima al lockdown: “La task force guidata da Colao, il Governo e il Comitato tecnico-scientifico lavorino seriamente al piano della ripresa, alle regole di riapertura dei negozi, all’organizzazione del lavoro, dei trasporti e della sanità”, ha asserito, aggiungendo che vi è l’assoluta esigenza di riaccendere il tasto on alla nostra nazione, con il massimo scrupolo e con la massima attenzione sanitaria per i cittadini. “Gli italiani sono stati bravissimi – ha proseguito –. I divieti sono stati pressoché rispettati in tutto il Paese, non c’è stato l’esodo temuto verso il mare o i luoghi di villeggiatura. Siamo chiamati a una prova difficile, in cui tutti devono dare il meglio, dallo Stato al singolo cittadino, organizzando al meglio il ritorno alla quotidianità”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, CROLLO DEI CONSUMI A MARZO
I consumi in Italia sono letteralmente crollati nell’ultimo mese. Tutta colpa ovviamente del coronavirus, e del fatto che gli italiani siano rinchiusi in casa per via delle misure atte a contenere l’epidemia. Come riferito da Confcommercio, la stima di riduzione dei consumi per il primo trimestre del 2020 è pari al 10.4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel solo mese di marzo, invece, il calo scende ad un drammatico 31.7%. In alcuni settori il crollo delle vendite è sceso addirittura al 100%, come ad esempio la vendita di abbigliamento e calzature, ma anche un 95% per quanto riguarda lo sbarco di stranieri in Italia, e l’82% di nuove immatricolazioni di auto. Male anche i bar e i ristoranti, settori per cui la Confcommercio stima un calo pari al 68%. Con il drastico calo dei consumi, decresce anche il Pil, giù del 3.5% nei primi 4 mesi del 2020, e una stima per il solo mese di aprile del -13%. Infine, per quanto riguarda i prezzi dei beni, si stima una riduzione dell 0.7% rispetto allo stesso periodo del 2019. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE, MARCHE: CROLLANO I PAZIENTI GRAVI
Allentare la pressione sugli ospedali, è questa una delle priorità delle autorità circa l’emergenza di coronavirus iniziata ormai un paio di mesi fa. Meno pazienti hanno da curare le varie strutture, più il lavoro di medici, infermieri e personale sanitario vario, viene svolto al meglio. In tal senso giungono buone notizie dalle Marche, fra le regioni del centro più falcidiate dall’epidemia di covid-19. Come riferito poco fa dal Resto del Carlino. Dal 31 marzo a ieri, 13 aprile e Pasquetta, i ricoveri gravi sono diminuiti con costanza, passando dal picco di 169 pazienti, ai 108 delle ultime 24 ore. In totale, le vittime sono invece salite a 728, di cui il 6% senza alcuna patologia pregressa, colpite semplicemente da una violentissima polmonite. Tra i pazienti gravi, anche un membro dell’Università Politecnica delle Marche, un sessantenne che ormai da un mese risulta essere contagiato, e che si trova in gravissime condizioni presso l’ospedale di Torrette. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE: UOMO A MILANO CON IL TRATTORE…
In queste settimane stiamo raccontando, così come molti altri colleghi, un’Italia flagellata dal Coronavirus, che prova, compatta, a rialzare la testa e a rispettare le misure contenitive imposte dai vari decreti della presidenza del Consiglio dei Ministri, tesi a limitare la propagazione del Covid-19 fra la gente. Ogni tanto, però, qualcuno non riesce a trattenersi e viola puntualmente le norme, mettendo a repentaglio la propria e l’altrui incolumità. Talvolta, in realtà, c’è anche chi lo fa in buona fede. Anzi: per Fede. È questa, infatti, la motivazione alla base del gesto compiuto ieri da un agricoltore di Pavia, che nella giornata di lunedì 13 aprile 2020 ha raggiunto, a bordo del suo trattore, piazza del Duomo, a Milano, dove si è inginocchiato per pregare e chiedere la grazia per l’umanità, impegnata nella lotta al virus. A bordo del mezzo il fedele trasportava addirittura una statua della Madonna di Fatima, a testimonianza dello scopo religioso della sua azione. Ovviamente è stato intercettato dalla polizia municipale e dai carabinieri, che non hanno potuto fare altro che chiedergli di riguadagnare la strada di casa. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
CORONAVIRUS ITALIA, PIÙ DI 20MILA MORTI
La fase 2 del coronavirus in Italia (ovvero convivere con il Covid-19) è lontana: quanto emerso nel bollettino della Protezione Civile di ieri mostra aggiornamenti di per sé non “tremendamente” peggiori rispetto agli ultimi giorni, ma conferma un trend in lieve deflessione che procede purtroppo in maniera troppo lenta per pensare ad una “riapertura” semi-totale del Paese in breve tempo. Mentre le task force del Governo proseguono nel lavoro di preparazione accurata di come dovrà avvenire la fase 2, oggi è il 14 aprile ovvero il giorno in cui alcune (poche) attività riaprono per effetto del Dpcm 10 aprile: intanto però, i dati giunti ieri da tutta Italia frenano gli entusiasmi sulla potenziale e imminente fase 2.
20465 morti (+566, +2,8% rispetto a ieri), 103.616 contagi attuali al coronavirus, +1363 (+1,3%), ricoverati in terapia intensiva 3.260 (-83, -2,5%): i decessi avanzano ancora con medie troppo alte per considerare l’emergenza verso il finire, «sarà l’ultimo degli indicatori che vedremo deflettere. Il trend diminuisce ma siamo ancora a 500 di media ed è una terribile notizia, sempre» ha spiegato il direttore del settore malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, nella conferenza stampa con Borrelli.
A livello di distribuzione del contagio sul territorio, la Protezione Civile raccogliendo le ultime notizie in arrivo dai singoli bollettini regionali ha emesso questo bilancio al 13 aprile 2020: 31.935 contagi positivi in Lombardia, 13.818 in Emilia-Romagna, 12.765 in Piemonte, 10.766 in Veneto, 6.257 in Toscana, 3.365 in Liguria, 3.080 nelle Marche, 3.920 nel Lazio, 3.062 in Campania, 2.080 nella Provincia autonoma di Trento, 2.512 in Puglia, 1.307 in Friuli Venezia Giulia, 2.050 in Sicilia, 1.778 in Abruzzo, 1.537 nella Provincia autonoma di Bolzano, 625 in Umbria, 914 in Sardegna, 791 in Calabria, 582 in Valle d’Aosta, 270 in Basilicata e 202 in Molise.
CORONAVIRUS ITALIA, IL PUNTO DI REZZA
«Le cose vanno meglio, ma siamo ancora in fase 1 e bisogna stare cauti in preparazione di una eventuale fase-2» spiega ancora il professor Rezza “ricacciando” indietro qualche “facile entusiasmo” visto negli ultimi giorni tra analisti e semplici cittadini. Mentre da più parti si parla – giustamente, non bisogna perdere altro tempo visto il crollo del Pil tra marzo a aprile – di come riaprire l’Italia, il Comitato Tecnico Scientifico frena praticamente su tutti gli elementi di discussione: «Subito dopo il lockdown continua un po’ di trasmissione, intradomiciliare o intrafamiliare. Questo fa sì che la coda si allunghi, dopo il lockdown c’è una coda di casi. Dobbiamo poi tener conto che il tempo che trascorre tra il momento del contagio e quello della notifica può raggiungere i 20 giorni. Quando leggo ‘3000 nuovi contagi’, in realtà sono nuovi casi», ha ribadito ancora il membro Iss Giovanni Rezza nel commentare gli aggiornamenti sul coronavirus in Italia prima del 14 aprile.
In merito alla possibilità di come possa strutturarsi questa necessaria fase 2, l’esperto professore prova a spiegare «Non arriveremo a contagi zero. Nella fase 2 dovremo essere pronti a mettere toppe, a intervenire dove potrebbe crearsi un cluster. Sarà fondamentale lavorare sul territorio, tutto il sistema dovrà essere rafforzato per essere estremamente pronti ad agire per identificare e contenere eventuali focolai nuovi». Polemica poi sollevata sul fronte sportivo quando alla domanda sul calcio da far ripartire/bloccare come gli altri sport, Rezza risponde così «Serie A che riprende a maggio? Se dovessi dare un parere tecnico non darei un parere favorevole. Penso possa essere condiviso dal Cts, poi spetta alla politica decidere». Anche da questo si può ben intuire come la tanto attesa fase 2 sia tutt’altro che prossima a venire..
? #Coronavirus, il riepilogo ufficiale per regione pic.twitter.com/TCgMN2z7hD
— YouTrend (@you_trend) April 13, 2020